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Projection Mapping il valore della narrazione


Le potenzialità ancora inespresse dal Projection Mapping fanno ben sperare per il futuro. La capacità di raccontare la storia, di coinvolgere ed entusiasmare un pubblico sempre più abituato agli effetti speciali rappresentano elementi molto importanti. L’effetto virale dei video dedicati.

Come abbiamo accennato nell’articolo pubblicato lo scorso numero, i benefici generati dal Projection Mapping non avvantaggiano solo i system integrator, le società di rental & staging e quanti sono coinvolti nel definire e realizzare la creatività di questi spettacoli. Il Projection Mapping rappresenta un’opportunità anche per chi organizza l’evento con l’obiettivo di promuovere prodotti, luoghi, band musicali, ecc. Ecco alcuni importanti esempi:




Turismo

– Festival Lumiere, evento biennale dedicato alla luce, il più grande del Regno Unito. Nell’edizione 2015 si stima abbia richiamato a Durham 175mila visitatori, generando benefici economici per 7,5 milioni di Euro rispetto ai 5,6 milioni di Euro dell’edizione precedente. 

– Uno studio commissionato dalla storica città iraniana di Isfahan ha evidenziato che il Projection Mapping offre due importanti contributi: sviluppa turismo e gratifica maggiormente i visitatori; non pone limiti alla creatività, è capace di attrarre e diffondere il sapere, creare occupazione, opportunità di lavoro e generare reddito. 

– Nel mondo, i siti di riferimento che hanno tratto beneficio dal Projection Mapping comprendono le seguenti location: Opera House a Sidney, Parliament Hill a Ottawa, Torre Eiffel a Parigi e Le Cascate del Niagara in Canada. 

– Il Governo di Hong Kong ha utilizzato il 3D Projection Mapping per rappresentare al meglio la vista notturna del porto di Victoria durante eventi di grande portata, per continuare ad arricchire l’offerta dedicata a cultura, arte e sport. Un modo per stimolare i visitatori esteri a tornare, attratti da eventi sempre diversi.


La capacità di raccontare la storia è una peculiarità del Projection Mapping: nella foto la celebrazione del cinquecentenario di Hampton Court, Londra.

Pubblicità

– Numerosi i brand che hanno utilizzato con successo il Projection Mapping per coinvolgere ed entusiasmare il proprio target di pubblico; ad esempio: Adidas, BMW, Bombay Sapphire, Carlsberg, Disney, Fanta, Hyundai, Johnnie Walker, Nissan, Nokia, Ralph Lauren, Red Bull, Samsung e Toyota. 

– H&M, durante l’inaugurazione del suo flagship store ad Amsterdam, ha utilizzato il Projection Mapping sul palazzo storico dove sorge il punto vendita. Il momento culminante dello spettacolo è stata la proiezione di un nastro rosso, avvolto intorno all’edificio, che ha trasformato l’edificio stesso in una casa delle bambole. 

– L’impatto sui social di un evento in Projection Mapping è enorme, spesso sopravvive all’evento stesso. Un video caricato su YouTube, relativo al lancio in Projection Mapping del film The Tourist è stato visto quasi 2 milioni di volte. Oltre 1 milione le visualizzazioni del video per il lancio di Cinema 3DTV di LG, quasi 400mila per il video BMW Joy a Singapore.


Potenziale immenso

Questi pochi esempi dimostrano che un evento di Projection Mapping genera ritorni così diversificati, di portata così grande da rendere riduttiva la sola considerazione del suo costo. 
Attrae visitatori, crea occupazione, genera un importante indotto per alberghi, ristoranti e attività al dettaglio: tutto ciò consente di rientrare dall’investimento economico e di generare una visibilità durevole nel tempo, anche attraverso i filmati virali visualizzati in rete. 
La capacità unica che possiede nel “raccontare una storia” unita alla possibilità di costruire l’evento su misura accentuando la User Experience sono elementi vincenti. Altri fattori che favoriscono questi spettacoli sono la rapidità dell’installazione, la preparazione off-site e la disponibilità di proiettori laser sempre più potenti.


Le peculiarità del proiettore

La ricerca commissionata da Panasonic ha classificato anche le dieci prestazioni più importanti che un proiettore deve fornire quando viene utilizzato per un evento di Projection Mapping. 
Ovviamente la risoluzione è in cima alla classifica, anche se un’elevata risoluzione viene vanificata dall’ottica di qualità scadente; ciò rende il risultato finale mediocre. 
Al secondo posto la luminosità, più ce n’è meglio è; questo elemento, però, non appare così scontato perché gli spettacoli vengono realizzati di sera, dopo il tramonto del sole, con una luce ambiente non influente. 
La terza prestazione si può riassumere in una frase: “failure is not an option”, quindi l’affidabilità; non ci può permettere che il proiettore riporti un problema tale da impedirne l’operatività. 
Fra le dieci caratteristiche abbiamo anche il rapporto di contrasto elevato, l’accuratezza dei colori, la qualità delle immagini e la compattezza. 
Al sesto posto, la qualità delle immagini in movimento. In questo senso l’offerta di Panasonic si avvantaggia della presenza di frame rate elevati e scaler sofisticati, necessari a rendere di qualità elevata le immagini proiettate e a garantire una messa a fuoco perfetta, aspetto non così scontato quando le immagini si muovono velocemente. Elementi che si manifesteranno sempre di più con la diffusione della risoluzione 4K. Bisogna anche tener presente che ogni minimo difetto d’immagine, su una superficie così estesa come quella utilizzata durante gli eventi, verrebbe amplificato. 
Nel 2012 per organizzare un evento in Projection Mapping venivano utilizzati proiettori da 6mila lumen, con software come Ubuntu, Blender e VLC: si potevano proiettare solo animazioni pre-renderizzate. Ora i software si sono evoluti: Blender rimane il backbone ma, ad esempio, con Millumin si interagisce al meglio con gli effetti audio, oppure con Holo Gauze per le proiezioni olografiche. E poi ci sono videoproiettori che superano i 30mila lumen.


Futuro roseo, attenzione al ROI

La crescita del Projection Mapping è determinata dalla somma di due fattori. Il primo dipende da quanto si dimostreranno sensibili gli enti preposti allo sviluppo del turismo oppure aziende di beni/servizi nel valorizzare gli eventi grazie al supporto del Projection Mapping; dovranno saper offrire esperienze memorabili, convincenti e accattivanti ad un pubblico sempre più abituato agli ‘effetti speciali’, perciò difficile da stupire. 
Il secondo riguardo la rapida crescita delle funzionalità e delle prestazioni dei proiettori, abbinate a software sempre più potenti, capaci di liberare la fantasia di scenografi e artisti creativi. 
Negli ultimi anni il Projection Mapping è cresciuto rapidamente: le probabilità che l’accelerazione prosegua anche nel prossimo futuro, con l’incremento del numero di progetti e dei relativi fatturati, sono elevate. Di sicuro, per mantenere questo trend il mercato dovrà continuamente dimostrare che il ritorno dall’investimento è certo e attraente. La crescita del numero di modelli Laser, come il PT-RZ31K da 31mila lumen darà ancora più linfa al Projection Mapping; nella ricerca, infatti, è stato evidenziato come un numero significativo di progetti non sia stato realizzato per l’elevata incidenza del costo di manutenzione, determinato soprattutto dai cambi lampada.


La ricerca di mercato

I dati riportati in questo articolo sono frutto di una ricerca commissionata da Panasonic che ha coinvolto 44 aziende, fra progettisti/agenzie di produzione, società organizzatrici di eventi, utenti finali e produttori. Poco meno del 7% si occupava di installazioni fisse/permanenti; poco più del 38% ha lavorato soltanto su installazioni temporanee e poco più della metà ha operato in entrambe le tipologie.

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