Case Study, Cultura & Spettacolo, Monitor, Sharp

La tecnologia, elemento coerente del percorso

L’ Istituto degli Innocenti è stata una delle prime istituzioni laiche al mondo ad occuparsi di assistenza ai bambini. Per un’efficace narrazione documentale il Museo offre dieci aree dotate di monitor touch capacitivi, di Sharp.

Volume: Speciale SHARP 2016 – Pagine: da 18 a 19

Paese: Italia 
Cliente: Istituto degli Innocenti 
Partner: MMG – Multimedia Meeting Group 
Hardware: Monitor Sharp multitouch LL-S242AW e LL-S201A, monitor Sharp Sharp PN-E602 


L’Istituto degli Innocenti opera da quasi sei secoli in favore dell’infanzia e dell’adolescenza. La sede si trova a Firenze in Piazza della Santissima Annunziata, in un edificio progettato da Filippo Brunelleschi. 
L’Istituto degli Innocenti, nato nel 1419 come ospedale destinato ad accogliere i trovatelli, è stata una delle prime istituzioni laiche nel mondo a occuparsi in maniera esclusiva di assistenza ai bambini: l’accoglienza è al centro delle attività dell’Ente. 
Per valorizzare il proprio patrimonio storico-artistico e far conoscere meglio questo straordinario ‘luogo dei fanciulli’ è nato il Museo degli Innocenti, un centro culturale in progressiva crescita che riunisce e rende fruibile la secolare memoria dell’assistenza all’infanzia.


Tecnologia per favorire il taglio narrativo

«Nel corso dei secoli – racconta Stefano Filipponi, curatore del Museo con Eleonora Mazzocchi – il più antico luogo pensato per questo genere di assistenza ha prodotto un patrimonio culturale importante: dalla fine dell’800 è diventato un Museo. Quello appena concluso è il terzo intervento che viene eseguito sul Museo degli Innocenti: i lavori sono in progress, il progetto di sviluppo si concluderà a fine anno». 

«Per rendere al visitatore più semplice e immediata la comprensione delle opere e dei documenti storici – prosegue Stefano Filipponi – abbiamo optato per una tecnologia semplice ma efficace, per valorizzare l’esperienza. Inoltre, l’integrazione fra hardware e software è stata determinante per realizzare un’efficace narrazione documentale del museo. Il lavoro di progettazione dedicato al contenuto della storia e all’interfaccia grafica è stato importante; anche la scelta dell’hardware è stata coerente con questa filosofia, mirata a facilitare l’integrazione con l’allestimento, per garantire continuità. Potevamo adottare soluzioni ad elevata capacità seduttiva, in grado di generare stupore, invece abbiamo deciso di utilizzare tecnologie consolidate per concentrarci di più sui contenuti e la loro fruibilità: schermi touch e radio-guide; due elementi ampiamente consolidati, anche dal punto di vista tecnologico, ma efficaci. Del risultato ottenuto siamo soddisfatti; abbiamo delegato i nostri partner nella scelta dei prodotti e delle interfacce interattive, adeguati al taglio narrativo dato al Museo». 
«Portata a termine questa prima fase
 – conclude Stefano Filipponi – selezioneremo un partner tecnologico che voglia sperimentare con noi nuove idee».


L’area multi-touch


Una delle dieci postazioni dotate di monitor multitouch capacitivo: si accede al racconto aprendo a mo’ di libro la protezione superiore.

Nel Museo degli Innocenti sono state realizzate 10 aree dotate di monitor Sharp multitouch, a 10 tocchi, con tecnologia capacitiva. 
«Siamo stati scelti per curare l’impianto Audio/Video, da anni siamo fornitori di tecnologia dell’Istituto degli Innocenti – ci spiega Giuseppe Ercolino, titolare di MMG, Multimedia Meeeting Group, che aggiunge –nel passato avevamo già realizzato installazioni di sistemi visuali. L’area museale in precedenza non conteneva tecnologia avanzata: ora, invece, abbiamo installato monitor touch di Sharp, a tecnologia capacitiva, che propongono al visitatore del museo contenuti navigabili, per approfondire la conoscenza delle opere esposte. La tecnologia capacitiva offre una user experience superiore, analoga a quella dei tablet e degli smartphone. Abbiamo scelto i modelli LL-S201A, da 20 pollici, e LL-S242AW da 24. I modelli hanno in dotazione una penna con punta da 2 mm, la precisione della scelta è garantita. Inoltre, una delle dieci postazioni è stata completata con un monitor da 60 pollici, PN-E602. In pratica in visitatore naviga con il software attraverso il monitor touch e, grazie al monitor da 60” può visualizzare i dettagli di affreschi e opere d’arte. Una configurazione che evidenzia i benefici della tecnologia, per nulla invasiva: la storia, i documenti, i racconti di vita di questo Istituto rappresentano il vero motivo della visita». 

«La committente
 – conclude Giuseppe Ercolano – è stata molto soddisfatta del lavoro svolto: il touch capacitivo è fluido e preciso, il tocco davvero naturale: aspetti determinanti affinché il visitatore possa concentrarsi sulla fruizione del contenuto, senza essere distratto dalle indecisioni dello strumento tecnologico. Anche la qualità cromatica è all’altezza della situazione: la riproduzione di opere artistiche richiede una fedeltà dei colori superiore». 


Per informazioni 
istitutodeglinnocenti.it 
mm-group.it 
sharp.it

Related posts

Banca CRS: stare sul mercato, un passo avanti

Redazione
9 anni fa

Bowling Seventies e Wappy: con telecamere e sensori il gioco diventa interattivo

Redazione
5 anni fa

Accademia Liliana Paduano: l’importanza della sfumatura per una formazione d’eccellenza

Redazione
7 anni fa
Exit mobile version