Due nuovi modelli Ultra Narrow Bezel operativi 24/7. In modalità 2×2 i contenuti possono essere aggiornati via LAN e sincronizzati via USB. Funzioni Failback e Failover per garantire una continuità di servizio.
Questi monitor di Panasonic progettati per applicazioni videowall posseggono numerose innovazioni, importanti nelle applicazioni di digital signage. Durante la progettazione è stata data la precedenza alla qualità delle immagini, adottando una serie di sofisticate funzioni. I due modelli si distinguono per la luminosità dello schermo, che nel modello LFV60 raggiunge le 700 cd/m2.
Calibrazione flessibile
Alla dimensione quasi invisibile della cornice, siamo arrivati a valori di 1,25 mm (destra/inferiore) e 2,25 mm (sinistra/superiore) si aggiungono numerose altre funzioni che torneranno utili ai custom installer per garantire un equilibrio cromatico e una calibrazione flessibile delle immagini. I display tradizionali offrono soltanto un paio di modalità preimpostate: Standard e Dynamic. Le serie LFV60/6, invece, hanno memorizzati 6 profili diversi, per adeguarsi nel miglior modo a contenuti, sorgenti e luminosità ambiente diversi, compresa la simulazione Dicom.
Il problema più comune che un custom installer deve affrontare quando si cimenta con il fine tuning di un videowall riguarda l’uniformità dell’immagine composta da monitor diversi.
Per questo i nuovi monitor di Panasonic hanno integrata la funzione Color Matching che agisce individualmente sui colori primari (Rosso, Verde e Blu) e su quelli intermedi (Ciano, Magenta e Giallo).
Inoltre, sono presenti le funzioni Color e Refine Enhancement (quest’ultima utile quando un’immagine viene scalata ad una risoluzione più elevata) e Gradation smoother capace di ridurre il rumore video. In configurazione videowall la qualità delle immagini viene garantita anche da un nuovo sistema di scansione che inverte la direzione (dal basso verso l’alto invece del contrario) nelle file dispari dei monitor.
Volume: SIAV_02_16 – Pagine: da 96 a 97
Questi monitor di Panasonic progettati per applicazioni videowall posseggono numerose innovazioni, importanti nelle applicazioni di digital signage. Durante la progettazione è stata data la precedenza alla qualità delle immagini, adottando una serie di sofisticate funzioni. I due modelli si distinguono per la luminosità dello schermo, che nel modello LFV60 raggiunge le 700 cd/m2.
Calibrazione flessibile
Alla dimensione quasi invisibile della cornice, siamo arrivati a valori di 1,25 mm (destra/inferiore) e 2,25 mm (sinistra/superiore) si aggiungono numerose altre funzioni che torneranno utili ai custom installer per garantire un equilibrio cromatico e una calibrazione flessibile delle immagini. I display tradizionali offrono soltanto un paio di modalità preimpostate: Standard e Dynamic. Le serie LFV60/6, invece, hanno memorizzati 6 profili diversi, per adeguarsi nel miglior modo a contenuti, sorgenti e luminosità ambiente diversi, compresa la simulazione Dicom.
Il problema più comune che un custom installer deve affrontare quando si cimenta con il fine tuning di un videowall riguarda l’uniformità dell’immagine composta da monitor diversi.
Per questo i nuovi monitor di Panasonic hanno integrata la funzione Color Matching che agisce individualmente sui colori primari (Rosso, Verde e Blu) e su quelli intermedi (Ciano, Magenta e Giallo).
Inoltre, sono presenti le funzioni Color e Refine Enhancement (quest’ultima utile quando un’immagine viene scalata ad una risoluzione più elevata) e Gradation smoother capace di ridurre il rumore video. In configurazione videowall la qualità delle immagini viene garantita anche da un nuovo sistema di scansione che inverte la direzione (dal basso verso l’alto invece del contrario) nelle file dispari dei monitor.
TY-VUK10: Auto Camera Adjustment, per videowall
Questo kit opzionale di Panasonic, con il software gratuito Video Wall Manager riduce i tempi di manodopera, la complessità e i costi associati all’impostazione e alla regolazione dei vari display. L’installatore collega al PC una fotocamera compatibile e fotografa il videowall. Successivamente il software in automatico controllerà la luminosità di ciascun monitor ed effettuerà il bilanciamento del bianco. In un secondo momento il software regola e salva automaticamente le impostazioni per ciascun display – riducendo i tempi di regolazione e i costi associati. Inoltre, se dovesse rendersi necessaria la sostituzione di un pannello, non occorrerà più ricalibrare manualmente l’intero videowall.
Sincro delle immagini via USB
La funzione sincro USB per la configurazione 2×2.
In una configurazione 2×2, su ogni monitor è possibile collegare una chiavetta USB per riprodurre i contenuti senza dover ricorrere ad un processore esterno. Questi contenuti, inoltre, possono essere aggiornati via LAN e memorizzati nelle stessa chiavetta. In questo modo viene assicurata la continuità di funzionamento anche qualora la rete dovesse registrare dei problemi.
Failover e Failback
Per le applicazioni di tipo Mission Critical, gli ingressi DVI-D (anche entrambi), insieme ad HDMI, DisplayPort, Digital Link e USB, grazie alle funzioni Failover e Failback, possono attivare sorgenti di back up quando la sorgente principale subisce un guasto. Questa possibilità si rivela utile nelle Control Room e dove non ci può permettere una interruzione di servizio.
Qualità video
La scelta del Direct Led come soluzione di retroilluminazione la dice lunga sugli obiettivi di qualità che il laboratorio R&D di Panasonic ha deciso di ottenere. Si tratta di una soluzione sofisticata e più costosa del Led Edge, che determina una migliore uniformità luminosa.
Al Direct Led questi due nuovi monitor aggiungono il pannello IPS, che garantisce un angolo di visione esteso a 178° in orizzontale e verticale. Lo strato anti-glare disperde la luce incidente sullo schermo per migliorare la leggibilità dei contenuti, una prestazione apprezzata nelle applicazioni TVCC, mentre la superficie anti riflesso evita che l’illuminazione dell’ambiente disturbi nel retail signage e in spazi pubblici la visibilità dei messaggi.
Funzione Multi Display
Quando il videowall viene posizionato ad una certa distanza e si rende necessario effettuare un ingrandimento delle immagini si può ricorrere alla funzione Multi-Display: il fattore di ingrandimento varia da 2×2 fino a 10×10.
I monitor supportano entrambe le posizioni, orizzontale e verticale; con il software serie ET-SWA100, opzionale, attraverso un messaggio di rete possono avvisare il gestore quando i parametri di funzionamento diventano critici. Inoltre, è presente il Digital Link, versione proprietaria di HDBaseT, per collegare con un solo cavo di rete i segnali AVC. Infine, viene supportata la configurazione Daisy Chain via DVI, con i segnali video e di controllo separati.