Case Study, Exertis AV

Tecnologia al servizio della collaboration nel nuovo building di Avio

Avio S.p.a., eccellenza italiana e leader in Europa nel settore aerospaziale, ha dotato la sede di Colleferro di un nuovo building. Qui, Team Office ha installato sistemi di collaboration e di fruizione audio e video di ultimissima generazione. Tecnologia Exertis AV.


Avio S.p.a. è una società italiana, leader nel settore dei lanciatori spaziali. La sede Avio di Colleferro (Roma) si è ora arricchita di un nuovo building, che comprende due grandi spazi per meeting ed eventi, sale boardroom e sale riunioni; questi spazi offrono ai dipendenti i più avanzati strumenti audio/video e di collaboration che la società utilizza anche per interagire con la base spaziale e la R&D durante le dirette dei lanciatori Ariane. La soluzione è stata installata dai professionisti di Team Office con tecnologia fornita da Exertis AV.

Ne parliamo con: 

– Michele De Luca e Matteo Sinibaldi, rispettivamente Chief Information Technology Officer e ICT System Administrator di Avio Spa; 

– Luigi Favella, Managing Director e Technical Services Director di Team Office ed Emanuele Celegato, Specialist & Presales della stessa azienda.




La sfida: un’infrastruttura di collaboration di alto livello ma di semplice utilizzo

Michele De Luca ci introduce alla realtà di Avio, che rappresenta senza dubbio un’eccellenza italiana. «Avio – ci spiega – è leader in Europa nel settore aerospace & defense e da oltre cinquant’anni si è focalizzata sul business dei lanciatori spaziali: siamo prime contractor per il lanciatore leggero europeo Vega (Vettore Europeo di Generazione Avanzata), oggi Vega C (Vega Consolidation). Siamo inoltre partner di ArianeGroup per la progettazione del lanciatore pesante Ariane». De Luca aggiunge che Avio «sta investendo molto sulla progettazione di una nuova generazione di lanciatori green, con motori che utilizzeranno l’ossigeno e il metano liquido come propellenti».

Veniamo ora alla sfida che ci riguarda più da vicino, ovvero quella legata al nuovo building della sede di Colleferro.


I professionisti di
Team Office hanno risolto
ogni difficoltà presentatasi,
dimostrando una volta di più la
competenza e la flessibilità che
già gli riconoscevamo –
M. De Luca


«Il nuovo edificio – spiega De Luca – nasce con una spiccata vocazione per la collaboration e offre ai dipendenti numerose sale riunioni e due grandi ambienti (un auditorium con la classica struttura a cinema e uno a forma di anfiteatro), dialoganti fra loro in modalità room-combining». 

Per comprendere meglio in che modo queste due grandi sale vengono utilizzate, parliamo con Matteo Sinibaldi, ICT System Administrator di Avio: «La sala principale è dotata di un doppio ledwall 16:9. La sala più piccola presenta invece un unico ledwall 16:9. La cabina di regia si trova in mezzo ai due ambienti e li gestisce entrambi. Mentre la sala principale è utilizzata per un grande evento, per esempio, la sala più piccola può essere usata in modo autonomo per la formazione interna, oppure in appoggio all’evento stesso, come press room».

Diamo di nuovo la parola a De Luca, che ci espone le richieste fatte a Team Office per quanto riguarda la dotazione tecnologica: «Dal fornitore volevamo prodotti di alta qualità, cablaggio a prova di imprevisto, flessibilità, semplicità di utilizzo e un’infrastruttura tecnologica che fosse simile in tutti gli ambienti e Microsoft Teams ready».


Qui e nella immagine di apertura: la sala principale, dotata di un ledwall ultra-strech, composto da un modulo centrale da 540×460 pixel e da due schermi 16:9, posti uno a destra e uno a sinistra.

La dotazione per i relatori con il dispositivo ClickShare Button.

La soluzione: user experience elevata nonostante la tecnologia sofisticata

Vediamo allora come Team Office ha risposto a richieste così precise e ambiziose. Lo chiediamo a Luigi Favella.

«Le richieste di Avio, il cui Amministratore Delegato è a sua volta appassionato di tecnologia, erano chiare: dovevamo realizzare un’infrastruttura tecnologica che facilitasse la collaborazione sia nelle sale riunioni sia nei due grandi ambienti dedicati a formazione ed eventi».

Partiamo allora da uno degli aspetti più affascinanti e complessi di questa installazione, ovvero la gestione dei contenuti AV sui due ledwall 16:9 presenti nell’auditorium principale. «Innanzitutto – precisa Luigi Favella – fin qui abbiamo detto che la sala principale ha due ledwall, ma sarebbe più corretto dire che ne ha tre: abbiamo infatti realizzato un ledwall ultra-strech, composto da un modulo centrale da 540×460 pixel e da due schermi 16:9, posti uno a destra e uno a sinistra. Questa scelta permette al ledwall di adeguarsi a tutte le configurazioni che la sala può assumere: in una di esse, per esempio, il tavolo dei relatori scompare e al suo posto si posiziona il podio, proprio in corrispondenza con la parte centrale dello schermo, che viene quindi oscurato, oppure personalizzato con grafiche di background. La gestione dei contenti sui tre schermi è resa agevole dal processore Dexon DXN6200: il processore, infatti, esegue il rendering delle uscite grafiche delle applicazioni e permette di visualizzare molteplici finestre video live, acquisendo i contenuti tramite il cablaggio HDMI o HDBaseT. Possiamo impostare qualsiasi numero di finestre, anche sovrapposte, per creare contenuti dinamici provenienti da varie sorgenti, che possono essere i PC dei relatori oppure i computer presenti in regia, ma anche pagine web, immagini televisive, telecamere di sala.

Abbiamo fornito al cliente una serie di preset che possono essere richiamati con facilità, ma abbiamo anche formato il personale di Avio perché potesse definire in autonomia nuovi layout per specifici eventi».


Durante le trasmissioni
più complesse, come la diretta di
un lancio spaziale, la flessibilità
e semplicità di utilizzo del
processore Dexon e di tutta
l’infrastruttura sono di grande
supporto – M. Sinibaldi


Michele De Luca conferma quanto sia importante per l’azienda la versatilità del processore Dexon. «Durante le riunioni frontali i due videowall ci permettono di gestire con flessibilità il flusso delle informazioni, per esempio trasmettendo dati statistici su uno schermo e immagini sull’altro, oppure mandando in video le persone collegate in remoto». 

«Quando invece – aggiunge Matteo Sinibaldi – ci raduniamo tutti insieme per assistere alla diretta di un volo, possiamo trasmettere contemporaneamente più elementi: la diretta streaming del lancio, una o più finestre con i dati tecnici e non di rado un collegamento Teams in tempo reale con i nostri stessi esperti, riuniti in una delle altre sale del building».


Il nuovo building offre ai dipendenti numerose sale riunioni e due grandi auditorium. Nella foto si vedono entrambi gli auditorium, uno in primo piano (qui allestito senza poltroncine), l’altro con il doppio schermo sul fondo della foto.

ClickShare, con cui si gestisce la condivisione dei contenuti.

Collaborazione e condivisione come richiede il lavoro quotidiano

Entriamo ora, con Emanuele Celegato, nei dettagli dell’integrazione.

«Abbiamo costruito un’architettura complessa – ci dice – allo scopo di ottenere una user experience semplice. Il tavolo dei relatori e il podio sono mobili e, insieme al produttore degli arredi, abbiamo ingegnerizzato dei pozzetti di collegamento posizionati a pavimento, per collegare facilmente tutti i device presenti. 

Il sistema di controllo della sala consente al relatore di portare sul podio il proprio PC e collegarlo in HDMI, oppure in wireless grazie al ClickShare CX-50 di Barco. Abbiamo installato ClickShare CX-50 in tutti gli ambienti in cui è presente una soluzione AV, in modo da avere ovunque la stessa user experience».

Chiediamo quali modelli e quali impostazioni siano state scelte per le telecamere di sala e per l’audio.

«Abbiamo utilizzato in totale 5 camere PTZ Lumens VC-A51P, con zoom 20x, per campo e controcampo, gestite dalla regia con controller Lumens. L’audio è invece firmato Yamaha e la scelta è caduta sui diffusori della serie WCS-5F, incassati nel controsoffitto (lo spazio fra controsoffitto e solaio è ridotto e per questo servivano diffusori poco profondi). Nell’auditorium principale abbiamo messo venti diffusori on-ceiling WCS-5F (driver 5”) con due subwoofer da soffitto (driver 8”), mentre nella sala ad anfiteatro i diffusori sono dieci. Ci sono due amplificatori, uno per ciascuna delle due sale, pilotati dal mixer collegato in Dante. Nella sala regia sono inoltre presenti due Ephipan della serie Pearl Nano, utilizzati per registrare e/o inviare in streaming gli eventi.»


La cabina di regia, che si trova in mezzo alle due sale conferenza dialoganti fra loro in modalità roomcombining, e che le gestisce entrambe.

Boardroom e sale riunioni

«Le sale riunioni – prosegue Celegato – sono destinate a svolgere principalmente attività di presentazioni locali e/o videoconferenza. Qui abbiamo device plug&play, scelti anche per garantire una compatibilità con sistemi o apparati che potranno essere implementati successivamente. In ogni sala riunioni abbiamo previsto il Barco ClickShare CX 30; nelle due boardroom, invece, abbiamo optato per la versione CX50, più versatile e potente. 

Per la gestione AV della videoconferenza nelle sale riunioni abbiamo installato la Poly Studio con camera 4K e fov di 120°, insieme al microfono dedicato che ci consente di garantire un’adeguata intelligibilità del parlato.  

Le due boardroom, invece, sono dotate di camera 4K Poly Studio E70. In questo modello il tracking di chi sta parlando è ancora più sofisticato: sono anche presenti le funzioni AI, come l’auto frame che seleziona autonomamente la migliore inquadratura possibile grazie al sistema di riconoscimento dei volti. Per la parte di audio, invece, abbiamo scelto di affiancare alla Poly E70 i diffusori direzionali VXL Line Array di Yamaha, che offrono un’eccellente qualità sonora in un formato sottile ed elegante, installati ai lati di un monitor 98”, e un array microfonico da tavolo aggiuntivo per coprire adeguatamente tutta l’area della sala, la cui capienza prevista è di circa 10-12 persone.»



Soddisfazione dell’utente finale per un’installazione future proof

La realizzazione dell’infrastruttura tecnologica del nuovo building di Avio è stata, come si vede, una sfida estremamente complessa, vinta grazie alla collaborazione di tutti gli attori in gioco. «I professionisti di Team Office – confermano Sinibaldi e De Luca – hanno superato ogni criticità con prontezza e competenza». Anche Team Office esprime la propria soddisfazione, sia nei confronti del cliente, la cui competenza nel settore AV ha reso possibile una collaborazione ad alto livello, sia nei confronti del fornitore a valore aggiunto Exertis AV, che, dice Celegato, «ci ha garantito rapidità nei tempi di consegna e condizioni di pre e post vendita eccellenti».

Una collaborazione ben riuscita e, possiamo immaginare, destinata a proseguire, visto che, come dice ancora Celegato: «abbiamo lavorato in ottica future proof, con posa dei cavi ridondata e apparati scelti con una riserva di prestazioni pronta per evoluzioni future».


Una delle sale riunioni, anch’esse attrezzate da Team Office in chiave collaboration.

Persone intervistate

Michele De Luca,

Chief Information Technology Officer di Avio

Matteo Sinibaldi,

ICT System Administrator di Avio

Luigi Favella,

Managing Director e Technical Services Director di Team Office

Emanuele Celegato,

Specialist & Presales di Team Office


Link utili

avio.com| teamofficecom.it | exertisproav.it

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