Sisvel Tecnology prosegue nello sviluppo di tecnologie che portano dritto alla stereoscopia. Il 3DZ Format, con l’impiego del sofware DepthGate, è in grado di fornire la visione tridimensionale senza occhiali ed è compatibile con i TV HD tradizionali e le varie tipologie di display.
Il futuro dell’autostereoscopia sta prendendo sempre più piede nel mondo video e gli studi verso questa tecnologia procedono in modo spedito per ottenere la visione tridimensionale senza l’utilizzo degli occhialini. Sisvel Technology, dopo aver sviluppato il 3D Tile Format per la trasmissione di contenuti a tre dimensioni compatibili con le normali trasmissioni 2D HD, ha proseguito nella ricerca di questo progetto dando vita al 3DZ Tile Format, un sistema avanzato destinato agli schermi autostereoscopici.
Immagini tridimensionali da ogni punto di visione
L’obiettivo principale per fornire un’immagine autostereoscopica di qualità, che non tenda allo sdoppiamento a seconda della posizione dello spettatore, è proprio quello di riuscire a pilotare la luce di ciascun pixel dell’immagine e indirizzarla al corrispondente occhio, coprendo tutti i punti di visione e non solo quello centrale di fronte allo schermo. Per raggiungere tale scopo, e quindi generare il sufficiente numero di immagini stereoscopiche, si utilizza la cosiddetta mappa di profondità, in inglese denominata ‘depth map’. Sull’uso di tale mappa, in sede di trasmissione, si fonda la nuova tecnologia 3DZ Tile Format di Sisvel Technology, avvalendosi di un software, il DepthGate, ideato da Triaxes, azienda russa specializzata in display autostereoscopici e algoritmi per la conversione 2D-3D, nonché parte attiva del gruppo multinazionale Elecard per la produzione di software e rendering per il 3D. Ma vediamo meglio in che modo, attraverso il DepthGate, è possibile attuare il passaggio dal 3D Tile Format al 3DZ Tile.
Il software per la mappa di profondità
Il
3D Tile Format, di per sé, contiene un’area vuota adatta perfettamente
ad ospitare la mappa di profondità. Nella suddivisione delle finestre
di una trasmissione 3D Tile Format infatti, come è visibile
dall’immagine riportata di seguito, esiste ‘un’area nera’ che viene
utilizzata dal 3DZ Tile Format per trasmettere la depth map,
utilizzando il DepthGate. Il software, attraverso uno sviluppo
complesso, è in grado di elaborare le immagini e inviare al televisore
una sola vista 3D delle due trasmesse, accompagnata dalla mappa di
profondità. La rimanente vista 3D trasmessa viene usata a fini di
controllo della qualità della ricostruzione dell’immagine
tridimensionale. In questo modo si riesce a fornire un’accurata visione
garantendo le informazioni necessarie per ricostruire la profondità del
video.
Bisogna anche notare che essendo la mappa di profondità calcolata in
sede di broadcasting e codificata insieme ai due segnali stereoscopici,
il 3DZ Tile Format permette di avere una mappa di profondità calcolata
con elevata precisione e trasmessa a tutti i televisori
autostereoscopici, che così non hanno più bisogno di calcolarsela
televisore per televisore.
Il 3DZ Tile Format consente la visualizzazione dei contenuti 3D,
sia su tv stereoscopici con utilizzo di occhialini, che su quelli
autostereoscopici. Non solo, a prescindere dalla tipologia di
televisore, 3DZ Tile Format garantisce delle immagini di qualità
superiore al Side by Side o al Top Bottom ed ha il vantaggio di essere
compatibile con tutte le differenti tipologie di display esistenti sul
mercato: 2D HD (in questo caso garantendo la retrocompatibilità), 3D con
occhiali attivi, 3D con occhiali passivi, 3D senza occhiali
(autostereoscopia). Considerato, inoltre, che una maggiore risoluzione
delle immagini favorisce un risultato più accurato dall’uso della mappa
di profondità, le migliorie apportate dal 3D Tile Format alla
trasmissione e riproduzione delle immagini, non possono che giocare a
vantaggio di una qualità superiore per l’autostereoscopia. Per questa
stessa ragione, i televisori 4K autostereoscopici ne rappresenteranno la
soluzione ideale. Vediamo perché.
Televisori 4K autostereoscopici
In occasione del consueto convegno annuale organizzato da HD Forum Italia, che quest’anno si è tenuto presso il Centro Congressi di Saint Vincent, Sisvel Technology ha mostrato attraverso una rassegna di TV quelle che sono le diverse caratteristiche degli attuali TV 3D e le potenzialità dell’ultra alta definizione per quanto concerne l’autostereoscopia. Attraverso l’allestimento di una sequenza di televisori affiancati, dal 2D al 3D con occhialini, da quello autostereoscopico al 4K, ha mostrato, grazie alla messa in onda da parte di Quartarete che ha allestito un ponte per coprire l’area di Saint Vincent, gli stessi contenuti in Tile Format formato “frame compatible” sviluppato da Sisvel Technology. Come noto questo formato consente di inserire due immagini 720p in un frame composito 1080p con definizione migliore rispetto al side by side ed al Top and Bottom. Le immagini in Tile Format si sono rivelate ancora una volta di ottima qualità anche nel TV 4K, nonostante l’up-conversion da 720p a 1080p. Come è noto, la visione stereoscopica è consentita attraverso l’uso degli occhialini: quelli attivi (frame alternate) e quelli passivi (line alternate). La prima si basa su 100 frame al secondo con l’alternarsi della visualizzazione dell’immagine destra e sinistra e la conseguente sincronizzazione degli occhiali attivi con l’immagine che appare sul TV. La visualizzazione per produrre l’effetto 3D è possibile grazie ai cristalli liquidi degli occhiali che permettono di rendere trasparente la lente dell’immagine in quel momento sullo schermo e, al tempo stesso, oscurare l’altra. Qui nascono i primi disagi dell’utente che ritiene poco pratico indossare degli occhiali più pesanti, a causa delle batterie, per la fruizione di un video tridimensionale. Senza tralasciare, peraltro, l’effetto ghosting che alla lunga può creare dei fastidi (essendo la sincronizzazione non perfetta, nelle zone molto contrastate si percepisce anche l’immagine che dovrebbe, in quel momento, essere oscurata). A differenza di quelli attivi, gli occhiali passivi risultano più leggeri, costano meno e forniscono delle immagini più luminose, con conseguente riduzione dell’effetto ghosting. La tecnologia utilizzata con gli occhiali passivi si basa sulla visualizzazione alternata di righe che rappresentano l’immagine destra e l’immagine sinistra; una funzionalità che dimezza però la risoluzione verticale. Un inconveniente che verrebbe eliminato con il 4K che conta 2160 righe (e non 1080) e potrebbe così preservare la risoluzione verticale. In più, attraverso l’Ultra Hi Definition, la visione tridimensionale sprigiona un maggiore coinvolgimento che rende quasi reale la visione di ogni scena. Questo processo evolutivo, pertanto, tende la mano agli sviluppi ai quali l’autostereoscopia andrà incontro. Al momento, però, le tecnologie non sembrano essere ancora mature e le immagini risultano un poco piatte; una volta superato questo inconveniente tecnologico, i TV 4K autostereoscopici rappresenteranno la soluzione ideale per l’utente che potrà godere appieno di immagini in alta risoluzione in 3D senza dover indossare gli occhiali.
Una nuova sfida per il futuro del 3D
Stiamo quindi entrando, seppur lentamente, nell’era dei TV 3D glasses-free, un termine peraltro molto diffuso di recente che sta ad indicare i dispositivi autostereoscopici. Sisvel Technology crede che l’affermazione definitiva del 3D all’interno delle abitazioni avverrà proprio con l’avvento dei TV autostereoscopici. Se è vero, infatti, che l’intrattenimento stereoscopico ha raggiunto risultati ragguardevoli nel mondo del cinema, è anche vero che in ambito domestico e in altri settori l’uso degli occhialini si è rivelato un freno per la diffusione dei dispositivi 3D e, di conseguenza, degli stessi contenuti tridimensionali. Per non parlare del mercato del Digitale Signage, per il quale sembra poco applicabile la stereoscopia ottenuta attraverso l’uso di occhiali. Al contrario, la comunicazione video rivolta ad utenti di passaggio sarebbe molto più efficace e desterebbe molto più stupore se fosse autostereoscopica. Basti pensare agli effetti che sortirebbe di fronte alle vetrine di un grande negozio, piuttosto che nei musei o altri luoghi frequentati da moltitudini di persone, di certo poco propense oggi a viaggiare con degli occhialini da portare con sé e indossare all’occorrenza. E in quella direzione viaggia l’utente domestico che, superato l’entusiasmo iniziale del televisore 3D in casa, oggi pretende qualcosa in più “user friendly”, da ricercare proprio nell’autostereoscopia.
Sisvel all’IBC 2013
Sisvel Technology parteciperà come azienda espositrice, dal 13 al17 settembre 2013, all’IBC di Amsterdam, la fiera internazionale dedicata al mondo multimediale e dell’intrattenimento. Tra gli altri, l’IBC rappresenta il palcoscenico ideale per la presentazione delle tecnologie innovative legate alla sfera della televisione 3D. Per l’occasione, l’azienda allestirà uno stand corredato di tutte le news sul mondo tridimensionale, prima tra tutte la tecnologia 3DZ Tile Format. La fiera, inoltre, vedrà la partecipazione di numerosi partner industriali di Sisvel Technology, a dimostrazione che vi è un grande interesse nello sviluppo di know-how e prodotti che ruotano intorno al 3D Tile Format di Sisvel Technology.
In partnership con SES Astra
Di recente Sisvel Technology ha ufficializzato l’accordo siglato con SES Astra per l’offerta di contenuti 3D Tile Format. L’operatore satellitare si è impegnato a mettere a disposizione la propria piattaforma, che consentirà ai diversi tra i principali 3D content producer internazionali di trasmettere contenuti in 3D Tile Format dalla posizione orbitale di ASTRA 19.2° Est. Gli stessi Andrea Basso, Amministratore Delegato di Sisvel Technology, e Pietro Guerrieri, Direttore Generale di SES in Italia hanno espresso soddisfazione nell’annuncio di questa nuova sinergia: «Il 3D Tile Format, sviluppato da Sisvel Technology, rappresenta una delle tecnologie più importanti per la rappresentazione e distribuzione di contenuti 3D – ha dichiarato Andrea Basso, Amministratore Delegato di Sisvel Technology. Questa tecnologia è superiore in termini di risoluzione rispetto ai metodi tradizionali e, grazie alla retrocompatibilità e alla recente evoluzione nel 3DZ Tile Format, diventa compatibile con tutti i display esistenti sul mercato: 2D HD, 3D con occhiali attivi, 3D con occhiali passivi e 3D autostereoscopici. Siamo quindi particolarmente entusiasti della collaborazione con un partner di eccezione come SES, che mette a disposizione sulla piattaforma DTH a 19.2°Est una soluzione così innovativa”. Dal canto suo Pietro Guerrieri, Direttore Generale di SES in Italia, ha ribadito: “Siamo davvero orgogliosi che i satelliti SES vengano utilizzati da un partner importante come Sisvel Technology per trasmettere immagini che emozionino e coinvolgano sempre di più lo spettatore. L’adozione da parte di Sisvel Technology, del 19.2 come piattaforma di predilezione per il DTH in Italia, conferma le nostre scelte di investimento e la nostra visione di sviluppo del mercato televisivo in Italia».