Il Liceo ha installato 44 videoproiettori Casio XJ-V1, 6 posizionati su carrello mobile e 38 a soffitto. Scopriamo da vicino come, grazie al responsabile dell’installazione, Claudio Emiliani.

La Case History dedicata a Casio e sviluppata in questo articolo ci porta all’interno di uno storico liceo dell’Emilia Romagna. Una struttura scolastica, Dante Alighieri di Ravenna, costruita nel 1937 e inaugurata nel 1939. Un edificio che risale dunque ai tempi del fascismo e presenta una edificio imponente con mura spesse e soffitti molto alti. Di recente il liceo classico Dante Alighieri ha avviato un processo di ammodernamento tecnologico e, pur mantenendo inalterata la struttura di ogni aula con la sua strumentazione, ha dato spazio all’installazione di 44 videoproiettori Casio XJ-V1. A guidarci all’interno della scuola, è stato Claudio Emiliani, del Gruppo Emiliani, che ha seguito dall’inizio alla fine il processo installativo.


44 videoproiettori modello XJ-V1


Nel ciclo di vita di 20mila ore, la manutenzione è ridotta al minimo. A favore di un rapido utilizzo, l’accensione avviene in pochi secondi.

«Riuscire a soddisfare le esigenze di un’intera scuola, utilizzando i dispositivi Casio a garanzia di strumenti di lavoro validi e duraturi nel tempo, è sempre una grande soddisfazione – esordisce Claudio Emiliani. Il progetto prevedeva la copertura di quasi tutte le aule dell’edificio scolastico, una struttura scolastica sviluppata su tre piani con circa 50 aule operative quotidianamente. Al suo interno, con una media di 3 installazioni al giorno e grazie a una squadra di due tecnici installatori, in circa due settimane sono stati installati 44 videoproiettori, 6 posizionati su carrello mobile e 38 a soffitto. Per i videoproiettori installati a soffitto, attraverso delle classiche canaline abbiamo instradato un cavo VGA, un cavo HDMI e l’alimentazione. Una volta acceso il Casio XJ-V1, l’insegnante non deve far altro che collegare in modo semplice il proprio dispositivo e dar luogo alla lezione».


Uso complementare dei videoproiettori

Come visibile nell’immagine a corredo dell’articolo, la scelta di adottare i videoproiettori Casio non è stata quella di sostituire interamente le classiche lavagne, bensì di renderne complementare l’uso. La superficie di proiezione, infatti, è adiacente alla parte superiore delle lavagne quotidianamente utilizzate per fare lezione. «L’esigenza degli insegnanti – ci spiega Emiliani – era quella di poter utilizzare indistintamente lavagne o videoproiettori a seconda degli argomenti da trattare. In questo caso la scelta dei Casio XJ-V1 è stata più che mai azzeccata, visti i tempi di accensione e spegnimento di questi dispositivi. A pochi secondi dalla sua accensione, infatti, il videoproiettore è già operativo e non intralcia in alcun modo l’area coperta dalle lavagne. Allo stesso modo, senza dover attendere l’eventuale raffreddamento della macchina, è possibile spegnere il videoproiettore in qualsiasi momento senza alcun problema».


Scelta del posizionamento dei dispositivi

In quasi tutti gli istituti, ogni anno, vengono previsti degli interventi di manutenzione per garantire la corretta funzionalità dei dispositivi presenti nelle aule o negli uffici dell’edificio scolastico. Nel caso del liceo classico di Ravenna, e nello specifico in quello relativo ai videoproiettori da installare nelle aule, quello della manutenzione è stato un fattore determinante per risolvere ogni problematica post installativa. 
Ce lo racconta nel dettaglio Claudio Emiliani: «I responsabili della scuola, per scelta, non gradivano l’impiego all’interno dell’istituto delle lavagne interattive. Non solo, per specifiche esigenze formative, pur volendo servirsi di strumenti tecnologici, hanno preferito non stravolgere l’allestimento interno delle aule. Pertanto, disponendo di abbondante spazio in altezza, hanno scelto di mantenere nella posizione originale le lavagne classiche e, essendo molto alto il soffitto (4,40 m), hanno richiesto una soluzione che permettesse di proiettare direttamente sull’area della parete al di sopra delle lavagne. Fin qui – prosegue Emiliani – la scelta poteva risultare consueta, a meno di una problematica emersa in fase di valutazione dei videoproiettori da impiegare. Dovendo essere posizionati molto in alto, infatti, non è così semplice garantirne la manutenzione, anche solo quella ordinaria della pulizia dei filtri o l’eventuale sostituzione di una lampada. Ogni intervento dovrebbe essere fatto previo utilizzo di un cestello di sicurezza, da montare e smontare in aula per consentirne l’accesso attraverso la porta d’ingresso. Da lì, la scelta logica è stata quella di affidarsi ai videoproiettori Casio, che non necessitano di manutenzione e presentano un ciclo di vita del corpo illuminante di 20mila ore. Una volta posizionati, infatti, i videoproiettori Casio godono di un’autonomia di durata talmente lunga, priva di qualsiasi intervento, che la scuola può fare a meno di mettere a budget i costi relativi alla loro manutenzione». 


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