La funzione Just Follow Me consente alle camere PTZ di QSC di orientarsi automaticamente verso chi parla, grazie alle coordinate generate dal microfono Sennheiser Team Connect Ceiling 2. Ecco caratteristiche e punti di forza della soluzione.
Durante una videoconferenza, in una sala riunione dotata di camere PTZ, per inquadrare chi sta parlando è possibile scegliere fra due modalità, entrambe manuali:
– richiamare i preset di posizione memorizzati;
– muovere la camera utilizzando il controller dedicato.
A differenza di quello che succede con altri brand, con la soluzione composta da camera QSC PTZ e da microfono Sennheiser Team Connect Ceiling 2 il richiamo dei preset di posizione avviene in modalità totalmente automatica, senza richiedere l’intervento di un operatore.
Il principio di funzionamento è il seguente: nel microfono TCC2 di Sennheiser è integrata la tecnologia ‘dynamic beamforming’, che genera le coordinate di posizione della persona che sta parlando per orientare automaticamente il microfono. Quelle stesse coordinate vengono utilizzate da un plug-in del QSC Designer per attivare il preset più idoneo della camera QSC, funzionale ad inquadrare la stessa persona. Per far sì che tutto funzioni bene è necessario definire soltanto le zone da inquadrare e associarle, ciascuna, ad un preset di posizione.
PUNTI DI FORZA – Qual è il valore differenziante?
Come abbiamo visto quindi, la funzione ‘Just Follow Me’ è in grado di selezionare automaticamente i preset di posizione di una camera QSC PTZ per realizzare una sorta di regia, capace di inquadrare sempre chi sta parlando in una riunione. Ecco quali sono i principali punti di forza di questa funzione:
– migliora la user experience e la dinamicità della videoconferenza;
– evita il coinvolgimento di personale tecnico dedicato alla regia della ripresa;
– per ogni microfono TCC2 si possono definire fino a 10 zone; ad esempio, le zone podio/cattedra, quella di fianco al monitor principale, gruppi di banchi o di sedute;
– il plug-in è gratuito, non ha costi aggiuntivi.
NOTE IMPORTANTI – Cosa bisogna sapere…
Ci sono alcuni aspetti importanti utili per comprendere il funzionamento di questo plug-in e sfruttare al meglio le possibilità offerte. Ecco quali sono gli aspetti più importanti:
– il microfono TCC2 di Sennheiser ha un angolo di ripresa audio di circa 30° ma è possibile definire zone di esclusione audio nell’ambito di 5-6 gradi;
– un microfono TCC2 di Sennheiser copre uno spazio di circa 10 metri di diametro ad un’altezza massima di 5 metri;
– è possibile installare più microfoni TCC2 per coprire aree più grandi oppure aree suddivise in due o più ambienti e gestire a piacere i preset delle camere installate;
– il microfono TCC2 bilancia il volume sonoro fra chi parla lontano e vicino al microfono;
– i plug-in per il microfono TCC2 di Sennheiser sono due: il primo consente di controllare il microfono (fornisce i due angoli di puntamento, orizzontale e verticale) mentre il secondo richiama il preset della camera associata alla zona di puntamento del microfono;
– il plug-in di QSC è insensibile ai rumori istantanei generati in sala: basta introdurre un ritardo, variabile a seconda delle necessità. I rumori istantanei potrebbero ingannare le camere e innescare una sorta di continuo cambio di inquadratura, fastidioso per chi segue da remoto la riunione.
TARGET – A chi è utile?
I mercati di riferimento sono sostanzialmente due:
– corporate, in aree dedicate alle sale riunione e alle attività didattiche di formazione e aggiornamento professionale;
– education, quindi le aule scolastiche. In ambienti fino a 50/60 mq bisogna prevedere un solo microfono Sennheiser TCC2 per coprire l’intera area; quando la superficie è maggiore si possono prevedere più microfoni;
– spazi polifunzionali che, all’occorrenza, si trasformano in sale meeting o spazi di formazione/presentazione. ■