Due camere di qualità professionale per conferenze che si integrano nella piattaforma Q-SYS, per realizzare soluzioni AV-to-USB Bridging. Risoluzione Full HD e uscite simultanee IP streaming, HDMI e 3G-SDI per realizzare soluzioni ‘su misura’. Doppia possibilità di alimentazione a 12 Vcc/1A oppure PoE.
Nel mercato corporate, ma non solo, le soluzioni che integrano la funzione di videoconferenza sono fra le più richieste.
I motivi che determinano questo trend sono diversi: ad esempio, il lavoro basato sulla condivisione e sulla collaborazione a distanza che pervade le attività quotidiane d’ufficio, soprattutto durante meeting fra due sedi diverse della stessa azienda oppure per incrementare la produttività in modalità smart-working.
Per il system integrator diventa importante poter configurare l’impianto basandosi esclusivamente sul cablaggio di rete, ancora meglio quando è attiva una soluzione di audio networking. In questo modo potrà garantire al cliente la migliore flessibilità nel determinare i punti di prelievo/inserimento dei segnali, anche in ottica future-proof, per esigenze future.
QSC, importata in Italia in esclusiva da Exhibo, ha sviluppato l’ecosistema Q-SYS per soddisfare proprio queste esigenze; di recente, inoltre, ha integrato anche il video nativo all’interno di questa piattaforma presentando l’NV-32-H, un encoder/decoder HDMI multi-stream, ottimizzato specificamente per le sale riunioni.
Le camere oggetto di questo articolo, modello Q-SYS PTZ 12×72 e Q-SYS PTZ 20×60, sono state progettate proprio in quest’ottica oltre a funzionare perfettamente anche con cablaggi più tradizionali, quali 3G-SDI e HDMI. Queste telecamere di Q-SYS possono essere alimentate in due modi diversi, quello tradizionale con alimentatore esterno a 12Vcc/1A oppure in PoE per utilizzare un unico cavo di rete, per razionalizzare i cablaggi.
Qualità video professionale, ecco i punti di forza
Le telecamere QSC PTZ 12×72 / PTZ 20×60 si integrano con la piattaforma Q-SYS. Le periferiche di Bridging Video possono essere: il Core stesso (uscita USB A/V integrata), l’I/O USB bridge e il nuovo encoder/decoder NV-32H adeguati per generare segnali video di qualità professionale, per realizzare videoconferenze in sale riunioni di piccole, medie e grandi dimensioni con codec software o acquisizione basata su computer. Il pannello Q-SYS Touch Screen permette la visualizzazione dei flussi a bassa risoluzione strimmati dalle telecamere per eventuali esigenze di brandeggio o puntamento remoto (senza pannello di controllo camera). Ecco i principali benefici:
– Integrazione dei PC in rete: la distribuzione in rete consente a tutti i PC laptop/desktop o in rack, di controllare simultaneamente i flussi AV della videocamera Q-SYS e i microfoni in sala.
I PC in rete possono emulare le grafiche di controllo e utilizzarle per controllare le telecamere sia a livello di brandeggio che di commutazione dei segnali delle telecamere da destinare ai punti di bridging A/V disponibili sulla piattaforma (Core, NV-32H, I/O USB Bridge).
Sulla presa USB di tutti i punti di bridging sono disponibili i segnali Video delle telecamere (selezione di uno dei flussi) unitamente al segnale audio bidirezionale da e per la sala. I punti di bridging A/V permettono la connessione USB di PC che ‘vedono’ il sistema di telecamere e l’audio del Core come una periferica AV standard, da utilizzare con un qualsiasi soft codec installato a bordo del Pc connesso in USB;
– Flessibilità: streaming IP simultaneo, uscite HDMI e 3G-SDI per offrire ai progettisti un’adeguata flessibilità durante l’inclusione nella progettazione di sistemi aziendali;
– Gestione aziendale: queste camere PTZ possono essere controllate e governate tramite Q-SYS Designer e Q-SYS User Controlled Interfaces (UCI);
– Feedback in tempo reale: è possibile visualizzare le immagini generate dalle telecamere mentre vengono controllate con Q-SYS UCI;
– Scalabile: gli utenti possono selezionare ciascun flusso di ogni telecamera per soddisfare le proprie esigenze.
Zoom 12x o 20x, campo orizzontale di 62° oppure 70°
I due modelli disponibili si differenziano per l’ottica utilizzata che impatta sulla potenza dello zoom e la focale, quindi sull’ampiezza dei campi orizzontale e verticali che si possono inquadrare.
Il modello dotato di zoom 12x offre un campo orizzontale variabile da 6,9 a 72,5 gradi e un campo verticale da 1,89 a 34,1 gradi, mentre con il modello con zoom più potente (20x) si raggiunge un campo orizzontale da 3,36 a 60,7° e un campo verticale da 1,89 a 34,1 gradi. Altre importanti caratteristiche sono:
– Disponibilità delle staffe per il montaggio a soffitto;
– Modalità Autofocus, Esposizione automatica e auto-bilanciamento del bianco;
– Compatibilità con i processori Q-SYS Core presenti e futuri;
– Doppia alimentazione, PoE (802.3af) oppure 12 Vcc/1A;
– Interfaccia grafica personalizzata conQ-SYS Designer Software.
La risoluzione massima è pari a 1080p60 con le uscite HDMI e 3G-SDI e 1080p30 in IP; il sensore CMOS, a basso rumore, garantisce un rapporto S/N ≥ 55 dB; le uscite video IP, HDMI e 3G-SDI sono attive simultaneamente.