Quando si progetta una control room dotata di videowall è fondamentale sfruttare a fondo i vantaggi generati da un ecosistema. Matrox ha sviluppato una gamma di prodotti, basati su un potente chip, che parlano lo stesso linguaggio e consentono di ottenere una configurazione e un utilizzo flessibili, oggi davvero indispensabile. 



Le sale di controllo, o control room, presenti nelle soluzioni integrate di ogni importanza e dimensione, per essere efficaci devono parlare lo stesso linguaggio. 

Essere efficaci significa garantire una flessibilità in termini di controllo e visualizzazione, risoluzioni scalabili e poter utilizzare reti Lan da 1 GB con latenza talmente bassa da non risultare significativa. Matrox negli anni ha sviluppato un vero e proprio ecosistema che prevede schede grafiche Mura IPX (lato wideowall) capaci di visualizzare contenuti provenienti da ingressi fisici e flussi IP (schede e box Maevex), con segnali fino a 4K ad altissima qualità, postazioni operatore a latenza zero e schede che moltiplicano le uscite fino a 64. Vediamo quindi, di ogni prodotto le funzionalità e le peculiarità, sottolineando il grado di flessibilità che sono capaci di offrire.



Ogni prodotto dell’ecosistema parla la stessa lingua: ogni encoder invia flussi audio-video alla rete, ed ogni decoder riceve i flussi dalla rete


Matrox Mura 4K: display wall controller

Le schede Matrox destinate al controllo di un videowall sono:

– Serie D, schede di output;
– IPX, schede di input.

Nello specifico i modelli della serie D sono 2: 

– D1450 (4K, 4 uscite HDMI);
– D1480 (4K, 4 uscite DisplayPort). 

In un unico computer si possono installare fino a 4 schede serie D per arrivare a gestire un videowall composto da un massimo di 16 monitor 4K. Ma si può fare di più: se la richiesta è quella di ottenere su ciascun monitor una risoluzione Full HD anziché 4K allora grazie al device QuadHead2Go di Matrox, descritto più avanti nell’articolo, è possibile realizzare un videowall grande fino a 64 monitor Full HD

Più articolata, rispetto alla serie D, l’offerta di schede Matrox IPX, sviluppata per soddisfare le necessità di visualizzare ingressi di ogni tipologia sul videowall, da quelli fisici a IP; oltre a questo, alcuni modelli sono disponibili oltre che in versione stand alone anche su schede con bus PCIe; queste ultime vengono collegate alla scheda madre di un computer dove non sono richieste risorse di processing ma soltanto l’alimentazione. Si tratta di prodotti che rendono più compatte le soluzioni; vengono eliminati i box tipici delle versioni stand alone e il relativo alimentatore, per ridurre i ‘points of failure’, elementi che concorrono a determinare l’affidabilità dell’intera soluzione. 

Torniamo ora alle schede IPX, dedicate alla gestione degli ingressi fisici e IP da visualizzare su videowall; questa gamma, è composta da tre serie: 

– Capture & IP Decode;
– Capture & IP Encode/Decode;
– IP Decode & Display.



Il Display Wall Controller Mura è un sistema modulare composto da una o più schede di uscita e una o più schede di ingresso e decodifica

La serie Capture & IP Decode è dotata di 4 ingressi HDMI o 2 DisplayPort 1.2 per l’acquisizione ad alta risoluzione di più sorgenti fisiche e/o IP con decodifica fino a 4 stream 4K o 16 HD.

La serie Capture & IP Encode/Decode, invece offre 4 ingressi HDMI, 4 SDI o 2 DisplayPort per acquisire, codificare, fare streaming, registrare e decodificare ad alta risoluzione stream fino a 4x 4K o 16x Full HD.

Infine, la serie IP Decode & Display, caratterizzata dalla capacità di decodificare 4 streaming 4K o 16 streaming Full HD e visualizzarli su un massimo di 4 display 4K.

Numerosi i punti di forza, che consolidano i concetti di flessibilità e semplicità di utilizzo. Su tutti, il fatto che la scheda non richiede alcun driver, è 100% stand alone e indipendente perché dal sistema host prende solo l’alimentazione (dal bus PCIe). Per questo motivo può essere utilizzata con qualsiasi sistema operativo, tutti i comandi sono in formato IP. Può essere gestita con il software MuraControl, con le API di Matrox o software di terze parti. 

Tutte le schede Matrox sono progettate per garantire un’eccellente affidabilità, stabilità e facilità di implementazione e sono indicate per  videowall, commerciali e ‘mission critical’ H24, destinate ai seguenti contesti: contro room, aziendale, industriale, governativo, militare, pro AV, digital signage, security, ecc.



Matrox Maevex: encoder/decoder H.264 multicanale 

Un altro elemento fondamentale dell’ecosistema Matrox è la famiglia di encode/decoder Maevex serie 61xx, la prima al mondo ad integrare quattro ingressi per effettuare il ‘capture’, la codifica e lo streaming AV over IP multicanale di segnali 4K/UHD, Full HD e SD. 

Nella Maevex Serie 61xx ogni encoder può generare fino a 16 flussi, necessari ad esempio quando oltre alla visualizzazione delle sorgenti sul videowall è richiesta anche la registrazione e/o la visualizzazione su altri monitor ad un bit rate più basso. 

Queste prestazioni sono possibili grazie ad un chip molto potente (lo stesso degli altri prodotti Matrox), attorno al quale si sviluppa l’intero  ecosistema. 


La flessibilità della scheda Maevex 6100 quad encoder


Nel caso della serie Maevex 61xx questo chip definisce, in base al firmware utilizzato, la funzione encoder o decoder della scheda.

La serie Maevex 61xx è composta da 3 modelli stand alone e uno su scheda: 

– Maevex 6150 Quad 4K Encoder (disponibile con il modello 6100 anche in versione scheda);
– Maevex 6120 Dual 4K Encoder;
– Maevex 6152 Quad 4K Decoder.

Evidenziamo alcuni aspetti:

 – lo stream generato dall’encoder 6150 può essere letto dal decoder 6152 e dalla scheda IPX Mura;

gli encoder 6150 e 6120, mentre producono i flussi IP da distribuire in rete, possono anche registrare gli stessi flussi; aspetto utile, ad esempio, nelle attività didattiche delle università;

come per tutte le altre schede dell’ecosistema Matrox, anche per la Maevex 6100 il computer che la ospita fornisce solo l’alimentazione e non risorse di processing;

3 diverse opzioni di SDK offerte da Matrox consentono agli integratori e agli sviluppatori l’accesso ad un livello di comandi necessario per integrare le funzionalità di Maevex in applicazioni esistenti o nuove. 


Matrox Extio 3: extender IP con risoluzione 4K/60, 4:4:4, su rete 1 GB  

Matrox Extio 3 è un extender KVM su IP in grado (il primo al mondo) di supportare la risoluzione UltraHD-4K a 60 Hz con profilo 4:4:4 su rete a 1 Gigabit. Inoltre, aspetto altrettanto importante, Extio 3 occupa una banda passante così ridotta da funzionare su reti Gigabit Ethernet, consentendo l’utilizzo di switch standard, non necessariamente certificati da Matrox. Extio 3 integra lo stesso chip di IPX Mura e Maevex 61xx, quindi ‘parla la stessa lingua’.


Extio 3 utilizza una rete standard da 1 GB per supportare segnali 4K a 60 Hz, 4:4:4

In breve sintesi, Extio 3:

è una soluzione basata su IP, H.264;

possiede capacità multischermo con bitrate ridotto ai minimi termini;

supporta segnali video 4K, 4:4:4, a 60 Hz, praticamente la stessa qualità che si avrebbe collegando il monitor al computer, con latenza nulla;

si integra con Matrox Mura IPX che decodifica i segnali inviati dai trasmettitori Extio 3 su rete Gigabit Ethernet;

due modelli stand-alone (RX e TX) e una scheda TX per non ‘affollare’ la scrivania dell’operatore;

4 uscite Full HD per configurare fino a 4 monitor sulla postazione operatore oppure creare layout ‘custom’, fino a 4 uscite sullo stesso monitor.


Matrox QuadHead2Go: per art-wall o come moltiplicatore di ingressi  

È un prodotto nato per moltiplicare gli ingressi, ce ne sono 4 a disposizione, su 4 uscite. Ad esempio, un ingresso 4K in quattro uscite Full HD (utile per espandere videowall, fino a 64 uscite o per creare mini-videowall), o ancora per realizzare art-wall creativi.


Un art-wall realizzato con Matrox QuadHead2Go. Un’altra applicazione di questo prodotto è quella di espandere il numero di ingressi per generare un videowall composto da un massimo di 64 monitor FHD


Link Utili

matrox.com/en/video
3gelectronics.it