News, Prase

Università degli Studi dell’Insubria: nuove aule per un approccio formativo ibrido 

La pandemia ha travolto la classica percezione della lezione frontale e spinto molte Università ad accelerare il percorso verso un concetto di didattica ibrida che potenzia l’efficacia delle lezioni in presenza e al contempo consente la fruizione delle lezioni anche da remoto. Ecco come l’Università degli Studi dell’Insubria si è inserita in questo trend con un importante progetto di rinnovamento.


News dal mondo Prase – Una mente che si forma non ha età, il suo valore è nell’energia che ne anima i ragionamenti. La medesima elettricità si percepisce vivendo gli spazi dell’Università degli Studi dell’insubria, un ateneo giovane che da forma all’intelligenza di un territorio vivace e che si rinnova, anche sul versante tecnologico. Le sedi di Varese e Como inaugurate a dicembre sono esempi all’avanguardia di un approccio formativo ibrido, grazie al progetto AV curato da Adicom Group con tecnologie Shure ed Epson

La selezione tecnologica delle nuove aule è stata sviluppata avendo come fattore chiave la compatibilità con Microsoft Teams, sistema integrato di web conference e collaboration scelto per garantire lo svolgersi degli insegnamenti sia da remoto sia in modalità ibrida. È ormai risaputo come la pandemia abbia travolto la classica percezione della lezione frontale per la quale era sufficiente la rodata combinazione di proiettore, microfono goosneck e un sistema di amplificazione (analogico). 

“Ho sviluppato il progetto di potenziamento dell’infrastruttura audio-visiva delle aule con l’obiettivo di ottenere un ambiente in cui insegnanti e studenti potessero vivere la lezione con naturalezza, potenziati dalla tecnologia, mai ostacolati da essa” ci ha spiegato Luca Mondini, Responsabile del Servizio Front e Backoffice e Supporto All’utenza Ufficio Digital Learning e Sistemi Multimediali all’intero dell’Area Sistemi Informativi dell’Ateneo che ha curato il progetto. 

Oggi i docenti dell’Università Insubria utilizzano come supporto visivo un Microsoft Surface HUB da 50’’ per spiegazioni interattive e fruibili in varie modalità, amplificando il valore dell’insegnamento ben oltre la fine della lezione o i confini dell’aula. Inoltre, possono muoversi liberamente nell’area in prossimità della cattedra certi che gli studenti, sia in presenza che da remoto, non si perdano nemmeno una parola, grazie ad un sistema di ripresa microfonica e di amplificazione sonora attentamente calibrati. 

“L’intervento ha coinvolto 30 aule, con un approccio che ha stravolto tanto l’esperienza in classe, quanto la gestione e la manutenzione della squadra tecnica” ha aggiunto Cristina Avella, BU   Multimedia Manager in Adicom Group “La messa in rete di tutti i componenti, dal display allo speaker, semplicemente apre ad un nuovo modo di vivere la formazione e le potenzialità degli ambienti negli anni e in diversi scenari”. 

Il progetto di rinnovamento tecnologico si è strutturato in tre diversi modelli specifici per dimensioni e utilizzo replicati per tutte le aule con caratteristiche simili. 

Aule di Piccole dimensioni 

Con una capienza di 50 o 60 posti a sedere, queste aule sono state potenziate con un array microfonico a soffitto MXA910 o MXA710. Grazie ai molteplici lobi di copertura microfonica configurabili singolarmente, garantiscono una ripresa puntuale della voce dell’insegnante in tutta l’area della cattedra. Il docente potrà dare le spalle agli studenti o parlarvi frontalmente, scrivere sul surface o condurre dimostrazioni con altri strumenti appoggiandosi alla scrivania, senza che la ripresa della voce subisca alcuna variazione. 

“Per la corretta implementazione degli speaker in rete [Shure MXN5W-C] abbiamo eseguito un sopralluogo acustico per ciascuna sala in modo da individuare il posizionamento ottimale che non interferisse con la ripresa dell’insegnante e che garantisse un’amplificazione omogenea” ha aggiunto Anna Buticchi, Account Manager per Adicom Group. 

I proiettori laser Epson combinati allo schermo motorizzato e ad un semplice ma intuitivo sistema di controllo della sala, consentono al docente di scegliere liberamente i giusti supporti e lo stile di ciascuna lezione, sia che preferisca una presentazione PowerPoint che un esercizio alla lavagna. Le telecamere, potenziate da un sistema di tracking, sono sincronizzate con Microsoft Teams assicurando la stessa facilità e precisione di utilizzo della componente audio. Anche la funzione di mute è resa più agevole dal pulsante in rete Shure, che con un tocco consente di silenziare la componente audio. 

Aule di Grandi Dimensioni 

Ospitano dai 150 ai 300 studenti e aggiungono al progetto AV la complessità delle grandi distanze. La soluzione audio-video deve assicurare il medesimo coinvolgimento tanto a chi è seduto in prima fila, quanto a chi ha trovato posto solo in fondo all’aula

Il supporto video è duplicato: due teli ai lati della lavagna e due di rimando a metà della sala, per un totale di quattro proiettori laser, modelli Epson BL 530U e BL 630U, che garantiscono la medesima visibilità a tutti i presenti. 

“Alcune delle aule più grandi sono ospitate in un chiostro medievale davvero suggestivo, con un soffitto costruito in travi di legno che hanno vincolato l’installazione. Grazie agli opportuni accessori di montaggio, siamo comunque riusciti a implementare tutte le tecnologie utili a garantire le potenzialità di utilizzo multimediale richiesto dall’Università Insubria” ha aggiunto Avella. 

Sul fronte audio, il nuovo sistema ha integrato i precedenti microfoni goosneck, accostandovi un array microfonico da soffitto MXA910 e due diffusori in rete. Il risultato è una configurazione estremamente flessibile che permette di sfruttare gli ambienti in varie modalità, tanto per lezioni quanto per conferenze. 

“I molti array microfonici implementati sono potenziati dal processore P300IMX che permette una migliore gestione del segnale audio, eliminando l’eco, riducendo il rumore di fondo e ottimizzando tutti i parametri per garantire un audio cristallino in ogni circostanza” ha precisato Buticchi. 

Sale conferenza 

Le due sedi contano su un totale di cinque aule magne, dai soffitti molto alti, tradizionalmente utilizzate per le conferenze (sia in presenza che in video) e quindi già attrezzate con la tecnologia adeguata. Per questi ambienti polifunzionali, Adicom ha implementato un sistema radiomicrofonico a quattro canali con microfoni a mano e headset che potessero supportare anche gli spettacoli teatrali, i concerti e le proclamazioni di laurea spesso ospitate in queste sale. 

“Il progetto ha rivoluzionato a livello strutturale il sistema audio-visivo dell’ateneo, consentendoci di offrire un utilizzo estremamente flessibile e in grado di rispondere con prontezza ad ogni esigenza di insegnamento. Poter contare su un’infrastruttura completamente in rete è stato uno degli obiettivi principali del progetto. Avere ogni componente su rete IP ci consente un’ottimizzazione dell’investimento e delle risorse utili a mantenerlo perfettamente operativo e aggiornato, anche in previsione di rimodulazioni o ampliamenti futuri” ha concluso Luca Mondini. 


Link utili

https://www.prase.it/universita-degli-studi-dellinsubria/

Prase: https://www.prase.it/

Brand Shure: https://www.shure.com/it-IT

Brand Epson: https://www.epson.it/it_IT/prodotti/videoproiettori/c/projecto

Adicom Group: https://www.adicomgroup.com/

Related posts

iMAGES nuovo partner di Canon: un patrimonio tecnologico d’eccellenza per espandersi nel mercato industriale

Redazione
1 anno fa

Prase distribuisce Q-SYS per l’Italia

Redazione
1 anno fa

Cinema City Palermo: i proiettori laser Epson illuminano le notti siciliane

Redazione
3 anni fa
Exit mobile version