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Sviluppare l’offerta HD in chiaro, soprattutto


SES crede nelle importanti potenzialità del nostro mercato e investe: un team tutto italiano nella sede romana dell’operatore lussemburghese ha già ottenuto importanti risultati. Fra le attività organizzate gli Installer day, dedicati ai professionisti dell’installazione.

In Italia ci sono oltre 30 milioni di televisori HD Ready: perché l’offerta dei canali HD in chiaro è praticamente assente? Le parabole italiane puntate a 19.2° Est sono quasi 2,5 milioni: perché non utilizzare questa posizione, che già offre importanti canali internazionali, anche per il mercato italiano? Con l’HD e il futuro 4K, la richiesta di banda crescerà di continuo. Al contrario, le frequenze destinate al digitale terrestre diminuiranno sensibilmente. Perché non sviluppare la ricezione satellitare con una seconda posizione orbitale importante? Come si può dedurre da queste domande, il nostro mercato offre importanti potenzialità di crescita: SES ci crede e investe in Italia. Un team tutto italiano al lavoro, da poco completo nei ruoli chiave, coordinato da Pietro Guerrieri General manager per l’Italia e la Grecia. Ne parliamo con Pietro Guerrieri e Marianna Sassano, marketing manager fresca di nomina.


Comprendere le necessità

«Nel corso del 2012 abbiamo concentrato le nostre energie nel supportare broadcaster e operatori – ci spiega Guerrieri. Il nostro obiettivo è stato dialogare apertamente con i player per comprendere a fondo i loro bisogni, essere dunque vicini al mercato pronti per qualsiasi necessità sia dal punto di vista commerciale che tecnico. E i risultati del nostro approccio strategico non si sono fatti attendere. Ora, però, ci aspetta l’obiettivo principale: lo sviluppo del polo orbitale a 19.2° Est per il mercato italiano. Una posizione che già raccoglie ampi consensi in Italia: la ricerca Satellite Monitor rivela che nel 2011 le famiglie con la parabola orientata sui nostri satelliti hanno superato quota due milioni e 200mila, con una crescita dell’8% rispetto all’anno precedente. L’Italia è il quarto mercato europeo per SES”. Prosegue Guerrieri: “Abbiamo evoluto le nostre strategie rispetto al passato, quando la sede romana di SES Astra Italia svolgeva soprattutto un ruolo di rappresentanza. Allora l’unico obiettivo era rappresentato dai contenuti DTH: un lavoro che richiede tempo, da svolgere nel medio periodo viste le caratteristiche del mercato italiano. Così abbiamo pensato di espandere il nostro fronte d’azione, per fornire servizi a tutto tondo: al DTH abbiamo aggiunto la contribuzione SNG e i servizi di distribuzione per alimentare i ripetitori della televisione digitale terrestre. Il lavoro svolto a fianco dei broadcaster durante il passaggio al DTT ci ha consentito di stringere rapporti con tutti i top player. La nuova strategia si è rivelata subito positiva, nonostante la maturità del mercato italiano. I risultati, infatti, sono arrivati rapidamente, segno che il percorso intrapreso è valido. Un ruolo chiave l’ha avuto anche il nostro uplink di Milano: dal punto di vista tecnico ci tenevamo ad avere una presenza operativa in Italia, per fornire una migliore integrazione alle soluzioni proposte».

Gli Installer Day sono giornate di incontro dedicate agli installatori, a cadenza mensile. Momenti di informazione e formazione: tecnologia, marketing e vendite. A sinistra Pietro Guerrieri, General manager di SES Astra per l’Italia e la Grecia
Marianna Sassano, Marketing manager di SES Astra per l’Italia e la Grecia
La quota di mercato di SES in Italia ha raggiunto il 25,6%
La ricerca Satellite Monitor rivela che nel 2011 le famiglie con la parabola orientata sui satelliti Astra hanno superato quota due milioni e 200mila, con una crescita dell’8% rispetto all’anno precedente
La presenza della televisione nelle famiglie italiane: gli impianti satellitari sono a quota 8,78 milioni

In HD a 19.2° Est

Nel 2012 il risultato più importante per il team guidato da Pietro Guerrieri è stato l’aver convinto i primi broadcaster italiani a utilizzare la posizione a 19.2° Est, un significativo elemento di discontinuità nel panorama dei servizi DTH in Italia. La televisione si sta sviluppando sia nei contenuti che nella qualità delle immagini trasmesse. L’HD è uno standard già consolidato fra le pay-tv ed è un obiettivo di breve periodo per i canali in chiaro italiani. Dal momento che lo spazio a disposizione nella posizione orbitale principale per l’Italia è vicino alla saturazione è venuto il momento di scegliere la seconda posizione orbitale da sviluppare per il mercato italiano: a 19.2° Est vi sono programmi di grande interesse, con uno standard qualitativo internazionale di alto livello, è presente un’offerta HD in chiaro, quindi è quasi naturale che questa diventi la posizione orbitale da scegliere. Fra l’altro, vi sono numerosi esempi al mondo dove il dual feed o, addirittura, il triplo feed, è una realtà da anni: non vi sono dubbi, quindi, che l’evento chiave per un ulteriore importante sviluppo del mercato satellitare in Italia sia la nascita del secondo polo orbitale. In Italia l’offerta di programmi in chiaro ad alta definizione è in ritardo, ma questo ritardo non può durare a lungo. «A 19.2° Est – commenta Guerrieri – sono già presenti oltre 1100 canali internazionali e un’offerta HD composta da oltre 100 canali; inoltre, il numero di parabole italiane orientate su questa posizione è in continua crescita. Dopo aver convinto i primi clienti a utilizzare i 19,2° Est, siamo pronti a soddisfare il bisogno di quei broadcaster che dovranno trasmettere contenuti ad alta definizione. Contenuti questi che hanno bisogno di maggiore banda satellitare e noi siamo in grado di offrirla. Un punto di forza che riteniamo decisivo. E siamo pronti a soddisfare le esigenze e le domande di tutti quei broadcaster con obiettivi di espansione che possono trovare sui nostri satelliti un servizio completamente scalabile, in grado di seguirli nella loro crescita e di supportarli fino alla trasmissione dei canali HD. L’asse strategico di SES Astra Italia coincide con quello del mercato italiano: sviluppare l’offerta HD in chiaro, in lingua italiana, che si avvantaggia di un parco di televisori HD Ready superiore ai 30 milioni. La nostra attività in Italia si consoliderà non solo come fornitore di banda satellitare, ma come solution provider a tutto tondo, interpretando al meglio le dinamiche di mercato per valutare le possibili integrazioni verticali, rispetto alla catena del valore. Abbiamo organizzato numerose attività per raggiungere questo scopo. Ad esempio, stringere rapporti sempre più sinergici con i produttori di componenti per l’impianto di ricezione e gli Installer Day».


Gli Installer Day

Fra le attività avviate, quella che interessa maggiormente installatori e grossisti del settore è l’Installer Day: verso la fine del 2012 sono state effettuate due tappe, a Roma e Bologna. Un’attività svolta per incontrare e coinvolgere il grande parco d’installatori italiani, per sensibilizzarli sui progressi compiuti da SES in Italia, in questo momento in cui l’economia ristagna e crea una riduzione significativa del lavoro, anche a causa degli switch-off ormai conclusi. Un’occasione per attirare l’attenzione sulle opportunità di new business. «Gli installatori sono un anello determinante per noi – esordisce Marianna Sassano, responsabile marketing – sono il nostro braccio armato. Professionisti che hanno il vantaggio competitivo di entrare nelle abitazioni dei loro clienti. Abbiamo iniziato a concentrarci sulle attività dedicate agli installatori verso la fine del 2012 e proseguiremo per tutto il 2013. Con gli incontri a cadenza mensile di Installer Day spiegheremo loro i punti di forza della nostra offerta, le tecnologie innovative che coinvolgono l’impianto satellitare e le problematiche più attuali della loro professione come, ad esempio, le interferenze LTE. Durante questi incontri abbiamo previsto anche momenti di formazione dedicati al marketing e alla vendita. La professione dell’installatore si sta evolvendo: è importante che interpretino questo cambiamento come una grande opportunità da cogliere e sappiano consolidare anche questi aspetti. E poi dovranno diventare ancora più esperti in materia di dual feed». Prosegue Marianna Sassano: «Un operatore come SES che inizia ad investire su una rete di installatori dà un segnale molto forte anche al mercato. E vi assicuro che la volontà di SES, di continuare a investire in Italia, è netta: in azienda la si percepisce con chiarezza, nonostante la situazione economica sfavorevole. Le prospettive e le opportunità del mercato italiano sono evidenti, i risultati fin qui raggiunti nel breve periodo lo confermano. Con gli Installer Day vogliamo sensibilizzare gli installatori e aggiornarli in diretta sui progressi compiuti: nel corso del 2013, infatti, prevediamo una significativa espansione del nostro portafoglio di canali e di altre novità importanti per la professione dell’installatore. Mi aspetto così una collaborazione interattiva: i loro commenti saranno utili per affinare le nostre azioni: sono loro ad entrare nelle abitazioni e a raccogliere le impressioni dei telespettatori. Da questo rapporto l’installatore trarrà utili argomenti per incrementare il proprio business».


Lo sviluppo tecnologico

Lo schema applicativo dello standard SAT-IP

Fra le attività di SES, rientra anche quella di promotore tecnologico, per sostenere l’industria nello sviluppo di nuovi standard. Ad esempio, durante l’evento Industry Days 2012, organizzato da SES al quale hanno partecipato i rappresentanti dell’industria di settore, è stato presentato il nuovo standard SAT-IP che porterà in futuro alla distribuzione IP del segnale satellitare, dapprima entro le mura domestiche per dare la possibilità di fruire dei contenuti anche su smartphone e tablet e, successivamente, anche su tutta l’infrastruttura di rete: dall’LNB al decoder. Gli Industry Days dimostrano il costante raffronto e la collaborazione che SES Astra intrattiene con l’industria del settore. Anche sul fronte del 4K, la risoluzione che verrà dopo l’HD, SES è piuttosto attiva. Al recente IBC di Amsterdam, la fiera europea del broadcasting, SES ha tenuto a battesimo la prima trasmissione in 4K via satellite, in collaborazione con Sony. Con Sky Deutschland, invece, lo scorso dicembre ha trasmesso live la prima partita di calcio in 4K fra Bayer Monaco e Borussia Dortmund e durante il 2013 è previsto in lancio di un canale test, sempre in 4K. SES Astra Italia, infine, è presente nell’HD Forum Italia: il gruppo di lavoro che sostiene lo sviluppo dei formati ad alta definizione, dall’HD in avanti, e della televisione stereoscopica.


SES Satellites per iPad

La App ‘SES Satellites’, disponibile gratuitamente su App Store. Nella foto uno screen shot di realtà aumentata

Un APP per iPad che permette di visualizzare l’intera flotta dei 52 satelliti e oltre 150 footprint. SES Satellites è la prima applicazione per iPad che consente di mostrare la copertura dei satelliti. Sfruttando la tecnologia augmented reality, permette di localizzare la posizione dei satelliti SES semplicemente puntando il proprio iPad verso il cielo. La APP può essere scaricata in WiFi su iPad 2 e versioni successive. Per rimanere aggiornati sulle novità di SES Astra Italia, inoltre, è disponibile un sito dedicato www.onastra.it, dove potersi registrare e ricevere una newsletter dedicata.


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