Case Study, Cultura & Spettacolo, Monitor, Sharp

Comunicare con efficacia, rapidamente

Un videowall 1×4, realizzato con i monitor PN-V551 da 700 cd/mq, per offrire un sistema di comunicazione che attrae l’attenzione. Ha preso il posto di quattro cubi a retro-proiezione: il salto di qualità è molto evidente.

Volume: Speciale SHARP 2016 – Pagine: da 32 a 33

Paese: Italia 
Cliente: Fondazione Musica per Roma 
Partner: Aliseo Soluzioni Srl 
Hardware: Monitor SharpPN-V551 


L’Auditorium di Roma, creato da Renzo Piano, si sviluppa su un’area di oltre 90mila mq. È una delle più importanti strutture internazionali dedicate agli spettacoli live. La programmazione annuale offre eventi musicali e culturali: dai concerti di musica classica, jazz, pop e rock, popolare alla danza contemporanea e teatro-circo; con le manifestazioni dedicate a filosofia, scienza, matematica, giornalismo, etica, letteratura e libri, gastronomia. Sono oltre un milione le persone che ogni anno partecipano agli spettacoli e alle altre iniziative. In sintesi, una fabbrica della cultura, proprio come l’ha definita il suo fondatore. L’intero complesso è composto da tre sale concerto: al centro l’anfiteatro all’aperto, dedicato alle rappresentazioni e ai concerti, da 3mila posti a sedere. L’Auditorium è diventato anche la ‘casa’ dell’Accademia di Santa Cecilia.


Videowall 1×4 con i PN-V551

Per dare maggior impulso alla comunicazione si è deciso di intervenire nella zona della biglietteria, all’ingresso della struttura. In effetti, questo è il luogo dove lo spettatore acquisisce le prime informazioni, in attesa di acquistare il biglietto. Ecco il parere del portavoce dello staff tecnico di Musica per Roma: «L’Auditorium Parco della Musica è stato inaugurato nel 2002 ed è gestito dalla Fondazione Musica per Roma. All’epoca l’unica tecnologia disponibile per realizzare un videowall era a tubo catodico, con tutte le limitazioni in termini di qualità, luminosità e visualizzazione dei contenuti. In seguito ad una ristrutturazione tecnologica, dopo diversi anni questi monitor hanno lasciato il posto ai quattro cubi a retro-proiezione. 
È stato compiuto un importante passo in avanti per quanto riguardava la possibilità di visualizzare contenuti più vari ma i limiti erano ancora evidenti. La loro sostituzione era in programma già da alcuni anni: durante un processo che ha coinvolto una profonda revisione della comunicazione, è stato deciso di adeguare e aggiornare anche il videowall posto sopra la biglietteria».


Gli aspetti peculiari

Durante il processo di selezione sono stati presi in considerazione diversi fattori: la luminosità dei monitor e la qualità della loro immagine, l’angolo di visualizzazione che doveva essere il più ampio possibile per consentire alle persone di leggere con facilità i messaggi anche quando si trovano di lato. È importante tener presente le numerose attività collaterali che l’Auditorium organizza per i propri spettatori; uno su tutti l’area dedicata ai bimbi, che può essere utilizzata dai figli mentre i genitori assistono al concerto. 
Il videowall 1×4 è composto da quattro monitor Sharp PN-V551 da 55 pollici, con una luminosità di 700 candele per metro quadro, costruito per rimanere in funzione 24 ore al giorno, senza soste. La retroilluminazione di tipo full led riduce il consumo a 130W; lo spessore della cornice bezel-to-bezel è di soli 3,5 mm: specifiche importanti per gli interior design. Fra gli altri aspetti caratteristici abbiamo il Power on Delay che in configurazione videowall consente l’accensione progressiva dei monitor per evitare di impegnare un carico elevato di alimentazione, l’assenza di ventole che li rende totalmente silenziosi, il sensore di temperatura integrato che riduce automaticamente la luminosità in caso di surriscaldamento e la sezione audio integrata da 10+10W. 

«La sostituzione dei cubi da retroproiezione si è resa necessaria – prosegue il portavoce dello staff tecnico di Musica per Roma – perché le schede video hanno incominciato a manifestare qualche problema. Così abbiamo dovuto valutare cosa era più conveniente fare: se procedere con la riparazione oppure sostituire gli apparecchi guardando avanti, adottando una soluzione più favorevole ad una visione efficace. Certo che la nuova veste grafica sviluppata dal nostro ufficio marketing ha inciso non poco nella decisione di sostituire i cubi. Il nuovo videowall è molto luminoso, l’impatto visivo è notevole, attrae l’attenzione e genera emozioni, proprio quello di cui ha bisogno una comunicazione efficace. Il grado di soddisfazione è elevato così come la messa in onda dei contenuti e la gestione in remoto».


La realizzazione

Il videowall 1×4 è stato realizzato con quattro monitor Sharp PN-V551, da 55” e 700 cd/m².

«L’installazione è stata particolarmente difficoltosa – ci spiega Francesco Maravalli, titolare di Aliseo Soluzioni – perché non avevamo alcun punto di ancoraggio posteriore dove agganciare i monitor. Infatti, quando abbiamo tolto i cubi a retroproiezione sono rimaste le nicchie nel muro. Non potevamo ricostruire la biglietteria e quindi abbiamo dovuto progettare una struttura in acciaio dedicata, realizzata da un fabbro specializzato, necessaria per ancorare delle staffe a ‘elle’ sulle quali abbiamo montato i quattro monitor Sharp PN-V551 da 55 pollici». 
Conclude Maravalli: «I quattro monitor sono collegati a coppia, in daisy chain via DVI-D: il primo con il terzo e il secondo con il quarto. Il player è collegato in HDMI ad ogni coppia di monitor, connesso alla rete internet per essere gestito via web. Questa configurazione è stata pensata per poter evolvere, collegando i quattro monitor ad un unico player per garantire formati di comunicazione e quindi di contenuto ancora più spettacolari. L’hardware è stato fornito con la garanzia on-site da parte di Sharp». 


Per informazioni 
auditorium.com 
aliseosoluzioni.it 
sharp.it

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