Case Study, Fiere&Manifestazioni, Panasonic, Videoproiezione

Intesa Sanpaolo, Expo Milano 2015: The Waterstone Arte, Cultura e Multiproiezione

Il padiglione di Intesa Sanpaolo, Official Global Partner di Expo, è stato progettato dall’architetto Michele De Lucchi. L’installazione multimediale comprende 14 proiettori Panasonic, suddivisi nei modelli PT-DZ13 e PT-DZ770.


Materiali ecologici e riciclabili, che si ispirano agli elementi naturali ed evocano i temi dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile: la struttura di Intesa Sanpaolo affacciata al Decumano, battezzata The Waterstone, è stata caratterizzata da un rivestimento realizzato secondo un’antichissima tecnica di costruzione a ‘scandole’, che ha utilizzato il legno nel solco della tradizione.



Orizzonte in movimento

All’interno del padiglione, al piano terra, Intesa Sanpaolo ha offerto un evento culturale di grande portata, coerente con l’identità che caratterizza il primo gruppo bancario italiano per capitalizzazione: l’esposizione di ‘Officine a Porta Romana’ di Umberto Boccioni, un’opera delle collezioni d’arte del Gruppo. 
L’allestimento ha valorizzato l’opera e il percorso artistico grazie a un sistema interattivo di proiezioni in grado di celebrare il dipinto. 
É stato montato un filmato realizzato ad alta definizione che elaborava il quadro di Boccioni e gli altri due dipinti fatti dallo stesso punto di vista, Il balcone al terzo piano di via Adige, facendo vedere i dettagli del quadro ad un ingrandimento tale che nessun osservatore avrebbe mai potuto fare nel museo dove i quadri sono esposti. Queste riprese permettevano di scoprire attraverso la scala di ingrandimento la matericità e la tridimensionalità del colore e delle particolari pennellate che Boccioni utilizzava nei suoi dipinti. Il tutto commentato da musiche originali che evocavano suoni concreti e citavano le Macchine Intonarumori dei Futuristi. 



Al piano terra del padiglione si trovava la filiale innovativa, un’area interattiva dove è stato presentato anche il portale ‘Created in Italia’.

Sempre al piano terra, ad opera di Studio Azzurro, è stata realizzata l’installazione artistica ‘Orizzonte in Movimento’ con un sistema di videoproiezioni sincrone su schermo curvo, composto da sette pannelli posti a emiciclo da 5×3 metri ciascuno. Le immagini sono state proiettate da sette Panasonic PT-DZ13, DLP a 3 chip da 12mila lumen. 
Il PT-DZ13 è dotato di doppia lampada, quindi assicura l’operatività anche quando una delle due lampade si guasta, può essere installato anche in posizione verticale, possiede l’ottica intercambiabile e presenta un peso e dimensioni contenuti.



The Waterstone, il padiglione di oltre 600 metri quadrati di Intesa Sanpaolo, è stato progettato dall’architetto Michele De Lucchi.

I percorsi multimediali


L’esposizione di ‘Officine a Porta Romana’ di Umberto Boccioni, un’opera delle collezioni d’arte del Gruppo.

Studio Azzurro da più di trent’anni è un punto di riferimento dell’arte contemporanea italiana, famoso per i suoi videoambienti, ambienti sensibili e interattivi, performance teatrali e film, per la capacità di emozionare con la tecnologia. 
Per Intesa Sanpaolo, Studio Azzurro ha composto un mosaico di paesaggi italiani, presentati al visitatore in un scenario unico. Le narrazioni dedicate al patrimonio artistico e al territorio produttivo hanno consentito di compiere un viaggio nell’identità italiana, secondo due percorsi declinati su Arte/Cultura e Territorio Produttivo. 
«L’involucro progettato dall’architetto Michele De Lucchi e la nostra realizzazione multimediale – ci spiega Leonardo Sangiorgi, co-fondatore di Studio Azzurro – condividono una doppia versatilità, composta da contenuti naturali e tecnologie proiettate verso il futuro. Il padiglione era composto da una moderna struttura metallica con il guscio in legno. I nostri orizzonti dedicati all’arte e al territorio sono stati proiettati con un sistema multimediale interattivo composto da quattordici proiettori Panasonic. Il progetto è stato messo in opera dal service specializzato STS Communication. Il risultato e le valutazioni derivate dalla scelta delle attrezzature e delle tecnologie impiegate è assolutamente positivo. I contenuti che abbiamo prodotto sono stati girati in alta definizione; abbiamo proiettato le immagini sfruttando tutte le possibilità di questi proiettori e la soddisfazione di non perdere la capacità visiva e la forza di trasmissione delle immagini, ad esempio quella di un paesaggio, è stata mantenuta; la precisione è stata così elevata che, senza aggiungere nessun altro dispositivo, il sistema ha restituito immagini quasi tridimensionali». «A volte l’orizzonte era comune per tutti gli schermi – prosegue Leonardo Sangiorgi – a volte si differenziava completamente; in questo orizzonte, che abbiamo filmato ad orari prestabiliti, in post produzione sono stati aggiunti effetti per rappresentare il paesaggio in un colore emotivo anziché reale. Anche in questa scelta non naturalistica ma più interpretata, quasi impressionistica, le macchine hanno risposto molto fedelmente, la qualità elettronica delle immagini era efficace proprio come volevamo che fosse, con un mix fra realtà e fantasia». 
I percorsi erano dedicati ai seguenti orizzonti: Gallerie d’Italia, Musica, Teatro, Paesaggio e Beni Culturali, Paesaggio e Produzione Agricola, Saper Fare Artigianato e Made in Italy e Innovazione. 


La scelta tecnologica

La storia di STS Communication inizia nel 1984; negl anni è diventato un service specializzato in eventi; si propone come partner globale: dal concept alla parte tecnologica fino alla realizzazione dei contenuti. «Per questo progetto di Studio Azzurro – racconta Alberto Pasqualini, Project Manager di STS Communication – abbiamo scelto i proiettori di Panasonic perché, a mio parere, oggi rappresentano i migliori prodotti presenti sul mercato; inoltre, offrono un rapporto prezzo/qualità molto competitivo, sono affidabili e particolarmente compatti, occupano poco spazio. Abbiamo tenuto conto di questi elementi quando è venuto il momento di rinnovare il nostro parco macchine». 
«Nel padiglione di Intesa Sanpaolo – prosegue Alberto Pasqualini – i proiettori erano fissati alla struttura in legno presente a soffitto, ciò ha rappresentato un vincolo; inoltre, la presenza dello schermo curvilineo, ha determinato che ogni proiettore fosse ad una distanza diversa dallo schermo. Nonostante tutto, siamo riusciti a raggiungere un livello di omogeneità luminosa davvero elevato, fondamentale per un risultato artistico di qualità superiore. Da questo punto di vista il PT-DZ13 è altrettanto efficace: sono presenti software di serie e aggiuntivi che consentono regolazioni di ogni tipo, per superare ogni ostacolo introdotto dall’ambiente. Le vibrazioni della struttura, che hanno rappresentato un elemento comune a tutti i padiglioni di Expo, non hanno causato una deriva alla posizione dei proiettori, un elemento che ribadisce la loro obustezza meccanica e la stabilità termica. Non bisogna dimenticare – conclude Alberto – che l’estate di Expo ha registrato temperature da record». 
L’installazione era interativa: davanti ad ognuno dei sette pannelli, in corrispondenza di ogni sezione, sul pavimento venivano visualizzate piccole proiezioni, realizzate con proiettori Panasonic PT-DZ770: quando il visitatore intercettava con la mano il raggio di luce proveniente dall’alto si avviavano filmati iconici, suggestivi ed emozionali. 
«Ogni area interattiva aveva una sezione audio dedicata: abbiamo sperimentato diverse configurazioni e alla fine la scelta è caduta su diffusori molto direttivi; la distanza fra due aree adiacenti era limitata, soltanto un paio di metri. Un’altro aspetto che ci ha gratificati è stato il cambio lampade: in genere è normale dover ricalibrare il sistema perché le tolleranze fra apparecchio e apparecchio seppur minime, ci sono sempre; inoltre, le immagini proponevano dominanti volute. Invece, l’intervento non è stato gravoso come ci saremmo potuti aspettare ed è stato dovuto soprattutto per rispettare quegli effetti scenici emozionali». 
Ricordiamo che il PT-DZ770, DLP single chip, offre una luminosità di 7mila lumen ottenuta con una doppia lampada; come in questo caso, può proiettare in posizione verticale; il peso è di poco superiore ai 15 kg.



Sul pavimento sono visibili le piccole proiezioni, realizzate con i Panasonic PT-DZ770: quando il visitatore intercettava con la mano il raggio di luce proveniente dall’alto si avviavano filmati iconici, suggestivi ed emozionali.


L’installazione ‘Orizzonte in Movimento’ è stata realizzata con sette proiettori Panasonic PT-DZ6700 in configurazione edge-blending.

Regolazione geometrica avanzata

Il Panasonic PT-DZ13 è dotato di funzioni sofisticate, determinanti per realizzare un’installazione di questo genere, che correggono la distorsione geometrica delle immagini quando la proiezione avviene su schermi dove la superficie non è piana. Ad esempio: superfici curve, sferiche, cilindriche, ecc. La correzione viene effettuata facilmente e rapidamente lavorando sui quattro vertici, con il solo telecomando, senza ricorrere a sistemi esterni. 
Inoltre, con il kit opzionale di upgrade ET-UK20, vengono supportati diverse funzioni, fra le quali: Color Matching, Edge Blending, Masking (Line e Bitmap), Correzione Uniformità, per una proiezione composta da un massimo di 32 proiettori.


Il ruolo di banking partner

«Abbiamo aderito al bando di gara che fu pubblicato da Expo per il banking partner il 3 agosto del 2012 – esordisce la Dottoressa Gabriella Gemo, Responsabile Corporate Image di Intesa Sanpaolo. Ci abbiamo sempre creduto anche quando, tre anni fa, la fiducia e il credito delle Istituzioni verso Expo non erano così manifesti. Lo abbiamo fatto perché il tema di Expo Milano 2015, già all’epoca, era di grande importanza e interesse per le opportunità che avrebbe offerto all’Italia». 
«In tema di produzione alimentare e agricola – prosegue Gabriella Gemo – il nostro Paese vanta una cospicua varietà e numerose eccellenze: sarebbe stata l’occasione per dimostrare questi valori. Ci abbiamo creduto e abbiamo investito in maniera significativa: per noi aver ricoperto il ruolo di global banking partner ha significato non solo interpretare i benefit e le prerogative di uno sponsor, siamo andati oltre per garantire un impegno davvero a tutto tondo. Come tutti i global partner abbiamo messo a disposizione il nostro knowhow, realizzando la piattaforma di ticketing e tutti i servizi bancari di Expo, dedicati a espositori e visitatori, ma non solo». 


Condividere l’eccellenza

Per Intesa Sanpaolo la volontà di interpretare la partnership a 360 gradi ha significato avere anche un proprio padiglione. «Di fatto – ci spiega Gabriella Gemo – originariamente non era previsto uno spazio espositivo così importante; il ruolo della nostra Banca all’interno del sito doveva avere un carattere di servizio. Noi abbiamo voluto interpretare questa collaborazione in maniera più ampia: per questo abbiamo concordato un padiglione di dimensioni tali da poter offrire, oltre ai servizi bancari, anche un contributo all’arte, alla cultura e dare visibilità ai nostri clienti che esprimono l’eccellenza italiana. Abbiamo lavorato su due filoni: cultura, intesa come patrimonio artistico, e cultura d’impresa, ai quali abbiamo assegnato spazi definiti ma sinergici fra loro. Con l’installazione interattiva ‘Orizzonte in Movimento’, presente al piano terra, abbiamo raccontato i nostri partner e le aziende, i progetti per la salvaguardia del patrimonio paesaggistico e artistico, le eccellenze della produzione artigianale e agricola italiana. ‘Orizzonte in Movimento’ è stata pensata per rappresentare l’identità dell’Italia in un modo originale e unico, con contenuti specifici, che abbiamo prodotto proprio per l’occasione: sette grandi orizzonti, ciascuno da sette metri per tre, che mostrano i paesaggi italiani. Ogni orizzonte si avviava attraverso un’interazione: sono state proiettate sul pavimento piccole icone di animaletti, il visitatore le intercettava e, sollevando il palmo della mano, metteva in moto una rappresentazione su cinque percorsi, ciascuno di 35 mini storie; piccole produzioni originali, dove ogni mini storia racconta la produzione di un’azienda, uno specifico lavoro artigianale, attività svolte da nostri clienti. Inoltre, abbiamo dedicato alcune mini storie anche alle numerose attività artistiche che sosteniamo, ad esempio il Teatro alla Scala di Milano o gli spettacoli organizzati in collaborazione con i nostri partner di eccellenza sul territorio. Sono queste le iniziative che nutrono il pianeta». Ha completato il piano terra del padiglione l’area dedicata alla filiale innovativa, uno spazio interattivo dove è stato presentato il portale ‘Created in Italia’ e un’immagine di banca all’avanguardia grazie all’uso di tecnologie di frontiera.



Proiettori Panasonic PT-DZ13, utilizzati per la proiezione in edge blending, possiedono un vasta gamma di ingressi analogici e digitali.

Fare Networking d’Impresa

La zona soppalcata multifunzionale del Padiglione, invece, ha offerto ospitalità alle imprese per fare networking e attività B2B. 
«Abbiamo messo in pratica il concetto di sharing – commenta Gabriella Gemo – per dare visibilità ai nostri partner che condividono un certo modo di interpretare il proprio lavoro, a beneficio del Paese. Così abbiamo sviluppato un programma di appuntamenti e di incontri culturali, approfondimenti scientifici e performance artistiche: ad esempio, abbiamo avuto l’Accademia Teatro alla Scala e Giorgio Albertazzi. Sono intervenute oltre 400 aziende: ciascuna di loro ha avuto a disposizione una mezza giornata per presentare progetti e iniziative, invitare i clienti, organizzare conferenze e spettacoli. Abbiamo lavorato con l’Istituto per il Commercio Estero per organizzare incontri fra buyer e imprese selezionate che hanno presentato i loro prodotti. Per dare maggior visibilità a queste iniziative abbiamo creato anche una redazione. Con Sky, ad esempio, abbiamo programmato una serie di riprese televisive trasmesse su Sky Arte. Abbiamo curato tutta la filiera, mettendo a disposizione questo spazio a costo zero. È stato un vero e proprio spazio di condivisione pensato non per parlare di noi, ma per mettere a confronto idee da condividere». 




Si ringraziano per la collaborazione: 

Intesa Sanpaolo – www.intesasanpaolo.com 

Studio Azzurro – www.studioazzurro.com 

STS Communication – www.stscommunication.it 

Panasonic – www.business.panasonic.it

Related posts

Audio, illuminazione, clima, rete: solo il top per la Sirenetta di Mondello 

Redazione
1 anno fa

Panasonic lancia la serie di proiettori laser portatili da 6000 lumen più piccoli al mondo

Redazione
6 anni fa

Lo studio 10 di Sky TG24 si rinnova ancora: la tecnologia al servizio dell’informazione

Redazione
2 anni fa
Exit mobile version