Il filtro LTE rappresenta l’elemento di primo intervento per rendere immuni gli impianti di ricezione televisiva dalle interferenze generate dalle stazioni radio base di telefonia cellulare.
In Italia il numero di famiglie supera le venti milioni di unità. Alcune di queste abitano in condomini con decine di appartamenti, altre in palazzine o villette a schiera monofamiliari. Considerando le seconde abitazioni e il fatto che gli impianti di ricezione possono essere dotati anche di una seconda o terza antenna, è ipotizzabile immaginare che il totale delle installazioni per la ricezione dei segnali televisivi raggiunga diverse milioni di unità. Ebbene, in teoria, quasi tutti questi impianti dovranno essere dotati almeno di un filtro LTE, per essere adeguati alla ricezione della nuova banda UHF, ridotta fino al canale 60.
Anche con connettori IEC
Una delle condizioni che possono verificarsi è che i segnali emessi dalle celle LTE ‘accechino’ i centralini, provocando fenomeni di intermodulazione e di saturazione, con conseguente drastico peggioramento della qualità (BER e MER) dei segnali di uno o più multiplex ricevuti. Per ovviare a questi inconvenienti è necessario interporre fra l’antenna UHF e il centralino un filtro passa basso, in grado di tagliare la banda passante al canale 60, impedendo quindi il passaggio dei canali da 61 a 69. Galaxy ha sviluppato tre tipi di filtri LTE: due modelli da interno e uno da esterno, installabile direttamente sul palo di sostegno delle antenne. Il modello FTUHF/F, da interno, è dotato di connettori F, maschio e femmina, in modo da poter essere inserito lungo la linea di distribuzione. Il modello FTUHF/I differisce dal modello con connettori F solo per la dotazione di connettori tipo IEC, ancora molto diffusi negli impianti di distribuzione seppure con il definitivo passaggio alla tv digitale si preferiscano i connettori F. Il modello FTUHF/P, invece, è da esterno in contenitore stagno, da fissare al palo di sostegno delle antenne. Le caratteristiche, per tutti, sono: perdita di passaggio pari a 1 dB; banda passante da 470 a 790 MHz, attenuazione dei canali 61÷ 69 da 15 a 25 dB.