L’Epson Business Demo Center, luogo destinato alla presentazione delle soluzioni più evolute dell’azienda giapponese, si trova nella sede di Cinisello Balsamo. Di recente è diventato uno spazio polifunzionale, un luogo che attraverso le soluzioni trasversali legge l’evoluzione del mercato, al servizio di partner e clienti.
Epson ha sempre avuto i propri showroom: grandi spazi nei quali i clienti potevano vedere e toccare con mano i prodotti, con particolare attenzione alle ultime produzioni. Da alcuni anni, tuttavia, l’azienda giapponese ha deciso di cambiare marcia e offrire ai visitatori dei suoi showroom una vera e propria esperienza.
È nato così, nella sede di Cinisello Balsamo, il nuovo Epson Business Demo Center che, come dice il nome, permette ai visitatori non solo di vedere i prodotti, ma di vivere le esperienze, spesso emotivamente potenti, che grazie a essi è possibile creare. E, aggiungiamo, non solo viverle, ma anche crearle in prima persona, personalizzarle, simulando la soluzione che si vorrebbe realizzare presso la propria azienda, il proprio resort, il proprio museo e potendone quindi valutare in prima persona la user experience. Ne parliamo con Carla Conca e Monica Bua, rispettivamente Business Manager e Sales Manager di Epson Italia per la videoproiezione.
La sfida: realizzare uno showroom evoluto, coinvolgente e interattivo
Carla Conca, in Epson Italia con vari ruoli da oltre trent’anni, è la persona giusta per raccontarci meglio il percorso dell’azienda. «Dai primi anni Novanta, abbiamo sempre avuto uno showroom. Per noi era la realizzazione materiale del nostro catalogo, dove esponevamo quasi tutti i prodotti. I rivenditori e i clienti ci venivano per vedere soprattutto i più nuovi, certi di trovarli; questo valeva per tutte le categorie di prodotto, dai videoproiettori alle stampanti, agli scanner, proprio perché all’epoca la vendita era focalizzata sui prodotti. Con il passare del tempo, il focus è cambiato, passando dal prodotto alla soluzione e all’esperienza – la cosiddetta user experience – e ci siamo resi conto che una pura esposizione non bastava più per coinvolgere il cliente. Abbiamo così deciso di ridurre il numero di prodotti esposti e di contestualizzarli all’interno di soluzioni reali, per soddisfare l’esigenza del mercato».
Questa diversa impostazione è stata vissuta come un cambio di passo, che ha portato a modificare anche il nome di questo luogo espositivo aziendale. Continua Carla Conca: «Abbiamo deciso di chiamare questa evoluzione dello showroom Business Demo Center, la casa delle soluzioni Epson. Ne abbiamo due, nella nostra sede di Cinisello Balsamo: l’Industrial Demo Center, che ospita le stampanti industriali, e il Business Demo Center, dove presentiamo soluzioni trasversali, con famiglie di prodotti diverse. Ma soprattutto, siamo passati dal presentare i prodotti al mostrare le soluzioni, e abbiamo scelto di modificare la denominazione dello showroom per sottolineare questa metamorfosi che ha impattato con forza su tutti i mercati».
Ma come si potrebbe descrivere più nel dettaglio il Demo Center? «Si tratta di uno spazio polifunzionale, suddiviso in ambienti dedicati ciascuno a un verticale di mercato o a una soluzione. Inoltre, le soluzioni esposte sono composte dallo spazio, dall’architettura e dai prodotti, il che le rende più comprensibili anche ad altre figure professionali, come designer di interni».
L’area dedicata alla didattica multimediale è rappresentata da una soluzione immersiva interattiva che si chiama Interactive Teaching System, un sistema chiavi in mano sviluppato insieme a due partner – Monica Bua
La soluzione: spazi polifunzionali dentro i quali il visitatore crea la propria user experience
Monica Bua, Sales Manager videoproiezione di Epson Italia, ci conduce alla scoperta di questo luogo così importante per l’azienda. «Partiamo dall’area Office che ha un impatto visivo molto forte; qui presentiamo una gamma di stampanti multifunzione con tecnologia a freddo molto innovativa, soluzioni che devono essere raccontate e hanno bisogno di spazio. È composto da due aree: una con le soluzioni di stampa e una con la videoproiezione, che produce uno sfondo digitale a supporto di presentazioni in presenza o da remoto. Si tratta di uno spazio polifunzionale per almeno tre motivi: dimostra quali ambienti è possibile ricreare con la videoproiezione Epson, lascia al cliente la creatività di interpretare l’utilizzo di questi spazi e viene utilizzato dalla stessa Epson per eventi con clienti e partner, ma anche per eventi interni. Ne andiamo fieri perché rappresenta l’innovazione in termini di qualità di immagine, aspetto che nelle aree corporate o di formazione ed eventi si è perso, perché la qualità dell’audio – soprattutto l’intelligibilità del parlato – è diventata più importante. Con questo spazio vogliamo dire ‘basta compromessi’ e restituire all’immagine l’importanza che le spetta attraverso proiezioni di grandi dimensioni e di alta qualità. Qui è presente un videoproiettore modello EB-PU2120W da 20.000 lumen incassato nel controsoffitto. In più, le ottiche ELPLX02 consentono di evitare le ombre del relatore sullo schermo. Con una soluzione configurata in questo modo è possibile ottenere una proiezione da 10 metri di base.»
Passiamo alla Creative Room, altro grande spazio all’interno del Demo Center. «Con questo spazio vogliamo dimostrare ai partner come è diventato facile calibrare i proiettori in configurazioni blending e stacking, quali vantaggi in termini pratici, di risparmio di tempo e precisione nelle tarature, garantiscono i nostri software, che sono tutti gratuiti. In questa area sono esposti anche proiettori più piccoli, posizionati su carrelli mobili a pavimento. Anche questo è uno spazio polifunzionale perché possiamo fare formazione sulle nostre attività, mostrare demo sui software a corredo dei videoproiettori e usarlo come sfondo per attività come webinar e live streaming. È presente una proiezione importante da 6 x 2,6 metri di base realizzata con due proiettori professionali da 16.000 lumen e ottica ultracorta ELPLX02 che proiettano in edge blending. Qui abbiamo di recente aumentato lo spazio visivo, facendo vedere che cosa vuol dire usare due videoproiettori, ma incrementando la luminosità e scegliendo ottiche a collo di cigno, che riducono ai minimi termini le ombre sullo schermo. Un’ulteriore innovazione è stata quella di nascondere i videoproiettori all’interno del controsoffitto, nel solco della tendenza di mercato della tecnologia invisibile». Nello spazio Creative Room è presente anche la Collaborative Area, nella quale il supporto per la proiezione è costituito da superficie prodotta da Smit Visual, che può essere usata anche come white board per scrivere con dei pennarelli su contenuti proiettati o a margine.
Arriviamo quindi alla Immersive Room, uno degli ambienti più affascinanti del Business Demo Center. Monica Bua ne parla con entusiasmo. «È una sala dall’elevato contenuto esperienziale, in cui si proiettano contenuti su tre lati e sul pavimento, una soluzione tecnologica difficilmente descrivibile a parole e che, soprattutto, genera un’esperienza che altrimenti sarebbe impossibile provare. L’obiettivo è far comprendere al visitatore (per esempio il direttore di un museo) quale impatto emozionale si riesce a ottenere con una proiezione immersiva di alta qualità. Sempre in questo spazio, nella zona antistante la sala immersiva, dimostriamo anche alcune applicazioni avanzate dei nostri smart glass Moverio, come la visita al Duomo di Milano in realtà aumentata. Epson vanta importanti installazioni in musei e in spazi immersivi come L’Accademia Carrara di Bergamo e lo Spazio Meet di Milano. Da evidenziare come non ci sia un limite alla dimensione di una sala immersiva: al crescere della superficie aumenta il numero dei proiettori e la loro luminosità».
Per terminare la panoramica sugli spazi costruiti intorno alla videoproiezione, Monica Bua ci presenta lo spazio Education: «L’area dedicata alla didattica multimediale è rappresentata da una soluzione immersiva interattiva che si chiama Interactive Teaching System, un sistema chiavi in mano che abbiamo sviluppato insieme a due partner, Screenline e Zebra Multimedia. Parliamo di uno schermo da 6,5 metri di base. Oltre a facilitare l’alfabetizzazione tecnologica, questa soluzione sviluppa una serie di competenze della massima importanza: abilità cognitive, ma anche emotive, di pensiero critico e problem solving. Per quello che abbiamo potuto vedere fin qui, questa modalità ha una presa efficace sui ragazzi, poiché le lezioni risultano più dinamiche, anche per gli alunni con bisogni educativi speciali. Il tutto, poi, è caratterizzato dal massimo efficientamento energetico, grazie al media server che controlla l’infrastruttura».
Ci siamo resi conto che una pura esposizione non bastava più per coinvolgere il cliente. Abbiamo deciso di ridurre il numero di prodotti esposti e di contestualizzarli all’interno di soluzioni reali –
Carla Conca
Epson Business Demo Center: oltre la videoproiezione
Meritano una menzione anche i settori del Demo Center meno interessati dalla presenza di videoproiettori. Sempre Monica Bua ce li presenta: «Sono spazi meno impattanti ma nei quali la videoproiezione è comunque presente. Prima di tutto la Meeting Room, con un proiettore EB-810E – ultra short throw – con uno schermo ALR e una scrivania semicircolare, a dimostrare il vantaggio di un proiettore come questo per applicazioni di videoconferenza: visualizzare a grandezza naturale sullo schermo le persone che partecipano da remoto, come se stessero sedute di fronte a chi parla».
Ci sono poi le aree Hospitality e Retail, dove il visitatore trova interessanti applicazioni di videomapping. «Per il settore hospitality, i registratori di cassa e le stampanti degli scontrini Epson fanno il paio con soluzioni grazie a cui è possibile proiettare sui tavoli di un bar il menù o altri contenuti grafici, oppure animare un retrocassa senza utilizzare un ledwall, che consuma molto, scalda e non dà grandi risultati di visualizzazione da vicino. In ambito retail, si possono proiettare contenuti promozionali ma anche mappare prodotti e proiettare su un modello neutro colori e trame diverse. Un’altra area riguarda la stampa business, per esempio di badge ed etichette adesive commerciali per tirature limitate. Poter dimostrare fisicamente ai clienti come si creano le etichette è molto più efficace rispetto alla sola presentazione del prodotto».
Terminiamo la panoramica con le aree Graphic Lab e Home Living. «Nella prima vengono presentati gli strumenti per realizzare un laboratorio fotografico – per la stampa di foto, rendering e graphic art –, ma c’è anche un angolo per i plotter per il disegno tecnico. Nella seconda è stato ricreato un ambiente domestico per raccontare una soluzione home multimedia che ricrea, con uno schermo da 100 pollici, una user experience per gli appassionati di cinema e per chi vuole proiettare contenuti multimediali. Il proiettore, modello EH-LS800, in questo caso viene appoggiato su un mobile a una distanza di soli 10 cm dal muro».
Un luogo che legge il mercato, al servizio di partner e clienti
Monica Bua è sempre in contatto con clienti di ogni tipo: progettisti, system integrator, distributori e realtà che si occupano del noleggio di prodotti Epson. Proprio per questa sua attività specifica, può descriverci anche un altro aspetto di grande utilità dell’Epson Business Demo Center. «Questo luogo è stato realizzato anche per permettere di produrre delle demo in remoto per partner e clienti. Ed è uno spazio produttivo perché, quando organizziamo eventi, qui abbiamo le nostre stampanti dedicate alla stampa dei badge. È stato molto utile anche quando abbiamo organizzato eventi da remoto con partner e distributori durante la pandemia perché, oltre ad avere a disposizione la tecnologia Epson, grazie alla superficie estesa ci ha assicurato il necessario distanziamento per continuare a lavorare in sicurezza».
Dalle sue parole, è chiaro come Epson non perda mai di vista il mercato, concetto che viene ribadito anche da Carla Conca: «Il nostro Business Demo Center è la dimostrazione di come oggi il mercato sia pronto a combinazioni trasversali per favorire la creatività, progettare spazi ibridi e generare nuove modalità di lavoro. Qui la videoproiezione è declinata in tutti i modi, mostrando quanto si sia evoluta per contesti di utilizzo e coinvolgimento». Altro aspetto da non tralasciare, il Business Demo Center è uno spazio dinamico. «Lo rinnoviamo ogni anno, per mantenere sempre alta l’attenzione verso lo sviluppo tecnologico di Epson. Inoltre, abbiamo curato davvero tanto l’aspetto legato all’automazione e alla gestione della tecnologia installata – accensione delle apparecchiature, attivazione degli scenari – perché l’obiettivo è stato quello di mettere chiunque di noi in condizione di poterlo utilizzare e di dimostrare ai nostri clienti quanto la tecnologia oggi sia facile da usare. Su questo, è importante aggiungere che il Demo Center è a disposizione non solo dei nostri partner ma anche degli utenti finali. È possibile prenotare una demo per vedere le soluzioni presenti oppure concordare una data per avere presenti anche gli specialisti Epson e approfondire un argomento specifico, così come un system integrator può invitare un suo cliente per organizzare una demo specifica. Anzi, noi li esortiamo a farlo».
Tutto questo fa dell’Epson Business Demo Center una destinazione immancabile per gli addetti ai lavori e per tutti gli appassionati di tecnologia.
Persone intervistate
Carla Conca
Business Manager
videoproiettori
Epson Italia
Monica Bua
Sales Manager
videoproiettori
Epson Italia