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La certificazione WiSA: audio wireless ad alta definizione


Aumentano i membri dell’associazione WiSA e parte la certificazione CTS (Certification Specification Test), a garanzia dei dispositivi che adottano questo standard, per una trasmissione audio senza conflitti, senza interferenze e senza perdita di bit. Grazie all’impiego della banda di frequenza UNII.

Con un trend sempre crescente, la WiSA Association (WIreless Speaker and Audio), creata nel 2011, sta allargando sempre più il bacino delle aziende aderenti. Sono circa 20, infatti, i suoi membri: un numero destinato a salire per un’associazione aperta all’industria, dove i produttori possono aderire dando il proprio consenso e accedere alle specifiche di conformità e ai progetti di riferimento. In tal senso, la WiSA Association sta promuovendo dei test di interoperabilità tra i dispositivi CE, nonché tra i diffusori audio senza fili ad alte prestazioni.


Selezione dinamica della frequenza DFS

I dispositivi certificati WiSA, siano essi diffusori audio, piuttosto che sintoamplificatori AV oppure player, utilizzano le stesse frequenze e standard di trasmissione 802.11a; a differenza dei diffusori Wi-Fi o wireless presenti sul mercati, però, i dispositivi a marchio WiSA non utilizzano la rete locale, eludendo così il traffico Wi-Fi ed evitando interferenze tra le trasmissioni audio e quelle destinate ai computer.
I sistemi di trasmissione WiSA impiegano la selezione dinamica della frequenza DFS (Dynamic Frequency Selection), con canali che vanno dal 52 al 116 e dal 132 al 140, un tempo riservati ad applicazioni meteorologiche o militari. Oggi, questa gamma di canali, tra 5,2 e 5,8 GHz, viene usata raramente, quindi si rivela adeguata per le trasmissioni audio ad alta qualità; i dispositivi consumer possono utilizzare i canali DFS, fintanto che vengono attivamente evitate le interferenze. A tal proposito, questo processo è governato da alcune regole fondamentali, per cui ogni canale utilizzato viene accuratamente monitorato dalle interferenze con i radar. Per impedire qualsiasi ingerenza viene rispettata una regola fondamentale: nella scelta del canale designato all’utilizzo, il sistema verifica che questo sia libero da radar almeno per un minuto prima della sua selezione. Nel caso di eventuali interferenze, i sistemi WiSA selezionano automaticamente un nuovo canale sgombro da qualsiasi utilizzo.

I dispositivi certificati WiSA e AirPlay, come indicato in figura, possono lavorare insieme. Per farli dialogare basta collegare l’uscita stereo o HDMI del ricevitore AirPlay all’ingresso audio del dispositivo a certificazione WiSA

Dispositivi look-ahead

I device che adottano WiSA, dunque, operano su frequenze libere e sono progettati per essere look-ahead, cioè in grado di determinare almeno una frequenza libera su cui virare nel caso di interferenze. Un vantaggio notevole che margina le criticità di un impianto e impedisce la perdita di bit durante la riproduzione. Un beneficio importante per i custom installer, che non dovranno più fare i conti con le interferenze dovute ai dispositivi Wi-Fi. In sostanza, con questo sistema, i dispositivi individuano sempre un canale libero, pronto all’uso immediato; il risultato che ne consegue è una qualità audio senza conflitti, senza interferenze e senza fastidi. Questi sistemi, inoltre, non solo seguono le regole DFS di selezione dinamica della frequenza, ma definiscono un protocollo di trasmissione specificatamente costruito per l’audio multicanale, per un sistema che può arrivare fino a 8 canali audio (7.1 surround), con la presenza di uno o più subwoofer. I diffusori riproducono l’audio non compresso a 24 bit utilizzando, in fase di riproduzione, la frequenza di campionamento nativa del supporto, fino a 96 kHz. In questo modo, il sistema presenta una latenza più breve rispetto alla maggior parte dei processori video TV (5ms), risultando adeguato, ad esempio, per i videogiochi.


Limitazioni dei diffusori bluetooth

Nei videogiochi, l’utilizzo dei diffusori Bluetooth non costituisce la soluzione ottimale, perché la latenza in questi casi è superiore ai 5 ms. Al contrario, possono essere utilizzati per ascoltare musica stereo in modalità wireless da uno smartphone, tablet o player Mp3, dove la latenza e le cadute di suono sono meno critici. La latenza, dunque, costituisce una limitazione nell’uso del Bluetooth, e non è l’unica.
I dispositivi che comunicano in Bluetooth hanno bisogno di essere accoppiati manualmente ogni volta che vengono utilizzati, per risparmiare sulla durata della batteria. Allo stesso modo, la batteria può consumarsi durante la visione di un film e interromperne la fruizione.
Per questa ragione mentre è possibile, infatti, trovare sul mercato subwoofer Bluetooth o soundbar stereo, al contrario non esistono sistemi Dolby Surround 7.1 o DTS basati su tecnologia Bluetooth.


L’importanza di “ascoltare” il video ad alta qualità

Oggi, esistono diversi sistemi di trasmissione audio wireless; il più importante, per esempio, utilizza una tecnologia di rete mesh, come ZigBee, che funziona anche se si utilizzano 2 canali audio stereo in differenti ambienti d’ascolto della propria casa.
Per la visione dei film è diverso, perché l’audio presenta più fattori concomitanti che concorrono ad una fruizione di qualità dei contenuti: l’intelligibilità del parlato, il timbro, il range dinamico, nonché la frequenza. Tutti fattori importanti, così come apprezzabile può esserlo il perfetto silenzio durante alcune scene.


Facile contestualizzazione dei dispositivi

I dispositivi certificati WISA, dunque, costituiscono un nuovo fronte nel mondo degli altoparlanti senza fili; uno standard dell’alta qualità del suono surround nei sistemi home theater, applicabile in vari contesti come:
– Ambienti con diffusori surround rimovibili, da usare per la visione di un film piuttosto che per un evento sportivo importante, per poi essere spostati per fare spazio a nuove soluzioni d’ambiente.
– Luoghi di culto, sale polifunzionali, palestre o mense, ecc.
– Sale corsi o da ballo, con disposizioni modulari dell’ambiente.
– Cinema all’aperto con audio surround completo, con la possibilità d’allestimento un paio d’ore prima dell’evento e rimozione al termine della fruizione dei contenuti.
I benefici dell’interazione tra i dispositivi WiSA, si concretizzano nei seguenti concetti: interoperabilità, trasmissione non compressa, asssenza di interferenze, facilità d’installazione e d’uso.


I membri Wisa

– Accent Digital
– Accusound Australia
– Anthem
– Amber Tecnology
– Ceton
– Dali
– D. Definitive Technology
– Gibson
– GGEC
– Hansong
– Klipsch
– Martin Logan
– Meiloon
– Nyne
– Onkyo
– Paradigm
– Pioneer
– Polk Audio
– Sharp
– Silicon Image
– Summit Semiconductor
– Teac


La certificazione a garanzia dell’alta qualità di trasmissione

È bene specificare che l’Associazione WiSA, attraverso il test di certificazione CTS (Certification Specification Test), non si occupa nello specifico della qualità della riproduzione del suono, ma garantisce che la connessione wireless tra due dispositivi non incida negativamente sulla qualità del suono stesso. La trasmissione, infatti, risulterà al pari di quella consentita dal filo di rame, se non migliore. Alcuni tra i diffusori certificati WiSA, infatti, sono in grado di riprodurre il suono con una qualità superiore se comparati con analoghi modelli collegati con un cablaggio tradizionale. L’obiettivo dell’Associazione WiSA è quello di trasmettere al consumatore il concetto che ogni diffusore senza fili a marchio WiSA funziona perfettamente dialogando con un secondo diffusore che presenti lo stesso marchio, a prescindere dal valore in termini economici dei due dispositivi presi in considerazione. Il tutto, ad una frequenza di 96kHz, senza interruzioni o interferenze, prendendo in considerazione un ambiente di circa 80 mq.


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