Impianti molto semplici da gestire, svariati scenari programmabili, interfacce intuitive e controllo remoto. Uno degli esempi più calzanti di interazione tra un system integrator e un solo distributore coinvolto.
Villa Nardi è un’elegante residenza pugliese, situata a Gravina di Puglia in provincia di Bari, a pochi passi dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia e ad una manciata di km da Matera. Il progetto sviluppato per questa villa residenziale racchiude in sé alcune particolarità, sia per la storia che caratterizza l’edificio in questione sia per la scelta del system integrator di progettare gli impianti assemblando con perizia i dispositivi da integrare, rivolgendosi ad un solo distributore. Tornando ai fasti del passato, l’edificio in cui ci troviamo un tempo rappresentava un casale ferroviario, di pertinenza delle Ferrovie dello Stato, successivamente dismesso e lasciato al completo abbandono.
Piuttosto che permettere di far scomparire un pezzo storico del paese dove è cresciuto, il proprietario della villa ha voluto rilevarlo e riportarlo a luce nuova; ne ha realizzato così la propria residenza. E non è solo un caso che in modo singolare, d’accordo con gli architetti, ha creato qua e là negli ambienti un leitmotiv che sorprendentemente richiama il concetto della ferrovia. Saltando repentinamente nella sfera tecnologica, invece, raccontiamo subito della sfida vinta da Avant Sound, il system integrator che si è occupato della progettazione dei vari impianti, che ha programmato di allestire gli audio, video, domotica e controlli, affidandosi ad un unico interlocutore: COMM-TEC Italia.
Gestione degli impianti: pannelli touch, device mobili, telecomandi
Varcata la soglia d’ingresso della proprietà Nardi, ci si apre davanti un giardino maestoso ben curato, dal verde intenso, e una costruzione dal design particolare.
«Sono quattro i macro ambienti sui quali sono stati progettati gli impianti – ci descrive Michele Simone, contitolare di Avant Sound – giardino, zona giorno, zona notte e seminterrato; quest’ultimo comprende taverna, sala cinema, sala giochi e dependance per gli ospiti. Tutti gli impianti sono stati installati in concomitanza alla costruzione della villa, una condizione che ha agevolato il confronto continuo con tutti i professionisti chiamati in causa, nonché favorito una predisposizione maggiormente fluida del progetto: installati impianti audio, video, domotica, sicurezza, illuminazione, clima. E tutti gli impianti, ad oggi, possono essere gestiti da un solo dispositivo, sia esso un pannello touch predisposto a muro, un device mobile oppure un telecomando: previsti per ogni livello i touchscreen RTI, KX10 da 10” per il piano terra e KX7 da 7” per zona notte e piano interrato; sul fronte dei dispositivi mobili, abbiamo attivato tutte le licenze per la gestione da smartphone e tablet; non per ultimo, l’utilizzo dei telecomandi RTI T3-X e SURFiR, soprattutto per una gestione immediata dell’audio e dei televisori presenti in casa.
Siamo riusciti a gestire al meglio la progettazione dei vari impianti affidandoci a un unico interlocutore, COMM-TEC Italia – Michele Simone
La parte elettrica è tutta gestita da HDL – gli fa eco Leonardo Calderoni, anch’egli contitolare di Avant Sound – e ogni angolo della casa è sotto la gestione di dispositivi di questo marchio: illuminazione, riscaldamento e raffrescamento, tapparelle e scenari vari. L’impianto risulta abbastanza articolato e risponde alle richieste del proprietario che ha voluto frazionare il più possibile le zone. Basti pensare che sono stati utilizzati oltre 400 moduli DIN, divisi in diversi quadri, circa 60 pannelli e 4 touchscreen Enviro; tutto targato HDL».
Radiografia del rack: instradamento dei segnali, come un’orchestra in piena armonia
«L’instradamento di ogni singolo segnale è stato ben delineato – riprende Michele Simone – in modo tale che i sistemi consentano agli impianti di funzionare in armonia, come una grande orchestra». Entrando nel vano tecnico, all’apertura del rack è facilmente individuabile la centralina RTI XP-8S, cuore del sistema e raccordo di tutti gli impianti. A Luxul, è affidata la gestione della rete Wi-Fi, che garantisce la copertura ovunque nella casa. Poco più in basso, i trasmettitori Just Add Power: chiamando in causa ad esempio Sky o Apple TV, il segnale video viaggia tramite LAN ed entra nel trasmettitore Just Add Power per poi passare nello switch e arrivare infine nel ricevitore che si trova a ridosso del televisore. Qui, il segnale viene convertito in HDMI 4K e termina la corsa nella TV. In fondo al rack, due DSP3-700 Origin Acoustics si occupano della gestione dei diffusori audio del giardino. Dislocati nei vari ambienti, invece, sono stati installati i processori RTI XP-3 per la gestione delle zone tramite standard ZigBee. Di fianco al rack, divisi in vari quadri, tutta la modulistica HDL.
Origin Acoustics e Casa Tunes governano l’impianto audio
L’audio è diviso in 16 zone, diffuso in modo esemplare dai dispositivi Origin Acoustics, e ogni ambiente è dotato di un suo impianto indipendente. Solitamente, viene utilizzata Casa Tunes come sorgente audio, ma ciò non esclude l’utilizzo dello smartphone tramite AirPlay, per la condivisione dei brani prescelti. «I processi sono semplice e immediati – ci conferma Michele Simone. Scelgo la zona
L’impianto domotico è abbastanza articolato e risponde alle richieste del proprietario che ha voluto frazionare il più possibile le zone – Leonardo Calderoni
desiderata e dirotto la musica esattamente in quell’ambiente; facendolo da dovunque io mi trovi. Ovviamente, allo stesso modo, posso impostare l’audio in diffusione univoca in tutta la casa. L’interfaccia presente nei pannelli touch consente di gestire al meglio le zone e le tracce audio; a colpo d’occhio e in modo intuitivo, è semplice decidere cosa ascoltare e selezionare dove ascoltarlo».
Un parta del rack principale, vero cuore del sistema. Nella foto sono visibili gli switch Luxul e il sistema di distribuzione audio RTI AD-8X
Riprodotta fedelmente su smartphone l’interfaccia dei touchpanel
«Il touchpanel RTI da 10” è stato riprodotto fedelmente sullo smartphone – conclude Michele Simone. Non solo, a differenza dei touchpanel, per i quali è stata impostata solo la gestione del piano dove è collocato il pannello, con lo smartphone è consentito l’accesso alla gestione di tutti i piani con le relative zone, grazie ad un’App completa realizzata per a gestione degli impianti».
Link utili
Persone intervistate
Maurizio Bellisi, Channel Manager settore Residenziale, COMM-TEC Italia
Michele Simone, Titolare, Avantsound