Centro di distribuzione di elettronica, Radio Forniture Lombarde vanta due punti vendita all’attivo con migliaia di articoli tra accessori, parabole, componenti, oltre ad un reparto riservato a tutte le serie di cavi completi.
«Appena
acquisito questo punto vendita, esattamente nel 2003, abbiamo
effettuato un po’ di ‘lifting’ con l’obiettivo di restituirgli un volto
più tecnico, incrementando i servizi senza mai trascurare, nel contempo,
l’anima dell’azienda – ci racconta Arnaldo Sirtori, Presidente di Radio
Forniture Lombarde. Questo è un negozio storico, con quasi 50 anni
d’attività, che ha sempre venduto elettronica, a partire dalle valvole e
dai primi impianti d’antenna fino ad arrivare ai tempi nostri. Oggi,
gestito da Stefano Ravasio, il punto vendita offre una vasta gamma di
accessori elettronici e di informatica; è rivolto in maggior percentuale
al pubblico finale».
Le sedi operative
«Siamo presenti nell’hinterland milanese con due sedi operative: la prima in centro a Milano, a 15 minuti a piedi dal Duomo, con quello che rappresenta il negozio storico della società; la seconda a Monza, grazie ad un punto vendita rilevato nel 2007 ed entrato a far parte di Radio Forniture Lombarde da circa un anno. Entrambe le realtà operano con 12 persone all’attivo e sono punti vendita importanti nel territorio, legati a Sky da un ottimo rapporto di partnership e un operato che prosegue negli anni nel migliore dei modi. La mia stessa attività imprenditoriale è praticamente partita con l’avvento del satellite e delle pay tv in Italia».
Il futuro di questo mercato
«Forse è presto per dirlo, ma credo che questa sia una fase di metamorfosi totale del mercato – sostiene Arnaldo Sirtori. Il nostro settore propone soluzioni tecnologiche sempre più innovative, stanno cambiando le figure che oggi operano nel mercato e il parco dei professionisti in futuro sarà sempre più delineato. Cambieranno le strutture operative, così come cambierà la concezione dell’abitazione del futuro, che necessiterà di installazioni d’avanguardia, non di certo paragonabili a quelle di una parabola o di un decoder in casa. Allo stesso modo, la clientela non cerca più solo il prezzo e il bello, ma pretende certezze. Il valore aggiunto del prodotto sarà dato quindi dal servizio; chi riuscirà ad abbinare queste due cose, offrendo la formula migliore, sarà vincente negli anni che verranno».
La forza di un gruppo giovane
«A prescindere da quello che propone un punto vendita, come può esserlo Radio Forniture Lombarde, a mio avviso il valore aggiunto delle aziende è determinato dalle persone – afferma con decisione Arnaldo Sirtori. Sono i professionisti che definiscono la qualità del lavoro sviluppato in un’azienda. Pertanto un consiglio che ho sempre preso di buon grado e che mi sento di girare a chi ancora non lo fa di routine, è quello di prestare attenzione all’addestramento e la formazione del personale. La nostra, oggi, è una struttura che conta sulla forza di un gruppo giovane, con un’età media inferiore ai 27 anni e frequenta costantemente corsi di formazione e aggiornamento».
L’esperienza di Arnaldo Sirtori
«Nella mia vita professionale ho praticamente venduto esclusivamente antenne ed elettronica, a partire dai televisori in bianco e nero fino a qualsiasi tipo di dispositivo di ultima generazione presente oggi sul mercato – ci confida Arnaldo Sirtori. Il legame che ho verso questa tipologia di prodotto è nato quando avevo 15 anni. Non solo, navigo in questo settore da oltre 30 anni e ho sempre lavorato con grande impegno e forte serietà. Sono stato dipendente per vent’anni per poi passare a fare l’imprenditore, per cui conosco questo mondo in modo approfondito da più punti di vista; questo oggi è un gran vantaggio per la gestione di un’azienda come Radio Forniture Lombarde».
Tre domande a Arnaldo Sirtori
Chi è Sky oggi per Arnaldo Sirtori?
«In assoluto è la televisione più ambita dall’utente italiano, oltre
ad essere un pilastro importante per l’asse della nostra azienda, per
immagine e contenuti. È una vetrina determinante, gode di una
piattaforma tecnologica avanzata, che esprime un continuo dinamismo».
Quali sono i riscontri sui nuovi servizi erogati da Sky?
«Ottimi, anche se c’è ancora da lavorare molto sul fronte della
conoscenza della nuova tecnologia, oltre che sulla cultura degli utenti
che risultano poi gli utilizzatori finali dei servizi. Un compito non
facile che spetta sicuramente a coloro che lavorano quotidianamente sul
campo».
Si riferisce anche agli installatori?
«Soprattutto a loro, certo. Rappresentano un anello importante della
catena di questo mercato. Una figura che negli anni è maturata
notevolmente, in virtù di una continua evoluzione tecnologica, e che sta
migrando decisamente verso un ricambio generazionale».