Audio&Acustica, Bose Professional, Case Study, Cultura & Spettacolo, Ristorazione

Impianto audio top per un tempio della musica: a Milano è arrivato l’Hard Rock Cafe

Finalmente anche a Milano il mitico Hard Rock Cafe. Si trova in via Dante, tra il Castello Sforzesco e il Duomo, all’interno di un prestigioso edificio storico progettato dall’architetto Luigi Broggi alla fine del XIX secolo. Due piani, due palchi e, naturalmente, un impianto audio firmato Bose Professional di assoluta eccellenza. System Integrator On Off. 


Il mito dell’Hard Rock Cafe nasce a Londra nel 1971 e oggi i locali con il marchio HRC sono diffusi in cinquantanove paesi di tutto il mondo. 

Incredibilmente, però, fino a poco tempo fa non esisteva un Hard Rock Cafe a Milano: questa lacuna è stata colmata nel luglio del 2022, quando, in via Dante, tra piazza Cordusio e largo Cairoli, in un edificio storico della fine del XIX secolo, ha aperto il primo Hard Rock Cafe milanese. Il ristorante, che può accogliere fino a 300 persone, si sviluppa su due piani, ciascuno dei quali ospita un palco per le esibizioni live.

In qualsiasi Hard Rock Cafe la qualità della musica, sia essa live o diffusa, è un requisito essenziale. Per realizzare una soluzione di alto profilo il progetto dell’Hard Rock Cafe milanese è stato supportato dalla professionalità del system integrator On Off e dalla qualità dei prodotti Bose Professional.

L’impianto audio installato garantisce una copertura uniforme, potente e versatile in ogni angolo del locale, mantenendo prestazioni altissime sia nella riproduzione della background music sia durante le esibizioni live. Ne parliamo con Gianpiero Pelle, CEO di Hard Rock Cafe Milano e con Bruno Maggi, Titolare di On Off.



Lo splendido bancone della zona bar, dove la musica arriva dagli speaker Bose Pro DesignMax DM8S.

La sfida: diffusione audio uniforme e performante per un luogo simbolo della musica rock

«Con i suoi due palchi e con un Rock Shop tra i più grandi d’Europa – ci dice Gianpiero Pelle, CEO di Hard Rock Cafe Milano – il nostro locale testimonia la propria vocazione a diventare uno dei punti di riferimento della live music milanese». 

Chiediamo a Gianpiero Pelle quali erano i requisiti specifici che l’impianto commissionato a On Off doveva rispettare. 

«La musica – ci risponde – è l’elemento più importante della nostra location, e lo è in diversi modi: per esempio, utilizziamo quotidianamente l’impianto per il feed video che scarichiamo direttamente dai server Hard Rock. Inoltre, il nostro programma prevede un gran numero di eventi, per cui l’audio è utilizzato a volte per una presentazione, altre volte per una proiezione, certe sere addirittura per il Karaoke. Ma l’utilizzo principe resta la musica dal vivo. Avevamo quindi la necessità di un impianto potente e versatile, che fosse in grado di riprodurre musica di sottofondo senza sovrapporsi alle conversazioni dei clienti, ma che, in occasione di un live, potesse sprigionare la potenza necessaria».

Chiediamo allora quali tipi di eventi live sono ospitati presso HRC Milano: «si va dagli unplugged più o meno intimistici – risponde Pelle – fino a concerti punk o metal, e naturalmente non solo ogni genere musicale, ma anche ogni singolo artista ha esigenze peculiari e l’impianto audio deve essere in grado di soddisfarle tutte.

A questa complessità si aggiunge il fatto che, se per gli eventi live è sempre presente un tecnico del suono, la programmazione dell’audio di sala è invece eseguita dal nostro personale e quindi l’impianto doveva essere anche semplice da utilizzare».


Il palco del piano terra, chiuso su tre lati, ha richiesto un importante lavoro di equalizzazione.

La soluzione: potenza, precisione e versatilità dei diffusori Bose Professional

Scopriamo come il System Integrator On Off, in stretta collaborazione con gli ingegneri di Bose Professional, ha affrontato la sfida posta dall’Hard Rock Cafe Milano. A Bruno Maggi, titolare di On Off, chiediamo innanzitutto di descriverci in breve le caratteristiche dell’azienda.

«On Off elabora soluzioni audio e video dal 1998 e ormai è diventato un punto di riferimento per il mercato italiano ed europeo. La chiave del nostro successo è la capacità di fornire tecnologie di ultima generazione, che siano però al contempo facili da utilizzare. Siamo specializzati nei settori food&beverage, retail, corporate e hospitality, con un occhio di riguardo per la musica dal vivo».

La sfida posta dall’Hard Rock Cafe di Milano era decisamente complessa, viste le molte e diverse esigenze che la location poneva dal punto di vista dell’impianto audio: in che modo è stata affrontata?

«La sfida era effettivamente importante – spiega Maggi –, perché occorreva realizzare una soluzione audio che avesse la giusta rotondità e pulizia di suono a bassi volumi, ma che fosse anche in grado di reggere elevate pressioni sonore

La musica di sottofondo e quella live – spiega Maggi – presentano esigenze tecniche molto diverse, e presso HRC devono essere soddisfatte entrambe. Nel live, per esempio, non sempre i segnali sono puliti, oppure capita che la batteria venga amplificata e in questo caso il sistema, per quanto possa essere ben calibrato, viene messo a dura prova. Occorreva inoltre determinare il numero corretto di diffusori, per garantire uniformità di copertura e dare equilibrio al suono: chi si sposta nell’ambiente, infatti, non deve rimanere assordato dalla musica, ma esserne avvolto con pressione uniforme. Il tutto in uno spazio non trattato acusticamente».

A proposito della scelta di Bose Professional, Maggi dice: «La nostra politica aziendale è da sempre quella di soddisfare al 100% le esigenze del cliente, proponendo eventualmente soluzioni migliorative dal punto di vista della resa o del budget: in quest’ottica per la parte audio abbiamo  prevalentemente componentistica Bose Professional, innanzitutto  per la qualità dei prodotti e la vastità del catalogo, in secondo luogo per la maggior facilità nel reperimento e infine per l’assistenza di qualità che Bose Professional offre sempre ai system integrator». 

Il progetto è stato infatti pensato in stretta collaborazione con Moreno Zampieri, l’ingegnere di Bose Pro che segue personalmente tutti i più importanti progetti realizzati, e ha pienamente soddisfatto il quartier generale di HRC, che si trova a Los Angeles.


Piano terra. Nell’uso normale, quando il sistema è chiamato ad erogare un program musicale tipico di background o foreground, gli speaker in sospensione AMM112 al palco potranno essere disattivati. In questo caso, la massima performance ottenibile dal sistema è quella raffigurata in questa grafica.

Primo piano. Nell’uso normale, quando il sistema è chiamato ad erogare un program musicale tipico di background o foreground, gli speaker in sospensione AMM112 al palco potranno essere ridotti in volume, per il giusto bilanciamento con gli altri punti di diffusione con DM8S. In questo caso, la massima performance ottenibile dal sistema è quella raffigurata in questo grafico.

Con i suoi due palchi e con un Rock Shop tra i più grandi d’Europa, il nostro locale testimonia la propria vocazione a diventare uno dei punti di riferimento della live music milanese- G. Pelle


Palco e background: esigenze diverse, soluzioni diverse

«Su entrambi i piani dell’HRC – spiega Maggi – l’impianto deve garantire una performance ottimale sia quando è utilizzato per la musica dal vivo, sia quando deve diffondere musica di sottofondo. Non solo, ma i palchi presenti sui due piani del locale non hanno la stessa forma e necessitavano quindi di una soluzione ad hoc. Per trovare la soluzione ottimale è stato indispensabile l’utilizzo di Modeler, software proprietario che è in grado, una volta note le caratteristiche della sala, di stimare la resa di qualsiasi sistema audio. Il cuore della soluzione proposta è il processore Bose Pro ControlSpace EX-1280, con distribuzione dei segnali audio in rete Dante, mentre per gli amplificatori abbiamo scelto i Powersoft con DSP a bordo. Per quanto riguarda i diffusori, invece, abbiamo proposto i DesignMax DM8S di Bose Professional per la musica di background, perché hanno caratteristiche ottime dal punto di vista della dinamica, riescono a mantenere un’ottima escursione e hanno una risposta in frequenza molto lineare. Per il palco ci serviva una potenza diversa e quindi abbiamo installato, oltre ai sub MB210WR, i diffusori AMM112, montati in sospensione, agganciati con catene e con il tweeter ruotato per garantire che il campo di copertura fosse in asse. Spesso, durante un live, i tecnici del suono chiedono prestazioni altissime in termini di pressione sonora, prestazioni a volte incompatibili con il tipo di ambiente in cui l’esibizione si svolge: i diffusori Bose Professional si sono rivelati all’altezza anche di queste situazioni più critiche. Ciascuno dei due palchi è inoltre dotato di una console Allen & Heath, collegata da una parte agli strumenti degli artisti e dall’altra, in Dante, al sistema Bose Pro».

Il palco del primo piano, chiuso su due lati e sonorizzato con Bose Pro AMM112  e sub MB210WR.

L’impianto audio del palco del piano terra e di quello del primo piano sono identici?  

«In linea di massima sì – risponde Maggi –, con la differenza che il palco del primo piano è chiuso da pareti solo su due lati, mentre quello al piano terra è chiuso su tre lati: abbiamo quindi dovuto effettuare un’equalizzazione differente, con preset dedicati, per direzionare correttamente i lobi generati dai diffusori, evitando l’effetto di amplificazione ambientale generato dalle tre pareti.  

Abbiamo utilizzato il software Modeler per effettuare un calcolo predittivo per la posizione e il puntamento dei diffusori. Questo ci ha permesso durante il lavoro di equalizzazione di ottimizzare la resa dei diffusori. Utilizzando un segnale di rumore rosa a diversi livelli di SPL e misurandolo con i nostri strumenti (microfoni e analizzatore di spettro) abbiamo ottenuto un’ottima qualità del suono nell’ambiente reale. Infine, utilizzando segnali test impulsivi é stato possibile sincronizzare al meglio l’emissione sonora dei diffusori palco con quelli dedicati alla background music per poter garantire la percezione in qualunque punto dell’ambiente che il suono live provenisse sempre dal palco». 


Bancone del piano terra. Il system integrator è riuscito a conciliare audio digitale e video analogico. 

L’impianto audio installato presso l’Hard Rock Cafe garantisce una performance di alto livello sia quando è utilizzato per la musica dal vivo, sia quando deve diffondere background music – B. Maggi


BOX – Da dove proviene la musica? 

Parliamo con Moreno Zampieri, ingegnere di Bose Professional, che ha seguito da vicino insieme al system integrator la progettazione di tutto l’impianto e che ci svela un accorgimento tecnico estremamente interessante utilizzato in questa integrazione.

«Durante un’esibizione live – spiega Zampieri –, è necessario indirizzare l’attenzione degli ospiti verso il palco, e non è una cosa scontata: infatti, se è vero che le fonti reali del suono (le chitarre, le tastiere, la batteria, la voce stessa del cantante) si trovano sul palco, è vero anche che, all’atto pratico, il suono esce da diffusori che sono presenti in tutta la sala. Per far sì che gli spettatori, ovunque si trovino, abbiano davvero la percezione del fatto che il suono parte dal palco e si sposta verso di loro, abbiamo lavorato sul delay: abbiamo realizzato il cablaggio facendo in modo che fossero collegati tra loro a due a due gli speaker che si trovavano alla medesima distanza dal palco, così da poter ritardare le varie linee di suono in modo progressivo, dal palco fino al fondo della sala. In caso di esibizione live, il segnale arriva quindi prima ai diffusori che si trovano più vicini al palco e raggiunge via via le coppie di diffusori più lontane.  Il fatto di avere i diffusori collegati a coppie, tra l’altro, consente di aver un numero minore di canali di amplificazione e quindi un costo minore. Quando invece non è in corso un’esibizione live non occorre indirizzare l’attenzione dei presenti verso il palco: la musica di sottofondo in questo caso avvolge i clienti del ristorante senza che essi avvertano una precisa direzione di provenienza».

Anche Zampieri sottolinea l’importanza del software Modeler, utilizzato in tutti i progetti Bose Professional: «Dopo aver inserito la planimetria dell’ambiente ed eventuali altri dati, come il coefficiente di assorbimento acustico di arredi e materiali, la quantità presunta delle persone presenti eccetera, Modeler permette di definire il posizionamento ottimale dei diffusori: Modeler – precisa Zampieri – non si sostituisce ai system integrator, la cui bravura e inventiva sono sempre il requisito indispensabile per il successo di qualsiasi integrazione, ma fornisce loro indubbiamente un preziosissimo aiuto». 


Musica di sottofondo uniforme in ogni ambiente 

Se è vero che la musica live è il cuore di ogni Hard Rock Cafe, ciò non significa che per la musica di sottofondo ci si possa accontentare di una qualità inferiore. 

«I clienti di un HRC – spiega il CEO Gianpiero Pelle – sono molto esigenti circa la qualità del suono e, anche qualora non fossero intenditori, spetta a noi sorprenderli ed educarli a un ascolto di qualità superiore».  Chiediamo allora a Bruno Maggi di On Off qualche dettaglio in più sui modelli scelti per la musica di background: «I diffusori per la musica da ambiente – risponde Maggi – sono in tutto tredici, per la maggior parte Bose Pro DesignMax DM8S con 8 subwoofer MB210WR: sono tutti del tipo on-wall e il loro posizionamento è stato progettato grazie a Modeler».

Per la zona shop, invece, è stata adottata una soluzione tipica delle aree retail, ma sempre puntando all’assoluta eccellenza per quanto riguarda la qualità dell’ascolto: non stiamo infatti parlando di una qualsiasi zona shop, ma di una delle chiavi stesse del successo degli Hard Rock Cafe nel mondo (basti ricordare che la maglietta bianca con il logo della catena e il nome della città è, si dice, il gadget più venduto al mondo, con oltre dieci milioni di esemplari venduti ogni anno). A questo proposito Bruno Maggi di On Off ci spiega che «la zona Shop, che è anche l’ingresso del Ristorante, è stata coperta con due DesignMax DM6SE (che potrei definire come i fratelli minori dei DM8S): anche questo ambiente presentava una sfida notevole, visto che il cliente avrebbe dovuto percepire la stessa timbrica delle due sale del ristorante. I diffusori sono stati posizionati sul lato corto del negozio e coprono bene tutta la superficie come si usa fare in ambito retail. 

Nella zona dei bagni ci sono infine i diffusori da incasso DM5C, sempre della famiglia DesignMax, per assicurare un equilibrio tonale rispetto alla sala ristorante e allo shop. 

L’amplificazione è affidata a cinque Powersoft da quattro canali da 1.200 watt, 4 ohm, 100 V, che garantiscono una resa davvero spettacolare».


La soddisfazione dell’utente finale

Chiediamo a Gianpiero Pelle se sia rimasto soddisfatto dalla collaborazione con On Off e dalla resa dei prodotti Bose Professional.  

«Completamente soddisfatto: e non solo io, ma anche i nostri visitatori, che è ciò che più conta, così come gli artisti e i loro tecnici del suono. Oggi chi entra e si sposta nei vari ambienti del nostro locale è costantemente avvolto da un suono pulito e uniforme, che sa farsi discreto quando deve lasciare spazio alle conversazioni dei clienti, ma sa anche far vibrare il petto come si deve durante un’esibizione live». ■


Persone intervistate

Gianpiero Pelle
CEO di Hard Rock Cafe Milano
Bruno Maggi
Founder e CEO di On Off

Link utili

hardrockcafe.com/location/milan | onoff.it | pro.bose.com

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