È partito lo scorso aprile il roadshow di Open-Sky, organizzato con la collaborazione di All Digital, IP Center ed eCletticaLab. Un percorso a livello nazionale volto ad investire l’installatore di un nuovo ruolo.
Sulla scorta di un mercato che sta tracciando un percorso evolutivo volto più che mai all’integrazione dei sistemi, Open-Sky ha pensato al ruolo che l’installatore moderno dovrebbe assumere per far fronte al nuovo modo di concepire questa professione. Ne è nata la figura dello Smart Installer, un concetto di professionista a tutto tondo, preparato e in linea con le esigenze di un mercato in evoluzione. Coadiuvata dal nuovo centro di formazione IP Center, e dal laboratorio di idee eCletticaLab, Open-Sky ha dato il via ad un roadshow su tutto il territorio nazionale per incontrare da vicino gli operatori italiani. Frutto di un lavoro sinergico e fortemente competitivo, è partita l’attività della Smart Academy, volta a creare un percorso formativo approfondito, studiato appositamente per gli installatori che intendono dar vita ad una nuova generazione professionale. Noi eravamo presenti al primo incontro, partito dalla Calabria e più precisamente da Lamezia Terme, e ne abbiamo colto le linee guida; vediamo cosa ne è emerso.
L’edificio intelligente, tema principale del prossimo All Digital
A dare il là alla data zero è stato Paolo Dalla Chiara, patron di All Digital, il forum professionale sulle tecnologie digitali, che quest’anno inaugurerà la sua quinta edizione al SAIE di Bologna. In occasione del cinquantesimo anniversario della fiera leader del campo dell’edilizia, infatti, dal 22 al 25 ottobre saranno quattro le giornate durante le quali All Digital darà vita alla mostra-evento denominata SMART BUILDING. Paolo Dalla Chiara, alla presenza di una platea numerosa di operatori, ha illustrato i punti cardine che hanno portato allo sviluppo del nuovo progetto, accendendo i fari da una parte sul mondo del satellite e su tutto il lavoro sviluppato in tanti anni di attività, dall’altra sul nuovo concetto di edificio intelligente.
Un’introduzione alla quale ha fatto seguito l’intervento di Olivier Gratton, responsabile commerciale di Open-Sky che, prima di calarsi nello stato di salute del mercato italiano, ha evidenziato in che modo Open-Sky sia in grado di garantire un servizio efficiente a tutti gli utenti della penisola: “Oggi siamo impegnati su quattro fronti di attività – spiega Gratton. Con il Tooway garantiamo una copertura del 100% su tutto il territorio nazionale e un flusso dati in download che arriva fino a 22 Mbps. Arriviamo pertanto, con installazioni rapide, a tutti gli utenti che vivono in zone non coperte dal servizio tradizionale come quello offerto dall’Adsl terrestre. Un servizio che ci consente di strutturare le delle proposte standard e personalizzate, passando per gli eventi live e per il cinema. Sì, perché il satellite oggi ci consente di trasmettere immagini in diretta di alta qualità senza interruzione di servizio. Sul fronte del cinema, inoltre, garantiamo in servizio costante e attualmente distribuiamo i film in più di 400 sale cinema sul territorio nazionale e più di 1.100 in tutta Europa”.
L’uso di Internet registra un’impennata
“Negli anni a seguire, soprattutto nel mondo del lavoro, la rete internet sarà sempre più fondamentale – prosegue Oivier Gratton. Basti pensare, ad esempio, che dal giugno del 2013 la Posta Elettronica Certificata (PEC) è obbligatoria per tutte le società, le imprese individuali e la pubblica amministrazione. Allo stesso modo, oggi, un’azienda su 4 lavora in Cloud, registrando nel solo 2014 un incremento del suo utilizzo pari al 35%. Se spostiamo l’attenzione sui social network, non possiamo che riflettere sui numeri evidenziati a chiusura dello scorso anno. Nel 2017, infatti, 17 milioni di utenti hanno usato facebook, con un incremento di oltre 3 milioni rispetto all’anno precedente; lo stesso Twitter, in Italia, vanta oltre 4 milioni di utenti attivi ogni giorno, così come Youtube nel mondo registra più di 4 miliardi di ore di video visualizzati ogni mese”.
Aumenta il consumo, ma la rete rimane sempre la stessa
“Sulla scorta di questi dati appena evidenziati, le grosse multinazionali hanno iniziato a sviluppare strategie future: una delle questioni che tiene banco ogni qual volta si pensa all’evoluzione di un servizio è quella legata alla banda di utilizzo. La stessa Google, ad esempio, ha dichiarato di voler fortemente investire in Italia, ma uno degli scogli principali è lo stato della rete sul nostro territorio. A fronte di un consumo di banda cha ha registrato in un solo anno, dal 2012 al 2013, un incremento di oltre il 57%, non ha avuto seguito l’implementazione della rete. Eppure sembra quasi logico che le due cose debbano viaggiare di pari passo, in parallelo, per offrire un servizio via via migliore; senza considerare i molti utenti della penisola che, ancora oggi, sono addirittura privi della linea internet”.
Internet delle cose
Il mondo di internet rappresenta una risorsa importante sotto tanti punti di vista. Da sempre esprime un forte potenziale e offre opportunità innovative per diversi settori. L’evoluzione dell’uso della rete ha dato luogo al cosiddetto mondo di ‘Internet delle cose’: in sostanza, ogni oggetto collegato in rete può acquisire un ruolo attivo. Ne è consapevole Olivier Gratton, che durante il roadshow non perde tempo per ricordare agli operatori presenti che “Se un installatore, da qui in avanti, è preparato ad affrontare questo tipo di realtà, riuscendo a far fronte a rinnovate esigenze, senza dubbio è in grado di aumentare il proprio business”. È un invito ai tecnici affinché si impegnino a sfruttare al meglio questo mezzo e Olivier Gratton, a conferma di un settore in evoluzione, durante il suo intervento, non esita a citare la celebre frase dello scrittore George Bernard Shaw: “Il progresso è impossibile senza cambiamento; quelli che non cambiano il proprio modo di pensare, non possono cambiare niente”.
Il progetto Smart Installer
Proprio sulla scorta di quanto affermato, in linea con un percorso che l’installatore si appresta ad affrontare per venire incontro alle necessità dell’utente moderno, Open-Sky ha lanciato sul mercato un nuovo progetto che guarda ai tecnici come figure che operano sul territorio nazionale in modo totalmente innovativo e completo. L’operazione, denominata Smart Installer, investe sugli installatori affinché possano assumere un modo nuovo di operare, che da qui in avanti sarà altamente professionale e d’avanguardia. Quali competenze sono previste per la figura dello Smart Installer? Senza dubbio l’installatore non si limiterà ad eseguire progettazioni legate esclusivamente al mondo dell’antenna, ma sarà capace di gestire in modo globale il mondo tecnologico presente all’interno di una’abitazione. Scopriamo insieme quali temi saprà affrontare pescando nel bagaglio della propria professionalità:
– Impianti TV
– Installazione Tooway
– Tutorials Users
– Collegamenti IP
– Videosorveglianza
– Smart home e Smart building
– Connettività Multiutenza
La Smart Academy
Tiziano Santoro, titolare di IP Center, ha introdotto i punti cardine sui quali si basa la Smart Academy
Naturalmente, far fronte all’apprendimento di nuove tecnologie e imparare i nuovi modi di approcciarsi al cliente, piuttosto che mantenersi al passo con i tempi, nonché conoscere le normative che governano questo settore, è un processo che richiede preparazione e aggiornamento continuo. Al fine di affiancare lo Smart Installer, infatti, è stata ideata la Smart Academy, un complesso formativo dedito alla formazione dei moderni installatori che intendono affrontare le nuove sfide che via via il mercato sta introducendo negli anni. L’ha introdotta nel dettaglio Tiziano Santoro, titolare di IP Center, il nuovo Centro d’Istruzione Professionale riconosciuto, tra gli altri, anche da Open-Sky per i corsi su Tooway, Reti IP e su tutte le tecnologie relative ai nostri servizi: “Smart Academy nasce dalla sinergia di più realtà che operano sul territorio nazionale – ci conferma Tiziano Santoro – le quali hanno deciso di unire le proprie competenze a favore degli installatori e del loro mondo. Infatti, è nato da poco IP Center, un centro di formazione che si occuperà delle nuove figure professionali, coadiuvato da eCletticaLab, un laboratorio di idee creato di recente sotto al responsabilità dell’Ingegner Fabrizio Bernacchi. Queste due realtà, come una vera e propria accademia formativa intende offrire percorsi di formazione personalizzati su tutto il territorio nazionale, al fine di arricchire la figura dell’integratore fornendo nuove competenze e capacità comunicative, aggiornandola su tutte le funzionalità degli impianti e apparati. Tutte le sessioni formative prevedono una parte teorica e una parte pratica con il supporto di un Master Installer; non solo, ogni sessione dà diritto ad un certo numero di crediti: con 30 crediti si diventa Smart Installer. Intendiamo offrire l’accesso a progetti di valore e dare supporto attraverso i canali di comunicazione dei partner dell’Academy, prospettando nuove opportunità di lavoro con aziende, enti, privati, istituzioni”.
Rete Internet: c’è molto da lavorare
Ad evidenziare la necessità di sviluppare un mercato che stenta a raggiungere i livelli di prima linea dei paese europei, una situazione quasi disastrosa che ancora oggi si registra in Italia. A darne conto è Olivier Gratton, che ha riassunto in poche ma significative slide lo stato delle cose: “Sapete qual è lo stato della Rete in Italia oggi? – domanda Gratton ai presenti, non esitando a dare la risposta. Addirittura 8 milioni di famiglie sono senza banda larga. Dai dati ufficiali emersi da uno studio della FUB, l’Italia ha il 40,3% della popolazione escluso dalla banda larga (minimo considerato 2 Mbps). Un numero rilevante che colloca l’Italia al penultimo posto in Europa per la diffusione di internet e fa perdere al Bel Paese 30 miliardi ogni anno a causa del Digital Divide”.