Una serie particolarmente compatta, per visualizzare scenari immersivi. Sfrutta i vantaggi dell’illuminazione laser sia per installazioni permanenti (musei, teatri, sale di controllo, ecc.) che in eventi live, tipici del mercato rental & staging.
La serie di proiettori full LASER Panasonic PT-RZ970 è composta da tre modelli, che differiscono per la risoluzione: WUXGA, WXGA e XGA. Dimensioni molto contenute (498x200x581 mm) e ottica intercambiabile: viene assicurata la compatibilità con tutti gli obiettivi Panasonic dedicati ai modelli DLP 1-chip. Il peso è di poco superiore ai 23 Kg,
Con una luminosità di 10mila lumen e la tecnologia DLP 1-chip, grazie all’illuminazione laser si possono generare scenari immersivi di grande valore scenografico, potendo contare su una qualità elevata, un consumo ridotto e un costo di TCO (costo comprensivo di manutenzione) davvero conveniente.
Il posizionamento del proiettore avviene in assoluta libertà: può essere ruotato di un qualsiasi angolo, da 0 a 360°, rispetto ai piani orizzontale e verticale. Lo zoom e la messa a fuoco sono motorizzate. La vita operativa del corpo laser, pari a 20mila ore, è un punto di forza non indifferente per chi deve decidere l’acquisto. Oltre alla lunga durata, la tecnologia Solid Shine Laser di Panasonic azzera gli interventi di manutenzione di tutto il videoproiettore: è utile ricordare che dopo 20mila ore viene comunque garantita una luminosità del 50% rispetto a quella iniziale: il proiettore può così essere riconvertito ad altri utilizzi, che richiedono una luminosità inferiore. Fra gli altri punti di forza della tecnologia laser, infine, quella più comoda nell’uso quotidiano è proprio l’accensione e lo spegnimento istantanei: il proiettore dopo pochi secondi è operativo e non bisogna attendere il raffreddamento della lampada per poterlo spegnere. Infine, la mancanza del filtro dell’aria: un altro importante elemento che riduce sensibilmente il TCO e contribuisce ad azzerare gli interventi di manutenzione.
Solid Shine Laser: i vantaggi
I corpi laser che equipaggiano i videoproiettori non sono tutti uguali: la luce prodotta deve essere priva di qualsiasi dominante, affinché l’insieme dei colori (gamut) sia il più ampio e fedele possibile.
Il corpo laser utilizzato nella serie PT-RZ970 è composto da due moduli laser a matrice e una ruota di fosfori, resistente alle alte temperature, a quattro segmenti (giallo, blu, rosso e verde): oltre alle prestazioni dei diodi laser è proprio il quarto segmento (quello giallo) a garantire una qualità superiore delle immagini. Il doppio modulo laser assicura un’operatività 24/7; anche se uno dei due moduli subisce un guasto, il proiettore è in grado di garantire l’operatività e assicurare l’uniformità dei colori. Una prestazione che rende questi modelli adeguati per applicazioni mission critical.
L’efficacia del sistema di raffreddamento è tale da consentire al proiettore di operare anche a temperature ambiente fino a 45 gradi.
Per mantenere elevata la qualità delle immagini, inoltre, viene modulata l’intensità della luce laser emessa dai diodi per ogni frame proiettato; così si ottiene il miglior rapporto di contrasto (fino a 10.000:1) e il minor consumo di energia.
La qualità delle immagini viene sottolineata dalla presenza del Detail Clarity Processor 3 (agisce sulle componenti dell’immagine alle varie lunghezze d’onda) e dal System Daylight View 3 (opera sulle immagini brillanti quando l’ambiente dell’installazione è particolarmente luminoso modificando le curve del gamma, la regolazione del dettaglio e la saturazione dei colori). Infine, l’engine ottico sigillato e protetto dalle particelle di polvere fino a 0,15 mg/m². Tradotta in pratica, l’assenza di polvere significa evitare il degrado nel tempo delle prestazioni da parte del DMD.
Le funzioni di sincronizzazione
Il PT-RZ970 è fra i primi proiettori a offrire le funzioni Contrast Sync e Shutter Sync, protette da brevetto, utili nelle applicazioni multi-screen e mapping. Il supporto multi-screen comprende anche la presenza delle funzioni Edge Blending e Color Matching. Via RS-232 si possono collegare fino a 64 proiettori.
Per la proiezione su superfici irregolari, ad esempio curve, sono presenti nel firmware del proiettore funzioni per la regolazione geometrica. Per installazioni più complesse e articolate sono disponibili il software gratuito ‘Geometry Manager Pro’ e i kit opzionali di upgrade ET-UK20 ed ET-CUK10.
L’ET-UK20 consente di realizzare mascherature composte da quattro segmenti o in formato bitmap, di correggere eventuali disuniformità e di intervenire sulle aree espanse.
Il kit ET-CUK10, invece, attiva il plug-in Auto Screen Adjustment per il sofware Geometry Manager Pro che gestisce il set-up di sistemi a multiproiezione in modo automatico e simultaneo, con un risparmio considerevole di tempo.
Solid Shine Laser, la gamma Panasonic
L’offerta di Panasonic riferita ai proiettori laser, denominata Solid Shine Laser, è in continua espansione, soprattutto verso l’alto di gamma (luminosità sempre più elevate), ma anche su modelli entri-level. La strategia di Panasonic è chiara: essere percepito dal mercato come produttore di riferimento anche per i proiettori laser.
In attesa del top di gamma, il PT-RZ31K da 30mila lumen, disponibile dal prossimo autunno in versione WUXGA e SXGA+ e del PT-RQ32 4K da 27.000 ansi lumen (gennaio 2017), la gamma si completa con la serie PT-RZ970.
Con una luminosità inferiore, sempre laser e mono-chip DLP, abbiamo anche le serie PT-RZ670E (WUXGA/WXGA, 6500 lumen) e PT-RZ570 (HD 1080, 5400 lumen). Ricordiamo che la gamma Panasonic Solid Share comprende anche tre modelli DLP 3-chip (PT-RS11K, PT-RZ12K e PT-RQ13K) di cui l’ultimo, grazie alla tecnologia Quad Pixel Drive, genera immagini con risoluzione maggiore di 4K. La luminosità, a seconda del modello, varia da 10 a 12mila lumen.