Prodotti

Centralini a larga banda autoalimentati Serie CBJ e CBX, con filtro LTE


Elevata schermatura grazie al case in pressofusione, livello d’uscita fino a 123 dBµV e guadagno in UHF fino a 40 dB. In tutti i modelli è presente il filtro LTE, attivabile con uno switch, per i disturbi generati dalle stazioni radio base 4G.

Gli installatori sanno che i segnali GSM con frequenze prossime a quelle UHF, hanno provocato interferenze e fenomeni di intermodulazione nei centralini attualmente in uso. Con l’avvio dei servizi 4G questo fenomeno si può aggravare (le probabilità sono elevate) e provocare importanti problematiche. I test, condotti da oltre un anno ad oggi, lo confermano.
Nelle zone ad alta densità di popolazione gli impianti di ricezione televisiva, soprattutto quando l’antenna è rivolta verso la stazione radio base, dovranno essere adeguati con filtri progettati per sopprimere queste interferenze, per evitare di compromettere seriamente la corretta ricezione dei canali DTT.


I punti di forza

La nuova gamma di centralini a larga banda di GBS è dotata di un filtro, attivabile con uno switch, che impedisce ai segnali presenti sui canali dal 61 al 69 di essere distribuiti in un impianto di ricezione televisiva. La consistenza del contenitore, realizzato in pressofusione, offre un’elevata efficienza di schermatura; un aspetto, questo, sempre più importante in un contesto dove le interferenze elettromagnetiche sono in fisiologico aumento. La figura di rumore, pari a 6 dB, è molto contenuta. Il contenitore è dotato di pratici attacchi che rendono il fissaggio a parete semplice e rapido.

Centralino CBX-V45U/40dB, con filtro LTE: 4 ingressi e livello d’uscita pari a 123 dBµV. Il canale C35 è disponibile in Banda V, anziché in IV

Una gamma completa

Centralini serie CBJ e CBX, da interno, con filtri LTE, alimentati a 22OV c.a.

Dodici modelli, di cui 6 a 3 ingressi e 6 a 4 ingressi. Sono disponibili modelli entry level serie CBJ con livello d’uscita di 112 dBµV e guadagno fino a 30 dB, ideali per villette e palazzine fino a 30 prese d’utente (ad esempio: il modello CBJ-VUU/30dB, codice 41065) e centralini della serie CBX più performanti rispetto ai precedenti, in grado di supportare nei grandi edifici fino a 50 prese d’utente, grazie al livello d’uscita di 123 dBµV e guadagno fino a 40 dB (come il modello CBX-VUU/40dB, codice 41973). Per entrambe le famiglie è disponibile un modello dove il canale 35 è stato tolto dalla banda IV e aggiunto alla banda V.


Lo standard LTE

La Conferenza Mondiale sulle Radiocomunicazioni ha deliberato l’utilizzo della banda compresa fra 790 e 862 MHz (canali televisivi E61 ÷ E69) a favore dei servizi mobili di quarta generazione, i cosiddetti LTE (Long Term Evolution). Ad oggi questi canali, in numerose regioni d’Italia, sono ancora utilizzati dalle emittenti televisive: dovranno abbandonarli entro la fine del 2012. In ogni caso è necessario evitare che i segnali trasmessi dagli operatori mobili nella banda di frequenze 790 ÷ 862 MHz vengano distribuiti negli impianti di ricezione televisiva perché genererebbero interferenze dannose alla ricezione dei segnali televisivi.


Antenna DTT 41032, con filtro LTE

41032 – Antenna GBS con filtro LTE

La nuova antenna direttiva UHF di GBS, codice 41032, è dotata di filtro LTE. È caratterizzata da un design gradevole ed è lunga solo 1.150 mm. Il filtro LTE sopprime i segnali presenti nella gamma dal canale 61 al 69. Il guadagno massimo è pari a 17 dB ed il rapporto avanti/indietro è maggiore di 29 dB. Preassemblata, si monta rapidamente; grazie al sistema di assemblaggio Speedy, i riflettori si innestano con un clic al supporto centrale mentre i direttori si avvitano semplicemente all’apposito gancio, già applicato sull’asta centrale dell’antenna. Il grado di protezione, IP66, gli consente di lavorare in condizioni climatiche avverse.


Related posts

Programmi HD in chiaro: obiettivo prioritario

Redazione
11 anni fa

Panasonic PT-RZ31K: laser/fosforo da 31mila lumen, risoluzione WUXGA e SXGA+

Redazione
8 anni fa

CEDIA EXPO 2014: consensi in crescita consolidata

Redazione
10 anni fa
Exit mobile version