Nella stazione di Pavillon della funivia Skyway Monte Bianco è stata realizzata la sala conferenze “La Verticale by Panasonic”, uno spazio dove la tecnologia integrata soddisfa le richieste sempre più esigenti degli eventi business.
Skyway è una funivia nata nel 2015 sul Monte Bianco che raggiunge quota 3.466 metri, proprio davanti ai ghiacciai perenni del Monte Bianco. Un percorso tra le montagne dove, ospitato in cabine rotanti, il visitatore vive un’esperienza unica, avvicinandosi e fondendosi alla montagna e al cielo. Il percorso è scandito da 3 stazioni: ‘Courmayeur-The Valley’, 1.300 m (la stazione di partenza), ‘Pavillon-The Mountain’, 2.173 m (la stazione intermedia) e ‘Punta Helbronner-The Sky’, 3.466 m (la stazione di arrivo). A ‘Pavillon-The Mountain’ è stata recentemente costruita una sala conferenza di nuova generazione ‘La Verticale by Panasonic’, così battezzata perché la società Skyway Monte Bianco ha scelto Panasonic per allestire una sala conferenze all’avanguardia, capace di soddisfare al meglio le necessità richieste oggi dal mercato.
“Panasonic è stato il naturale compagno di cordata con il quale affrontare la sfida di osservare il mondo da un punto di vista più elevato e innovativo – Federica Bieller
Nella sala conferenze è presente il proiettore PT-MZ770, laser LCD da 8mila lumen e la camera PTZ AW-HE40. Nell’area reception sono stati previsti due monitor: TH-55SFE2 da 55” e TH-65BF1 touchscreen da 65“, infine nella sala riunioni, adiacente alla sala conferenze, il monitor TH-65EQ1, 4K da 65”. Questa soluzione consente a Skyway di accogliere eventi business in un’area adattabile alla quantità degli ospiti e dotata di servizi tecnologici in grado di garantire efficienza e flessibilità. Ci raccontano meglio di cosa si tratta Federica Bieller, Presidente e Isabella Vanacore Falco, Responsabile eventi, Skyway Monte Bianco e Gabriele Magagna, titolare di Acuson, il system integrator che ha progettato e realizzato la soluzione.
La sfida: uno spazio adatto alle esigenze degli ambienti business
Come racconta Isabella Vanacore Falco, all’interno della stazione esisteva già una sala cinema utilizzabile anche come sala conferenze, ma la crescente richiesta delle aziende e l’ampiezza non riducibile della sala hanno fatto nascere l’esigenza di avere a disposizione un secondo spazio che fosse pensato per ospitare eventi business: «Da quando abbiamo aperto Skyway nel 2015 c’è stato un aumento della richiesta dalle aziende per organizzare eventi presso di noi. La sala cinema, sfruttabile a questo scopo, è però molto grande; ha 148 posti a sedere e non è divisibile in più spazi o riducibile. Spesso gli eventi dei nostri clienti business non sono concepiti per numeri così grandi.
È emersa quindi la necessità di una sala deputata a ospitare eventi con un numero di ospiti inferiore, che fosse modulabile in base alle esigenze, in grado di ospitare riunioni di gruppo e configurabile anche a ferro di cavallo», dice Isabella Vanacore Falco, che quindi spiega l’obiettivo che ci si è posti nell’immaginare il progetto: «La sfida che ci guidava era coniugare il fascino senza tempo della location con servizi tecnologici all’avanguardia per il settore MICE [Meetings, Incentives, Conferences and Exhibitions-ndr], offrire soluzioni efficaci per il collaborative working e dar vita a uno spazio in grado di differenziarsi per unicità di contesto».
La soluzione: videoproiettori laser, display e camere PTZ Panasonic per coprire tutte le esigenze
Nasce così – grazie a un’installazione durata circa 10 giorni – la nuova sala conferenze Skyway La Verticale by Panasonic con una platea che arriva agli 80 posti, ma modulabile a livello di posti, tavoli, disposizione degli elementi per avvicinarsi alle esigenze di gruppi inferiori o di meeting che richiedono configurazioni diverse da quella più classica platea-relatori.
«Una terrazza si affaccia su Courmayeur, divisa dalla sala da una parete vetrata – spiega Isabella Vanacore Falco – dalla parte opposta della sala c’è un piccolo bar, ad uso esclusivo della sala per coffee break, aperitivi o light lunch». La dotazione tecnologica della sala, come la racconta Gabriele Magagna, è così composta:
■ Proiettore laser Panasonic PT-MZ770, LCD da 8.000 lumen per proiettare le presentazioni dei relatori. La proiezione si realizza su uno schermo di circa 3 x1,70 metri, fissato a parete, adiacente al soffitto, per garantire la miglior visibilità da ogni fila di sedute. Collegato al proiettore, un PC connesso alla rete locale agevola il recupero dei file in rete e la condivisione dei contenuti (presentazioni, video, ecc.) necessari allo svolgimento degli eventi.
«La manutenzione per questo proiettore sostanzialmente è inesistente – commenta Gabriele Magagna. La vita operativa è pari a 20mila ore e quindi ‘ci si dimentica’ di lui, grazie anche all’affidabilità totale. In un ambiente come questo, grazie agli 8mila lumen e con uno schermo di 3 metri di base non si percepiscono nemmeno cali di luminosità – aggiunge – la qualità dell’immagine è e resta comunque sempre di ottimo livello». Secondo Isabella Vancore Falco, questo proiettore è uno strumento che «riesce a rendere al meglio in ogni contesto di utilizzo, che sia una proiezione di carattere conference o la proiezione di un documentario».
“La manutenzione per questo proiettore sostanzialmente non esiste. Lavora per 20.000 ore e ‘ci si dimentica’ di lui. Non si percepiscono nemmeno i cali di luminosità – Gabriele Magagna
■ Una telecamera Panasonic PTZ AW-HE40 posizionata in fondo alla sala, centralmente, per riprendere gli incontri.
«La telecamera – dice Gabriele Magagna – serve soprattutto per inquadrare i relatori, lo zoom di 30x è potente e lo stabilizzatore d’immagine molto efficace oltre al supporto del PoE+. C’è una sala regia [descritta di seguito – ndr] che registra gli eventi e invia il segnale in streaming. Per agevolare le riprese sono stati impostati 9 preset, che corrispondono ad altrettante inquadrature, per potersi adattare velocemente a scenari diversi: singolo relatore, due relatori, tavole rotonde, ecc.».
La configurazione dell’impianto è stata costruita intorno a un processore-scaler HDMI che svolge anche la funzione di matrice da 10 ingressi e 8 uscite (HDMI/HDBaseT), per inviare i segnali AV a proiettore, telecamera PTZ e ai monitor. Nello specifico il proiettore PT-MZ770, che possiede l’HDBaseT integrato, è stato collegato direttamente con un cavo di rete mentre la telecamera AW-HE40 si collega con un cavo di rete tramite un trasmettitore HDMI-HDBaseT, così come il monitor TH-65EQ1, presente nella saletta riunioni. Infine, il monitor della sala d’ingresso è collegato in HDMI alla rete digital signage di Skyway, così come il monitor touch da 65” viene collegato in HDMI alla sorgente, di volta in volta, utilizzata.
■ All’ingresso della sala, nella zona accoglienza, un monitor Panasonic da 55” modello TH-55SF2E dove possono essere visualizzate le informazioni sull’evento in corso, testi e immagini adatte ad accogliere i visitatori al loro ingresso; questo monitor è collegato al circuito di Skyway dedicato al digital.
Questo monitor, oltre a garantire un angolo di visione ampio (178°) integra le funzioni Failover e Failback per commutare automaticamente su una sorgente di backup qualora la sorgente principale dovesse subire un guasto; funzioni studiate per assicurare una continuità operativa e di servizio.
STAZIONE PAVILLON THE MOUNTAIN
La stazione Pavillon The Mountain si affaccia su due valli: Val Veny e Val Ferret. La caratterizza un’ampia terrazza che offre una vista mozzafiato a 180° sulle vette circostanti. Come ha commentato Federica Bieller, presidente Skyway Monte Bianco: «Skyway Monte Bianco non è solo una funivia, è un’esperienza di ascesa nel tentativo di avvicinare l’uomo alla montagna e al cielo, di allargare gli orizzonti, di superare i limiti».
All’interno sono disponibili, oltre alle sale per eventi privati descritte in questo articolo: locations per la pausa ristoro (bar e ristorante); la Cave Mont Blanc, una ‘cantina sperimentale’ per la produzione di spumante ad alta quota; una boutique; un giardino botanico con 900 piante alpine provenienti da tutto il mondo; in inverno, il Campo ciaspole per una passeggiata ‘fuori dal comune’ nella neve.
Infine, spazio di particolare valore, va ricordato l’Hangar 2173: si tratta di un percorso espositivo sviluppato nei locali della vecchia stazione. Già infatti dal 1941, prima di Skyway, esisteva una funivia sul Monte Bianco con una tratta differente, percorso in parte smantellato in parte riconvertito per realizzare l’attuale funivia.
La mostra ospitata oggi da Pavillon consente di compiere un viaggio a ritroso nel tempo: dall’inaugurazione di Skyway Monte Bianco nel 2015 fino ad arrivare al 1941, anno in cui è iniziato il cantiere per la prima funivia, quando è stata tesa la prima fune sul Monte Bianco.
Una piccola sala riunioni annessa allo spazio principale
Adiacente alla sala conferenze descritta c’è una seconda piccola sala riunioni da 10 posti appartata, oscurabile e insonorizzata, pensata per incontri di gruppi ristretti di persone; all’interno troviamo:
■ Un monitor Panasonic 4K da 65” modello TH-65EQ1, appeso al muro, utile per favorire la collaborazione e la condivisione di informazioni tra gli ospiti, facilmente collegabile a qualsiasi laptop. Attraverso il monitor – collegato con la regia centrale – è anche possibile vedere quello che succede nella sala conferenze principale e nella sala cinema (essendo in entrambe presente una telecamera PTZ).
■ Un Panasonic da 65” touchscreen modello TH-65BF1 disposto su un carrello e che dunque può essere spostato dove si preferisce all’interno della saletta (piuttosto che nella sala conferenze principale).
“ La sfida che ci ha guidava era coniugare il fascino senza tempo della location con servizi tecnologici all’avanguardia per il settore MICE – Isabella Vanacore Falco
Isabella Vanacore Falco commenta così la forza dell’incontro tra contesto naturalistico e tecnologia della Verticale: «Ciò che rende eccezionale questa sala conferenze è la possibilità che offre di lavorare in una sala tecnologicamente all’avanguardia da 80 poltrone a 2.173 metri, supportati da una connettività a banda larga satellitare, sfruttando un monitor touch interattivo di grande formato per gestire i materiali più vari, prendere appunti, condividere immediatamente con la platea quanto discusso. Si tratta di un accostamento unico nel suo genere tra la sacralità della montagna e l’avanguardia ingegneristica di Skyway». Sulla stessa linea Federica Bieller: «Una natura di una magnificenza impareggiabile, un impianto funiviario avanguardista, una visione di umanità elevata: una realtà come Skyway non poteva che offrire servizi tecnologici all’altezza di questa incredibile montagna. Panasonic è stato il naturale compagno di cordata con il quale affrontare la sfida di osservare il mondo da un punto di vista più elevato e innovativo. La tecnologia di Panasonic rappresenta per noi una modalità nuova di vivere la montagna. Anche questo per noi è salire».
Lo spazio regia, la rete e altri elementi tecnologici
Tutti i sistemi (dai contenuti dei monitor e della videoproiezione alla telecamera) vengono gestiti da un punto regia unico ubicato nella sala principale vicino all’area reception. Le immagini della telecamera PTZ possono essere distribuite via rete e visibili dai monitor presenti nella struttura. Lo stesso avviene per le immagini della telecamera oggi presente nella sala cinema, a cui presto verrà affiancata un’altra telecamera PTZ Panasonic. «È sempre presente un operatore alla regia, incaricato a tempo pieno di offrire supporto allo svolgimento degli eventi», dice Gabriele Magagna.
UNA SALA CONFERENZE CHE SODDISFA I TREND DI MERCATO
La soluzione installata da Acuson è un esempio di come, oggi, deve essere configurata una struttura di questo tipo che deve raggiungere diversi obiettivi: elevata flessibilità, semplicità di utilizzo e manutenzione praticamente azzerata.
Fra gli elementi che determinano il successo abbiamo il proiettore laser PT-MZ770 (la miglior scelta per costo totale di possesso), la possibilità di effettuare videoconferenze, di registrare l’evento in Audio/Video e di trasmetterlo ‘live’ in streaming.
Anche la hall d’ingresso, contesto importante, accoglie gli ospiti con due monitor: il primo è collegato alla rete digital signage di Skyway e il secondo (UltraHD-4K), è dedicato all’evento. lnfine, è disponibile un monitor touch di grande formato (65”) trasportabile, montato su uno stand dotato di ruote.
Soluzione future-proof, affidabilità e silenziosità operativa
Il cuore della soluzione è il videoproiettore laser di Panasonic PT-MZ770, da 8mila lumen di luminosità con una rumorosità operativa di soli 28 dB, ottica intercambiabile e possibilità di proiezione wireless a 5 GHz.
Il sistema è stato progettato secondo le logiche del future-proof, per tanti motivi: dal videoproiettore laser che non richiede manutenzione, alla presenza di un gateway KNX necessario per dialogare anche con l’illuminazione degli ambienti. Sul fronte audio, la presenza di un sistema Dante che collega un’unità di conferenza e tutta la sezione audio. Infine, la connettività di rete, sviluppata attraverso un collegamento in fibra ottica in sinergia con il link satellitare e la gestione da remoto per intervenire con rapidità.
Infine, come ricorda Isabella Vancore Falco, è possibile distribuire le immagini riprese dalle telecamere PTZ, tramite appositi encoder, alle varie piattaforme di streaming o agli eventuali web master, in maniera da rendere fruibili gli eventi anche dall’esterno. ■
Link utili
> Skyway Monte Bianco
> Acuson
> Panasonic Business
Persone intervistate
Federica Bieller
Presidente, Skyway Monte Bianco
Isabella Falco Vanacore
Responsabile eventi, Skyway Monte Bianco
Gabriele Magagna
Titolare, Acuson