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Quattro modelli: ingressi HDMI, anche a 1080p


La gamma di modulatori ad alta definizione Free Wave serie Mira comprende modelli con 1 o 2 ingressi HDMI, Component e Video composito, per modulare in MPEG-2 anche a 1080p. Prevista l’interfaccia web.

Anche se un buon segnale SD, codificato in MPEG-2, offre una qualità che soddisfa buona parte delle applicazioni, soprattutto sui grandi schermi (dal 32 pollici in su) l’alta definizione garantisce quei dettagli che altrimenti non potrebbero essere visti. Quindi, se la sorgente AV da modulare in un impianto di distribuzione è nativa a standard definition, un modulatore HD rappresenta una scelta sovradimensionata, diversamente diventa una scelta obbligata. La gamma Mira si estende dall’entry level PDM 501 HD (ingressi HDMI e composito) ai due modelli PDM 541HD/542HD con interfaccia web, (1 oppure 2 ingressi HDMI) fino al PDM 551 HD che all’HDMI unisce il Component e il Video Composito.


Modulatore PDM 501 HD

L’interfaccia web, in dotazione ai modelli PDM 551HD, PDM 541HD e PDM 542HD, consente di gestire in remoto ogni funzione del modulatore.

Rappresenta una semplice soluzione per modulare un segnale HD (fino a 1080p) in DVB-T utilizzando il codec H.264/AVC. E’ provvisto di due ingressi, HDMI e Video Composito. Con il primo sarà possibile ottenere in uscita un segnale in alta definizione; con il Video Composito invece avremo a disposizione un’opzione d’ingresso per segnali a standard definition. La versatilità del PDM 501 HD non riguarda solo i due ingressi piuttosto che la qualità del codec utilizzato ma anche la gestione dei parametri digitali, indispensabili quando si modula un segnale AV in un impianto d’antenna che sfrutta l’infrastruttura di distribuzione di un impianto televisivo. Ad esempio, è possibile dare un nome al canale AV lungo al massimo 15 caratteri, oppure una posizione di memoria sempre uguale quando si sintonizzano tutti i programmi sul televisore (funzione LCN). Anche la gestione dei codici PID è completa con la possibilità di definire i PID PMT, Video, Audio e PCR. La programmazione è disponibile soltanto in locale, con i classici 5 tasti (cursore + OK) e un display LCD alfanumerico. La modulazione del canale AV è resa disponibile da 50 a 860 MHz con un livello d’uscita variabile da 75 a 90 dBµV per equalizzare al meglio tutti i segnali dei programmi distribuiti. L’alimentazione a 12 V.c.c. è esterna per un consumo totale di 8W.

Il PDM 551HD, modulatore AV ad alta definizione offre tre tipologie di ingressi diversi: HDMI, Component e Video Composito.

PDM 541HD e PDM 542HD

Questa coppia di modulatori, che differisce per il numero di ingressi HDMI, si distingue per la capacità di modulare il segnale AV sia in DVB-T che in DVB-C oltre che nello standard americano J.83B. Il vantaggio di poter accedere ai canali in banda S (modulazione DVB-C) torna utile per due motivi: distribuire i segnali AV modulati anche in quegli impianti dove tutti i canali disponibili nelle Bande III e UHF sono occupati dai programmi televisivi e sfruttare il maggior bit rate di ciascun canale in banda S che corrisponde ad una miglior qualità audio/video del segnale modulato. Un’altra funzione che l’installatore apprezzerà è l’interfaccia web per la gestione remota delle funzioni, sempre più diffusa nelle headend degli impianti di distribuzione. In questo caso, da remoto, è possibile anche selezionare quale ingresso HDMI attivare, per alternare due contenuti che fanno capo ai rispettivi player collegati. Le restanti prestazioni sono le seguenti: risoluzione fino a 1080i in standard MPEG-2, frequenza d’uscita variabile da 50 a 860 MHz (comprendente anche gli ex canali televisivi dal 61 al 69), livello d’uscita variabile da 75 a 90 dBµV. Anche le caratteristiche che riguardano i parametri digitali del segnale (PID, LCN e PSI) sono le medesime degli altri modulatore della gamma.


PDM 551HD

Questo modulatore ad alta definizione offre tre tipologie di ingressi diversi: HDMI, Component e Video Composito. Una caratteristica che offre all’installatore una varietà di soluzioni per poter collegare ai relativi ingressi davvero tutte le tipologie di device AV, dalle telecamere al DVD player, dai decoder DTT e SAT agli hard disk multimediali. Quando il segnale HD riguarda contenuti protetti dai diritti d’autore e, quindi, è codificato in HDCP, la modulazione avverrà a definizione standard, per il motivo ben noto che i contenuti protetti non possono essere modulati in HD. La risoluzione supportata è di 1080i e comprende tutti i profili a scendere; lo standard di encoding è l’MPEG-2. Anche in questo caso, al canale AV modulato è possibile dare un nome lungo al massimo 15 caratteri, così come gestire i PID PMT, Video, Audio e PCR, oltre che le informazioni specifiche di programma (PSI) come: NID (Network Interface Device), ONID (Original Network ID), P.D.S.e TS ID (Transport Stream ID). La programmazione dei parametri avviene rapidamente, attraverso 5 tasti dedicati (cursore+OK) e un display alfanumerico. Il posizionamento è predisposto a parete o ripiano.


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