L’azienda farmaceutica, tra le prime in Italia e nel mondo, ha scelto i display Sharp NEC, ledwall e LCD, per il rinnovamento delle sale riunione in diverse delle sue sedi italiane. Servivano monitor versatili, di alta qualità e con una luminosità tale da rendere le immagini visibili anche in stanze dalle ampie finestre e dai colori chiari. L’integrazione è stata affidata a Tagliabue Sistemi.
Alfasigma è uno dei principali player dell’industria farmaceutica in Italia. Nasce nel 2015 dall’aggregazione dei gruppi Alfa Wassermann e Sigma-Tau (due storiche realtà farmaceutiche italiane) e si posiziona tra le prime cinque aziende farmaceutiche a capitale italiano.
È una presenza importante anche sul mercato internazionale, potendo contare sia su un vasto numero di consociate e controllate, sia su un network di distributori che garantiscono la diffusione dei prodotti nei cinque continenti e in quasi novanta Paesi del mondo.
Con la recente acquisizione di Sofar, in particolare, Alfasigma ha consolidato la propria presenza a livello nazionale e internazionale nell’aera gastrointestinale.
Le sedi italiane di Alfasigma sono diverse: a Bologna si trova il centro direzionale e a Milano la sede della divisione internazionale, mentre a Pomezia (RM), Alanno (PE), Sermoneta (LT) e Trezzano Rosa (MI) sono localizzati i siti produttivi. Bologna, Pomezia e il Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso di Bergamo ospitano inoltre laboratori di Ricerca & Sviluppo. Oltre agli stabilimenti sul territorio italiano, Alfasigma dispone di due impianti produttivi a Tortosa in Spagna e a Shreveport (Louisiana) negli Stati Uniti. Complessivamente, Alfasigma ha generato un fatturato di 1 miliardo e 33 milioni di euro nel 2021.
Recentemente nell’ambito dell’azienda è emersa l’esigenza di aggiornare alcune sale riunione, dotandole dei più avanzati sistemi di videoconferenza e di ledwall e monitor di altissima qualità: la scelta è caduta su Sharp NEC e, per quanto riguarda l’integrazione, su Tagliabue Sistemi, integratore che all’esperienza AV aggiunge una competenza da mobiliere che gli permette di realizzare per i propri clienti arredi e pareti attrezzate che inglobano, sostengono e, quando serve, nascondono la tecnologia.
Ne parliamo con Dino Piffer, IT Manager di Alfasigma e con Massimiliano Moreschi, Presales designer AV specialist & Sales di Tagliabue Sistemi, che ha curato l’integrazione e l’installazione dei monitor e dei Ledwall Sharp NEC e il trattamento acustico delle sale riunione.
Grazie al cablaggio interno e alle cornici molto sottili, il ledwall di Sharp NEC presenta un profilo elegante e minimale; visualizza i contenuti con una sorprendente nitidezza dell’immagine – D. Piffer
La sfida: rinnovare le sale conferenza rispettando criteri di eleganza, semplicità di utilizzo, qualità dell’immagine e del suono
In un’azienda come Alfasigma nulla è lasciato al caso e l’eccellenza è la regola, cominciando dalla ricerca e sviluppo in ambito farmaceutico, per finire con la cura, anche estetica, degli ambienti di lavoro. Basti dire che il design delle diverse sedi italiane dell’azienda è studiato nei minimi dettagli, e che tutte le sale riunione di cui parleremo in questo articolo ospitano quadri e sculture di valore. Dovendo rinnovare queste sale era quindi necessario combinare le più avanzate tecnologie per la video conferenza con una cura estetica fuori dal comune. Non stupisce quindi che l’azienda abbia scelto un integratore come Tagliabue Sistemi. Altrettanto naturale la scelta dei ledwall e dei monitor Sharp NEC.
In questo case study ci concentreremo in particolare sul rinnovamento della Sala 1 della sede Alfasigma di Bologna che ospita il ledwall da 108 pollici, realizzata nel 2022 da Tagliabue Sistemi, integratore che nel 2020 aveva curato il rinnovamento di altre tre Sale della sede di Bologna, oltre ad aver lavorato anche per le sedi di Pomezia, Sermoneta e Alanno.
Dino Piffer, IT Manager di Alfasigma, ci introduce la sfida: «Avevamo la necessità di aggiornare alcune Sale adibite alla videoconferenza e, in particolare, di installare nella Sala 1 un ampio schermo che permettesse la fruizione agile e nitida dei contenuti».
Dino Piffer ci spiega inoltre che la sala 1 imponeva alcune attenzioni legate sia alla qualità estetica dell’ambiente, che ospita quadri d’autore, sia alle sue dimensioni: tra i quattordici posti a sedere di cui la sala dispone, infatti, alcuni sono a una distanza di poco più di due metri dallo schermo ed era necessario che l’immagine risultasse comunque nitida, luminosa al punto giusto e confortevole alla visione dei partecipanti alla riunione, per garantire una user experience elevata. «Avevamo inoltre l’esigenza di un prodotto che durasse nel tempo e che, in caso di guasto, fosse semplice da riparare».
La soluzione: ledwall e monitor NEC integrati in un’elegante parete attrezzata multimediale
«Nel 2020 – racconta Moreschi – abbiamo realizzato per Alfasigma tre Sale riunione per la sede di Bologna e altre Sale nelle sedi di Pomezia, Alanno e Sermoneta, curando la qualità delle immagini e il trattamento acustico delle Sale. Alfasigma ha standard molto alti anche dal punto di vista dell’estetica dei suoi ambienti di lavoro. È stata fondamentale la scelta dei dispositivi Sharp NEC, che ci hanno permesso di superare tutte le sfide poste dagli ambienti in cui abbiamo lavorato».
Iniziamo allora dalla sala più importante: la Sala 1 della sede di Bologna.
«Si tratta dell’ultima sala che abbiamo realizzato in ordine cronologico – prosegue Moreschi –, nonché della più importante: sia perché è la più grande, con i suoi 14 posti a sedere, sia perché è quella utilizzata dal board aziendale per incontrare clienti, fornitori, ospiti».
La Sala poneva diverse sfide, a cominciare proprio dalla scelta del modello di ledwall e del suo posizionamento. «Il tavolo della sala 1 – spiega Moreschi – è molto vicino alla parete sulla quale dovevamo posizionare il ledwall, quindi occorreva un passo molto piccolo (pixel pitch pari a 1,2 mm), in modo che la visione fosse ottimale anche per chi si trovava nelle prime sedute, che sono a circa due metri e mezzo dallo schermo. Allo stesso tempo però il soffitto è alto solo due metri e ottanta centimetri, il che ci impediva un eccessivo sviluppo in altezza. Abbiamo scelto allora il ledwall che Sharp NEC propone in bundle, modello E012I-108, che, con i suoi 108 pollici, ci ha concesso lo spazio sufficiente per installare la telecamera al di sotto dei monitor. I bundle Sharp NEC contengono tutti i materiali necessari ad assemblare il ledwall (mattonelle, centralina, staffe eccetera) e sono completamente customizzabili, il che è un grande vantaggio per un integratore. Il bundle prevede inoltre la presenza di una fascia di contenimento nella parte inferiore che nasconde tutto il cablaggio, con grande beneficio dal punto di vista estetico. Abbiamo installato il ledwall da 108 pollici su una delle nostre pareti attrezzate (Videoconference Wall), sempre molto gradite dai nostri clienti per l’eleganza con cui permettono, a seconda dei casi, di evidenziare o di nascondere la tecnologia, ricavando da ciò un ulteriore vantaggio: infatti ci è bastato mettere in bolla la parete attrezzata per poi procedere con estrema facilità all’assemblaggio delle mattonelle che compongono lo schermo».
Lavoriamo con Sharp NEC da oltre quindici anni e i loro monitor sono sempre i primi che proponiamo ai nostri clienti, sempre con grande soddisfazione reciproche – M. Moreschi
Dino Piffer conferma quanto detto da Moreschi: «Grazie al cablaggio interno completo e alle cornici molto sottili, il ledwall di Sharp Nec presenta un profilo elegante e minimale, che si integra perfettamente nell’ambiente per cui è predisposto, permettendo agli utenti di visualizzare i contenuti con una sorprendente nitidezza dell’immagine. Anche la luminosità risponde appieno alle esigenze di una sala dai toni molto chiari, come la sala 1 di Bologna».
Integrazione a 360° gradi, dall’installazione del ledwall al trattamento acustico delle sale
«In tutte le Sale che abbiamo realizzato per Alfasigma – dice Moreschi – abbiamo curato non solo la scelta e l’installazione dei monitor, ma ogni aspetto legato all’audio-video e al sistema di videoconferenza. La Sala 1, ad esempio, è dotata di un display fuori porta da sette pollici utilizzato per la prenotazione della sala, un sistema di collaborazione wireless per la condivisione dei contenuti e per prendere possesso con il proprio laptop delle periferiche AV presenti in sala, due microfoni a soffitto a tecnologia beamforming, un mixer digitale con speaker e subwoofer e una Power Device Unit (PDU) per la misurazione e la commutazione delle prese elettriche; tutte le alimentazioni delle apparecchiature sono collegate a questa unità centrale, in modo che si possano spegnere e accendere da un unico punto, anche da remoto. Le videoconferenze sono garantite dalle telecamere Cisco Speaker Track: due telecamere motorizzate PTZ che sono in grado di effettuare la regia automatica. Per quanto riguarda il trattamento acustico della sala abbiamo scelto i pannelli fonoassorbenti di Caimi Brevetti, sia per le pareti che per i pannelli del controsoffitto. Caimi Brevetti ha nel proprio catalogo la linea Art, con pannelli che riproducono opere di artisti come Gillo Dorfles e Giò Ponti».
Davvero un trattamento a 360 gradi, ripetuto in tutte le Sale riunione realizzate da Tagliabue Sistemi per Alfasigma, con poche variazioni legate alle dimensioni o a particolari caratteristiche delle varie Sale. In alcune Sale cambia il modello dei mixer così come quello dei microfoni a soffitto. L’unica costante restano i monitor Sharp NEC, di diverse dimensioni a seconda delle esigenze della specifica sala: nella sala presidenza della sede bolognese e nella sala vicepresidenza della sede di Pomezia, per esempio, è stato scelto il modello C981Q, un 4K da 98 pollici, nella Sala 8, sempre a Bologna, un C861Q, un 4K da 86 pollici e nella sala IT di Pomezia il modello C751Q, 4K da 75 pollici. Sono tutti monitor con funzionamento garantito 24/7, quindi non stop. Logico pensare che in una sala riunione questa prestazione molto difficilmente verrà sfruttata; altrettanto logico comprendere che monitor progettati per un funzionamento ininterrotto presentano un’affidabilità superiore, mantengono temperature operative sempre molto basse e garantiscono nel tempo una migliore costanza di prestazioni.
La soddisfazione dell’utente finale e le prospettive future
Dice Dino Piffer: «Uno dei principali pregi del ledwall Sharp NEC è l’alta qualità dell’immagine. Gli schermi hanno una risoluzione elevata e una luminosità eccellente, che si regola automaticamente in base alle condizioni di luminosità della stanza. Alfasigma SpA ha scelto Sharp NEC come videowall anche per via dell’eccellente servizio di montaggio e trasporto. La modularità del dispositivo ha permesso infatti un trasporto più agile e così il montaggio è stato effettuato sul posto, evitando di dover trasportare un blocco unico già montato, il che ha permesso di evitare eventuali rotture dovute alle dimensioni elevate dello schermo. La soluzione Sharp NEC offre una vasta gamma di opzioni di supporto e servizi di manutenzione per garantire che il ledwall funzioni in modo ottimale in ogni momento. La modularità del bundle Sharp NEC, oltre a rendere più semplice il trasporto e l’installazione, facilita anche la manutenzione e da questo punto di vista troviamo molto utile la possibilità di accedere frontalmente a tutte le operazioni di manutenzione, senza l’obbligo di smontare lo schermo che avesse bisogno di qualche modifica. Oggi usiamo la Sala 1 per moltissime riunioni, sia interne sia con ospiti esterni, beneficiando della straordinaria qualità delle immagini del nuovo ledwall».
Anche l’integratore esprime la propria soddisfazione per i prodotti e l’assistenza garantiti da Sharp NEC: «Lavoriamo con Sharp NEC da oltre quindici anni e i loro monitor sono sempre i primi che proponiamo ai nostri clienti, sempre con grande soddisfazione reciproca. È un’azienda che ci dà grande fiducia dal punto di vista commerciale, del controllo delle commesse e dell’assistenza tecnica, sia in Italia sia all’estero. Non abbiamo mai avuto problemi, né sulla parte di controllo né dal punto di vista estetico. I clienti non si sono mai lamentati e ogni volta che si è verificato un sia pur minimo problema, questo è stato risolto con rapidità».
Chiediamo all’integratore se, nella lunga esperienza di collaborazione, Sharp NEC abbia mai avuto problemi di shortage, ovvero di carenza dei prodotti richiesti, e la risposta è netta: «Mai – dice Moreschi –: anche per questo scelgo sempre Sharp NEC, soprattutto con clienti che hanno la necessità che la consegna sia fatta a ridosso dell’ordine. Inoltre, nel caso remoto in cui mancasse un modello, la gamma è talmente ampia che ce n’è sempre un altro adatto allo scopo, e questo ancora di più da quando è diventata con Sharp un’azienda unica». L’immediato futuro vedrà Tagliabue Sistemi ancora impegnata con Alfasigma, per la quale realizzerà le sale per la sede di Milano, sempre con tecnologia Sharp NEC.
DIRECT VIEW LED: LA GAMMA LEDWALL DI SHARP NEC
Direct View LED è il nome della gamma LED proposta da Sharp NEC, strutturata in tre diversi famiglie ciascuna dei quali comprende due Serie di prodotto. Nel dettaglio:
– Mainstream 16:9. È formata dalla Serie E Bundle (Essential), pixel pitch da 1,2 a 1,8 mm, fino a 800 cd/mq e dalla Serie FE-E (Fine Pitch, Enterprise, Eco), pixel pitch da 1,2 a 1,9 mm, fino a 600 cd/mq;
– Professional 16:9. È formata dalla Serie FE (Fine Pitch Enterprise), pixel pitch da 1,2 a 3,8 mm, fino a 1.000 cd/mq e dalla Serie FA (Fine Pitch Advanced), pixel pitch da 1,2 a 3,8 mm, fino a 1.200 cd/mq (in opzione SuperBlack Pixel);
– Professional 1:1. È formata dalla Serie Q (Square Indoor/Outdoor), pixel pitch da 2,8 a 4,8 mm, fino a 5.500 cd/mq e dalla Serie B (EMC Class B), pixel pitch da 2,5 a 3,9 mm, fino a 1.000 cd/mq.
Le prime due serie, Mainstream 16:9 e Professional 16:9, per il loro formato consentono di realizzare ledwall con dimensioni proporzionali al formato del modulo, pari a 16:9, oppure colonne o strisce di moduli 16:9 impilati o affiancati o, ancora, una loro combinazione; la Serie Professional 1:1 (moduli quadrati), invece, consente di comporre un ledwall di qualsiasi proporzione».
Persone Intervistate
Dino Piffer
IT Manager
Alfasigma
Massimiliano Moreschi
Presales designer AV specialist & Sales
Tagliabue Sistemi