Case Study, Corporate, Monitor, Sharp

Petrone Group: nuova avveniristica sede con digital signage e videoconferenze in 4K

La nuova sede, a Napoli, di Petrone Group esprime in pieno tutto lo slancio innovativo e la voglia di futuro di un gruppo che sa quanto l’immagine e la tecnologia siano importanti, anche in chiave di sostenibilità. Monitor per gestire digital signage e videoconferenze firmati Sharp, integrazione curata da BCS di Erba (CO). 


Petrone Group, che raccoglie molte aziende attive nella produzione e nella distribuzione farmaceutica, ha inaugurato un nuovo spettacolare headquarter a Napoli,nella bellissima zona dei Campi Flegrei. L’occasione è stata ideale per un ripensamento radicale di tutto l’apparato visivo della sede centrale del gruppo, non soltanto dei monitor dedicati alla videoconferenza, ma anche di quelli per il digital signage e la comunicazione dinamica, sia interna all’azienda che rivolta ai visitatori.

Il system integrator BCS ha dunque attrezzato ben tredici sale riunioni di diverse dimensioni, dagli ampi spazi di rappresentanza fino alle Huddle Room per riunioni veloci e smart, scegliendo il marchio Sharp per gli aspetti di visualizzazione, con la serie di monitor PN-HW Ultra HD-4K presenti in quasi tutte le dimensioni disponibili. È firmato Sharp anche il digital signage interno, con appositi monitor per la diffusione di contenuti mirati e aggiornamenti professionali. 

Andiamo alla scoperta di questa affascinante e moderna location assieme a Luca Augiero, Responsabile dei servizi IT di Petrone Group, e Antonio Borriello System integrator di BCS Srl di Erba (CO).



La sede di Petrone Group dispone di meeting room di varie dimensioni per tutte le esigenze.

La sfida: una tecnologia di visualizzazione all’altezza di un edificio moderno e sostenibile

Ambiziosa e avveniristica, la nuova sede di Petrone Group è un deciso balzo in avanti per un’azienda composta, in realtà, da tante aziende, come ci spiega Luca Augiero: «Petrone Group si occupa prevalentemente di distribuzione farmaceutica e parafarmaceutica. Si tratta di un gruppo, dunque di un insieme di realtà che operano sia su canali nazionali che su canali europei e internazionali. Il gruppo è costituito da diverse business unit e comprende aziende di servizi che si occupano di servizi per le case farmaceutiche, dalla logistica del farmaco registrato, al confezionamento dello stesso per studi clinici. Il Gruppo Petrone è azionista di maggioranza di azienda quotata in borsa autorizzata alla produzione di anestetici dentali in USA ed in tutto il mondo: è presente con propri uffici e sedi logistiche, commerciali e distributive, oltre che al Nord anche in Spagna, Irlanda, Stati Uniti e Singapore.»

Per una realtà economica così variegata e brillante, dunque, una nuova e moderna sede centrale di rappresentanza è stata un’esigenza imprescindibile. Luca Augiero concorda, e sottolinea: «L’headquarter è fondamentale per tante aziende, ma per noi, se possibile, anche di più, perché Petrone Group raccoglie diverse società, le coordina e svolge servizi per loro. La nostra vecchia struttura era cresciuta nel tempo non si confaceva più alle nostre esigenze. Per non parlare poi della server-farm, che aveva subito già troppi adattamenti, come spesso succede quando un’azienda cresce e si evolve. Nella nuova sede abbiamo voluto investire nel green e nell’autosufficienza energetica, che oltre a rappresentare le nuove tendenze, sono valori in cui crediamo fermamente».


n una sala di medie dimensioni, un monitor Sharp PN-HW da 65” rappresenta il punto centrale per condivisione documenti o collegamenti in videoconferenza.

Decisamente più ampia della precedente, la nuova sede centrale di Petrone Group è stata dotata, nel segno delle più moderne concezioni di collaboration e smart working, di tredici sale adatte a svolgere riunioni tanto in presenza quanto da remoto, e anche, ovviamente, in chave ‘ibrida’. Così Luca Augiero completa la prima panoramica della nuova sede e delle sue funzionalità: «La realizzazione ha seguito un progetto che abbiamo battezzato Unified Communication. Una piattaforma di comunicazione ottenuta da più soluzioni ‘aperte’, che si integrano fra loro a formare un unico ecosistema. L’obbiettivo è quello di sfruttare al meglio tutte le singole tecnologie per metterne in risalto i punti di forza, a garanzia del miglior livello di comunicazione e condivisione dei contenuti, tanto in presenza quanto a distanza. A causa del Covid, nell’ultimo anno lo smart working si è imposto. La nostra idea era aumentare la web collaboration con sistemi accessibili a tutti, ad esempio Zoom o Microsoft Teams, e con una qualità visiva importante, che riflettesse l’ambizione architettonica e tecnologica del nuovo edificio che ospita l’headquarter».


Devo dire che, per quanto riguarda l’aspetto visual, il marchio Sharp ci soddisfa appieno, è stata un’ottima scelta sia per la qualità dei prodotti, innegabile, che per il supporto post-vendita fornito dall’azienda – Luca Augiero


La soluzione: qualità video Sharp 4K in tutte le sale riunioni e nella comunicazione aziendale

La convergenza dei sistemi, dunque, è il valore aggiunto, a livello tecnologico, della nuova sede di Petrone Group. In ogni sala riunioni è possibile realizzare dei meeting via Zoom o Teams, oppure mettere facilmente in comunicazione le persone via telefono. In sale riunioni di moderna concezione, votate – come ha detto chiaramente Luca Augiero – anche a utilizzi ‘ibridi’ in presenza e da remoto, la qualità della visualizzazione è un aspetto fondamentale, anche per valorizzare l’architettura dell’edificio, caratterizzato da eleganti soluzioni ambientali e dall’autosufficienza energetica garantita da un ampio sistema di pannelli solari. E qui entra in scena l’integratore BCS. Antonio Borriello, responsabile tecnico e commerciale del progetto, introduce così il lavoro svolto: «Il cliente aveva la necessità di creare ambienti per la videoconferenza e postazioni di digital signage aziendale in una nuova sede tecnologicamente molto avanzata. Le richieste erano: prestazioni d’immagine elevate, in definizione 4K, facilità di utilizzo e cura dei particolari, anche in senso estetico. Viste le esigenze molto sfidanti, abbiamo scelto dei monitor Sharp per la qualità e l’affidabilità che questo marchio garantisce, anche in caso di guasto, con l’intervento on site di un’agenzia convenzionata di assistenza tecnica Sharp».

In tutto, le sale allestite da BCS sono tredici. La più ampia è stata dotata di due monitor Sharp PN-HW651 da 65” appaiati; per le sale di medie dimensioni è stato scelto un singolo monitor da 65” (modello PN-HW651), mentre le sale più piccole, gli Huddle Spaces, sono stati attrezzati con monitor singoli da 50”. In tutto, comprendendo anche i monitor impiegati nelle applicazioni di segnaletica digitale (delle quali parleremo tra poco), l’installazione conta due modelli da 43”, undici da 50”, uno da 55”, sette da 65” di cui due affiancati che campeggiano nella sala riunioni principale.

Per quanto riguarda il digital signage, spiega Luca Augiero: «Il Gruppo dispone di un canale interno, chiamato Academy, che produce filmati informativi di tipo strategico, rivolti ai dipendenti. Il sistema inoltre prevede messaggistica digitale per aiutare i visitatori a orientarsi all’interno della sede, che si dipana su tre piani più seminterrato e terrazza.» Particolarmente interessante il monitor da 43” collocato all’ingresso, nell’area reception, utilizzato per trasmettere continuativamente informazioni sui voli aerei e sui fusi orari, in tempo reale, su tutto il globo.


Disponibili anche diverse Huddle Room con monitor Sharp PN-HW da 50” per riunioni smart, facili da organizzare e realizzare.

Non abbiamo avuto dubbi nel proporre i monitor Sharp PN-HW sia per le sale riunioni che per le applicazioni di digital signage, perché la qualità visiva e la solidità dei prodotti erano l’ideale per questa installazione – A. Borriello


LA RIUNIONE AI TEMPI DEL COVID

Una delle applicazioni più interessanti delle sale riunioni di cui è dotato il nuovo headquarter di Petrone Group si è rivelata nei periodi più acuti dell’emergenza sanitaria, quando è stato possibile collegare più sale a formare ambienti virtuali più ampi. 
Grazie alla convergenza dei sistemi su cui si è soffermato Luca Augiero, due o più sale collegate via network, grazie anche ai monitor 4K, diventavano virtualmente una sola, e permettevano di ospitare in presenza un numero di persone superiore a quello che un’unica sala, viste le limitazioni per il controllo dei contagi, avrebbe potuto sostenere. Insomma, se il virus ha messo a dura prova la possibilità delle persone di riunirsi e stare vicine, la tecnologia ha risolto il problema creando spazi virtuali impreziositi, nel caso di Petrone Group, dall’alta qualità della visualizzazione. 



Cura dei dettagli e armonia architettonica: la soddisfazione del cliente 

In una location come la nuova sede di Petrone Group, il rispetto dei dati architettonici era fondamentale. Luca Augiero, infatti, sottolinea che «il system integrator ha portato grande professionalità e competenza, aiutandoci molto nella scelta e nel posizionamento degli apparati. Noi avevamo le idee chiare sul progetto, ma il system integrator ha saputo supportarci benissimo su tutti gli aspetti tecnici».

Antonio Borriello aggiunge, a supporto, qualche dettaglio interessante: «Ci siamo interfacciati con gli architetti per rispettare al millimetro gli arredi. I monitor sono montati in alcuni casi su carrelli, e in altri a parete, con staffe. Per qualche monitor abbiamo dovuto usare staffaggi particolari, perché la struttura presenta molte vetrate, per cui si sono rese necessarie staffe a doppio snodo per rendere gestibile il movimento del monitor. Si tratta di staffe con grossa portanza e molteplice possibilità di snodi e posizionamenti del monitor, onde offrire più flessibilità. Anche il passaggio dei cavi è stato realizzato in modo molto discreto, con apposite coperture di plastica, per salvaguardare l’aspetto estetico delle sale».

Realizzata in circa due settimane di lavoro intenso, l’installazione video a base Sharp è dunque il tocco finale che completa un edificio che punta al ‘wow effect’. ■


Il Gruppo Petrone dispone di un canale interno, chiamato Academy, che produce filmati informativi di tipo strategico, rivolti ai dipendenti

MONITOR SHARP 4K SERIE PN-HW 

La serie Sharp PN-HW copre le dimensioni da 43”, 50”, 55”, 65” e 86”, per tutte le esigenze di visualizzazione che richiedano alta qualità delle immagini, operatività 16/7 ed efficienza energetica. La profondità colore a 10 bit offre una gamma cromatica più ampia, consentendola visualizzazione di un maggior numero di colori e di sfumature. 
I monitor Sharp PN-HW sono installabili con orientamento orizzontale o verticale, in funzione del tipo di contenuto da mostrare, e vantano un design pensato per integrarsi al meglio nell’ambiente circostante, anche in edifici storici o in luoghi di difficile accesso, dove non è possibile utilizzare i cavi o i raccordi standard.
Gli altoparlanti incorporati 10W + 10W, il supporto per la riproduzione diretta da USB e una vasta gamma di opzioni di connettività rendono i monitor Sharp PN-HW particolarmente indicati tanto per le applicazioni di videoconferenza quanto per allestire impianti di digital signage di grande impatto. 
Tutti i monitor sono controllabili da un unico PC grazie alle interfacce LAN e RS-232C integrate. Ogni monitor è dotato infine di tre ingressi HDMI, per altrettante sorgenti 4K UHD. 


Link utili

petrone.it | bcs.it | sharp.it


Persone intervistate

Luca Augiero, Responsabile dei servizi IT di Petrone Group

Antonio Borriello, System integrator di BCS

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