Canaline per ogni tipo d’impianto, disposte per realizzare reti a stella; per una predisposizione davvero completa è opportuno considerare anche l’impianto audio e video multi-room, e i diffusori da parete, tipo ‘InWall’.

Volume: SITV_01_15_LEGGE 164 – Pagine: da 19 a 19

Capita spesso di vivere la seguente esperienza: i tubi corrugati in un appartamento non sono mai abbastanza quando si decide di aggiungere un nuovo impianto tecnologico oppure si desidera estendere uno di quelli già esistenti. Questo vale soprattutto per gli edifici più antichi, ma anche quelli più recenti sono quasi sempre deficitari in questo aspetto. 

I parametri di riferimento

La Guida CEI 64-100/2, nell’Appendice C, indica le corrette dimensioni dei condotti e/o dei tubi corrugati da installare. 
Le regole per la corretta posa di canaline e tubi corrugati che concorre a determinare un’installazione a regola dell’Arte sono: 
– i raggi di curvatura devono essere rispettati altrimenti, oltre a rendere più critici gli interventi di posa, vengono alterate le prestazioni dei cavi che possono pregiudicare il funzionamento dell’impianto; 
– bisogna evitare di alterare le proprietà delle pareti, riguardo le norme antincendio, isolamento termico e acustico; 
– avere le dimensioni riportate nella Tabella qui a fianco: considerando che la disposizione delle scatole negli spazi comuni dell’edificio può prevedere la posa separata delle stesse per soddisfare esigenze di spazio e/o architettoniche. Importante che siano messe in comunicazione tra loro. 
Quando sono evidenti problematiche di spazi disponibili possono essere utilizzati più tubazioni di diametro ridotto purché il volume venga mantenuto costante. 
È opportuno proteggere queste tubazioni per evitare che durante i lavori in cantiere vengano danneggiate (questa ipotesi si verifica più frequentemente di quanto si possa immaginare). 
Inoltre, bisogna distribuire uniformemente le canaline poste sotto il pavimento o nelle pareti per evitare che una densità troppo elevata possa indebolire la struttura; nel caso non fosse possibile bisognerà prevedere strutture aggiuntive (rete elettrosaldata) oppure distanziare i tubi per consentire alla colata di cemento di penetrare fra un tubo e quello adiacente (vedi Guida CEI 64-100/2, cap. 6.4). 
Infine, è doveroso realizzare una mappa del percorso di ciascuna canalina, evidenziando quelle che sono previste per utilizzi futuri; lo stesso discorso vale anche per le scatole da incasso previste per il cablaggio di diffusori a parete, nel caso in cui la loro installazione verrà realizzato successivamente.


Distribuzione orizzontale

Un percorso di cablaggio realizzato con tubi, pozzetti e/o scatole di derivazione stagne deve essere progettato per mettere l’installatore in condizione di infilare e sfilare i cavi comodamente, rispettando la forza di tiro, per evitare danni. Quindi i percorsi delle tubazioni orizzontali fossero maggiori di 10 metri, con più di 2 curve, è consigliabile inserire scatole di derivazione con funzione di rompi-tratta, oppure altre soluzioni che garantiscano un lavoro alla regola dell’arte.