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Grazie Amsterdam! Prima di Barcellona, un’edizione che si farà ricordare

L’ultima edizione olandese, siamo certi, non mancherà di regalarci informazioni, approfondimenti, emozioni e nuove consapevolezze. Ecco in sintesi i punti chiave dell’edizione ISE 2020 – Amsterdam, 11-14 febbraio – che anche quest’anno non smette di crescere in termini di numeri e qualità dei contenuti. 


▶ ISE è ormai alle porte. Questa del 2020 (11-14 febbraio) sarà l’ultima edizione ad Amsterdam prima del trasferimento della fiera a Barcellona. Un passaggio storico per ISE – Integrated Systems Europe – che ci spinge a riflettere su quanto l’iniziativa sia cresciuta nel tempo, da quando è nata nel 2004.

Certo, i numeri dicono molto di questa crescita. Basti pensare che lo spazio espositivo nel 2004 si sviluppava su 2.800 mq; nel 2020 arriverà a quasi 57mila mq. I visitatori nel 2004 erano stati 3.500; quest’anno ci si aspetta il record di 81.000 presenze. Gli espositori nel 2004 erano 120; l’anno scorso sono stati più di 1.300. Anche il numero di eventi e di conferenze è straordinariamente aumentato e la durata della fiera da 3 giorni è diventata 4 giorni. 



E tuttavia i numeri non bastano a raccontare l’evoluzione dell’evento, un’evoluzione che è, prima ancora che quantitativa, qualitativa. ISE in questi anni si è sempre reinventata per offrire un livello di informazione, formazione e approfondimento ogni volta maggiore. I corsi di CEDIA e AVIXA, per esempio, tra i cuori pulsanti della fiera, hanno man mano ampliato il proprio repertorio tematico, ogni volta aumentando il grado di attenzione per i contenuti. È cresciuto in percentuale il numero di conferenze gratuite (le famose AVIXA FlashTracks  e CEDIA Talks di 20 minuti), a confermare la volontà di rendere la partecipazione alla fiera, già di per sè, senza costi aggiuntivi, un valore in termini di bagaglio formativo. Da qualche anno anche nel Main Stage, seguendo la stessa linea di pensiero, ISE ha proposto degli eventi gratuiti. 

Lo sforzo è stato anche nel migliorare i servizi – più ristoranti, una segnaletica migliore, il potenziamento dei mezzi di trasporto, ecc.  – sfruttando tutto quello che Amsterdam poteva offrire. 


Il taglio del nastro dell’edizione 2019. Sulla destra con il microfono Mike Blackman, Managing DIrector di ISE

 E tuttavia questo elemento pratico e logistico inevitabilmente è diventato critico nel tempo, come effetto collaterale del successo dell’evento. Servivano più spazi espositivi, più ricettività alberghiera, più servizi; Barcellona con il suo centro fieristico di Fira de Barcelona darà a ISE ‘la libertà di ragionare in libertà’, senza alcun limite logistico a frenare la crescita. 


Fra i trend al centro della scena di ISE 2020 avremo AI, schermi Led, olografia e object-based audio – Mike Blackman 


Cosa dobbiamo aspettarci?

Fatte queste dovute premesse, un rapidissimo excursus sugli elementi chiave della fiera che verrà, già anticipati in altri articoli che abbiamo dedicato all’edizione 2020 e che in questo numero trovate approfonditi nei contenuti di questo numero. 

Cresce il numero di conferenze: tornano quelle del 2019 dedicate ai temi Smart Buildings, XR, Digital Signage, Digital Cinema, Hospitality, Stadi sportivi e Audio professionale; tornano anche le conferenze AVIXA di mezza giornata. A queste se ne aggiungono due: Control Rooms Summit (strategie aziendali e tecnologiche per ogni genere di control room, tra cui quelle di servizi di pubblica utilità, trasporti, pubblica amministrazione, servizi di emergenza) e CEDIA Design & Build Conference (per progettisti e professionisti dell’edilizia residenziale: architetti, designer di interni, ecc.). Si terranno come l’anno scorso in parte al RAI, in parte all’Hotel Okura, a 5 minuti di distanza. 

Aspettiamoci poi di incontrare in fiera sempre più end-user;  come ha raccontato in una recente intervista Mike Blackman, Managing Director di ISE, anche il programma delle conferenze è stato condizionato da questo trend, arricchendosi di nuove proposte pensate sulla base degli interessi degli utenti finali. Per questi rappresenta infatti un valore enorme, come spiega Blackman, non solo l’opportunità di parlare direttamente con i vendor e di scoprire prodotti e tecnologie sul mercato, ma anche poter fare rete e formarsi, imparare dagli esperti del settore e dai loro colleghi. 


Un’immagine dello scorso anno indicativa dell’alto flusso di visitatori che ha ospitato la fiera negli ultimi anni. 

Il programma Special Interest Group – risultato di accordi tra ISE e una serie di associazioni, media partner, aziende e consulenti – è pensato proprio per aiutare l’incontro tra vendor, system integrator e utenti finali e soddisfare le esigenze informative degli executive con visite programmate, presentazioni, cene ed eventi di networking.

Il discorso di apertura sarà tenuto quest’anno da Duncan Wardle, ex Dirigente Disney.  Il tema sarà l’innovazione che, in ogni azienda, può e deve diventare parte integrante della cultura lavorativa. 

Con un’esperienza di oltre 25 anni alla Disney, dove è diventato Head of Innovation and Creativity, Wardle oggi lavora con marchi leader mondiali – es. Apple, Disney, Pixar e IDEO – per aiutarli a sfruttare il potenziale creativo che fa parte del DNA della loro forza lavoro e crede che l’immaginazione, l’intuizione, la creatività e la curiosità siano tratti con cui tutti siamo nati ma che spesso, nel percorso di crescita, la società ci scoraggia a usare. 

Secondo l’ex dirigente Disney nel mercato c’è un gap tra la consapevolezza di dover essere  ‘disruptive’ e la capacità di concretizzare questo obiettivo attraverso un percorso; c’è in sostanza poca chiarezza sul ‘come’ diventare disruptive. Qui si sviluppano le riflessioni di Wardle, esplicitate in una serie di strumenti e linee guida utili a colmare questo gap. 


¡HOLA BARCELONA!: UN EVENTO PER SALUTARE AMSTERDAM E DARE IL BENVENUTO A BARCELLONA

Il 14 febbraio, ore 12:00 al RAI Forum si celebrerà con un evento dedicato l’edizione finale di ISE alla RAI di Amsterdam. Si ricorderanno le tappe chiave della storia della fiera nel corso degli anni, sin dalla sua prima edizione a Ginevra, e si darà qualche anticipazione sul ‘prossimo capitolo’, l’edizione 2021 di Barcellona. Con Mike Blackman, Managing Director di ISE, che presenterà l’evento, saranno presenti diverse personalità catalane e spagnole tra cui Àngels Chacón, ministro catalano Enterprise and Knowledge, ACCIÓ, l’agenzia catalana per la competitività delle imprese; ICEX, l’Istituto spagnolo per il commercio estero e la Fira de Barcelona, che presenterà la ‘nuova casa’ di ISE. 


Le 6 Technology Zones

La fiera è organizzata in 6 ‘Technology Zones’, come l’anno scorso, a cui si aggiunge però una Innovation Zone, nuova iniziativa ISE 2020: è un’area progettata per gli espositori presenti a ISE per la prima volta, e che in questo spazio mostrano e raccontano le proprie tecnologie. Le 6 zone tecnologiche, che ben riassumono le aree tematiche coperte dalla fiera, sono:

1) Audio and Live Events – per scoprire il mondo audio, dal microfono al diffusore, con le ultime tecnologie per supportare ogni tipo di show e scenografia live;

2) Digital Signage e DooH – con una vasta gamma di soluzioni pubblicitarie e di information delivery per i settori della vendita al dettaglio, dei trasporti, della sanità, del corporate, dell’istruzione, del tempo libero, dell’hospitality e altri ancora;

3) Education Technology – per capire quanto la tecnologia può fare la differenza in ambito formativo;

4) Residenziale – che mostra gli ultimi sviluppi sul tema della casa connessa, dell’home entertainment e della gestione dell’energia;

5) Smart buildings – con una vasta gamma di soluzioni per il controllo di aria condizionata, illuminazione, sistemi di sicurezza, riscaldamento, ventilazione, monitoraggio, allarme, ecc.; 

6) Unified Communications – con nuove piattaforme innovative progettate per facilitare lavoro collaborativo e produttività.■


TREND TOPICS: AI, LED, OLOGRAFIA, OBJECT-BASED AUDIO   

In una recente intervista, Mike Blackman, MD di ISE, ha posto l’attenzione su alcuni trend tecnologici che quest’anno saranno a suo parere al centro della scena. 1) l’Intelligenza Artificiale: «Penso che inizieremo a vedere l’AI permeare una serie di applicazioni AV. Viene già utilizzata nella segnaletica digitale, ma molti vedono opportunità in altre applicazioni customer-centric, come quelle per il mondo dell’hospitality. Viene anche utilizzata per migliorare la qualità delle riunioni e della collaborazione»; 2) LED, olografia e non solo: «ISE 2020 darà evidenza dell’ascesa degli schermi LED – spiega – che offrono vantaggi rispetto agli LCD e i cui prezzi sono in rapida discesa. Sarà anche interessante vedere i progressi della tecnologia olografica. I visitatori dovranno prestare attenzione alle nuove generazioni di proiettori specifici di questa applicazione». 3) Infine, in ambito audio, molta attenzione puntata sul tema dell’object-based audio, tecnologia per cui si prevede una diffusione significativa nei prossimi anni.

Link utili

iseurope.org | Linkedin: Integrated Systems Europe (ISE) | Facebook: @integratedsystemseurope

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