Tre proiettori in edge blending, due touchpanel per luci e contenuti, e il gioco è fatto: tutto pronto per calarsi in oltre 10 scenari differenti all’interno di una sala immensa, che si sviluppa in tre ambienti contigui. Un impianto facile da gestire, semplice da descrivere, ma articolato e preparato con dovizia di particolari, progettato creare dei contesti immersivi che spaziano dal convegno aziendale alla cena di gala, passando dalla serata dance a quella business e altro ancora.
Il mondo Hospitality è sempre stato un settore dinamico, avvezzo agli sviluppi e pronto a cogliere le opportunità evolutive che il mercato audio video professionale propone di anno in anno.
Purtroppo, negli ultimo biennio, l’industria del turismo è stata tra le più colpite a causa della pandemia, gettando tantissime strutture in una vera e propria crisi.
Se da una parte, però, molti imprenditori di questo mercato hanno congelato le proprie attività in attesa di una ripresa che a fatica pare essere oramai arrivata, dall’altra sono stati in tanti i proprietari di strutture alberghiere che hanno avuto la lungimiranza di sfruttare il periodo di fermo per avviare dei progetti di ammodernamento di reception, camere, sale meeting e spazi comuni.
Un periodo storico come quello che stiamo attraversando, porta sempre a fare delle valutazioni di business, come successo alla struttura che abbiamo visitato e che descriveremo in questo articolo.
Siamo a Saviano, in provincia di Napoli, precisamente all’X Hotel, una struttura che ha puntato molto sull’organizzazione di eventi di ogni genere e che ha deciso di recente rinnovare il comparto tecnologico del suo ambiente più rappresentativo: la sala eventi polifunzionale, compresa di SPA e area relax.
Contesto immersivo in un unico ambiente con tre sale contigue
Per immergerci nel contesto installativo di questo hotel, siamo stati accompagnati dal system integrator campano A.V.L., che in modo accurato ci ha descritto i dettagli del progetto. A onor del vero, sono due le società che hanno lavorato a questa installazione: la società A.V.L. che ha sviluppato l’idea progettuale e la società Fratelli Pizza che ha installato gli impianti. Fratelli Pizza è un’azienda a conduzione familiare che da oltre 30 anni lavora nell’ambito degli eventi, feste private e matrimoni, creando ambientazioni ad hoc con mix di luci, suoni, video e arredo artistico.
A ripercorrere con noi i punti salienti del progetto, Paolo Formisano e Marco Di Rocco, soci di A.V.L., impresa che opera nel mondo audio video professionale da quasi 40 anni e oggi opera nel mercato con un pool di esperti progettisti.
«Entrare nella sala polifunzionale dell’X Hotel, oggi, desta sempre un po’ di stupore – inizia subito Marco Di Rocco Il contesto immersivo, il gioco di luci e i suoni riprodotti, calano immediatamente gli ospiti nello scenario ricreato per l’occasione, restituendo emozioni e sensazioni piacevoli. Non è stato così scontato progettare tre ambienti contigui facenti parte della stessa sala, in modo tale da rendere unico qualsiasi evento, sia esso un convegno aziendale, una cena di gala o addirittura una serata dance, un appuntamento di business o altro ancora. Desta meraviglia, infatti, la possibilità di governare così tanti scenari attraverso due soli touchpanel, ma rappresenta il bello di questa installazione: particolarmente articolata nella sua progettazione, ma altrettanto semplice da utilizzare da parte di chiunque».
“Ci sono tanti scenari gestiti da due soli touchpanel. L’impianto particolarmente articolato nella sua progettazione, ma altrettanto semplice da utilizzare da parte di chiunque – P. Formisano
Oltre 10 scenografie preimpostate e possibilità di personalizzazione manualmente
Vedere la trasformazione dello stesso ambiente in svariati scenari immersivi è un aspetto sempre interessante nel mondo audio video, ma è veramente raro se parliamo di oltre 10 scenografie che cambiano completamente gli ambienti; e lo fanno talmente bene che a volte è difficile pensare di credere nella stessa sala. Lo stesso Marco Di Rocco, ci offre la descrizione di questa progettazione: «È stata la priorità di questa progetto, quello di dare tanti volti a questi ambienti, per sfruttare lo stesso spazio per eventi completamente diversi uno dall’altro, nonché di stupire i clienti con cambi repentini di scenografia. Bastano pochi secondi, infatti, per passare dalla vista mozzafiato dall’alto di una metropoli illuminata al panorama rilassante di un tramonto sul mare oppure al fascino della visione notturna di un cielo completamente stellato. E il bello è che lo scenario lo decide il cliente, in modo semplice e in totale autonomia, cliccando a suo gusto il touchpanel dall’interfaccia intuitiva e semplice da esplorare».
Controllo affidato a due touchpanel: RTI KX-8 e HDL iTouch Series
Sono due i pannelli a muro che gestiscono la scelta delle scenografie, andiamo ad analizzarli: «Il connubio tra i marchi RTI e HDL ha sempre dato nelle risposte eccellenti nei nostri progetti – ci dice Marco Di Rocco. In questo caso, parliamo dei touchpanel RTI KX-8 e HDL iTouch Series. Sono predisposti orizzontalmente, uno di fianco all’altro, e si mostrano in tutta la loro eleganza assolutamente allineati con il design della sala. Il pannello Touchpanel RTI KA8 ha rappresentato la scelta migliore per l’esigenza progettuale di questo ambiente, perché restituisce un controllo semplice e intuitivo. È dotato di un display LCD widescreen ad alta risoluzione da 8”, completamente personalizzabile, con touchscreen capacitivo integrato. E sono diversi i motivi che ci ha indotto ad inserire questo pannello nel progetto sviluppato per l’X Hotel: oltre alla facilità d’utilizzo, gode di sensori di luce ambientale e di prossimità che regolano automaticamente la luminosità dello schermo, nonché dispone di retroilluminazione a LED che si regola in base al livello di luce ambientale. La stessa installazione è stata semplice da effettuare ed è bastato un solo cavo collegato sia per alimentare l’unità che per abilitarne l’utilizzo. Dal canto suo, il pannello HDL della serie iTouch presenta 6 pulsanti a sfioramento e costituisce un’ottima soluzione in termini di funzionamento e design. Come per il touchpanel RTI, questa tastiera si abbina perfettamente al contesto ed è stato semplice installarla. È racchiusa in una pregiata cornice in alluminio e si presenta con un quadrante in vetro dove sono immediatamente individuabili i tasti. In più, grazie alla retroilluminazione RGB integrata, è possibile personalizzare il colore della superficie in vetro e delle icone. Pur essendo utilizzata sovente per accendere o spegnere dispositivi o delle scene, nel nostro caso questa tastiera è stata scelta per modulare colore e intensità delle luci».
Proiettori settati in modalità edge blending, pochi secondi per il cambio scenario
Sono 4 i proiettori montati nell’ambiente più grande della sala, tutti da 5000 ansi lumen: tre lavorano in modalità edge blending, mentre il quarto lavora da solo e copre la parete di uno degli ambienti contigui alla grande sala.
«Messi insieme, producono un effetto immersivo imponente – ci dice con orgoglio Marco Di Rocco. Rispondono perfettamente al clic di qualsiasi scenario venga richiamato dal touchpanel RTI KA. Il pannello RTI presenta una prima interfaccia che consente la scelta di proseguire in manuale, con composizione a piacere degli effetti di sala, oppure optare per qualcosa di predefinito. L’ampia scelta delle scenografie già costruite ad hoc solitamente induce i clienti a richiamare il tema direttamente dalla voce scenari».
Il gioco è presto fatto, facciamo degli esempi concreti: se abbiamo la necessità di effettuare un convegno di business, basta cliccare l’apposita voce e in meno di 10 secondi le luci si settano sul bianco e blu, le pareti mostrano luoghi attinenti al tema che vanno da building aziendali illuminati alla vista dall’alto di una metropoli; ovviamente, anche la playlist musicale richiama dei brani concernenti il tema.
«Se per caso – prosegue Marco Di Rocco – a fine convegno, è previsto un momento ludico con annesso party, basta cliccare nuovamente sul pannello e cambia totalmente la scenografia, le luci impazzano mostrando scenari di vari colori, la musica si lancia in brani animati e la festa può iniziare. Insomma, in virtù del tema si vanno a richiamare dei filmati appositamente creati a priori e, insieme al video parte l’audio, il sottofondo musicale ed una luce appropriata. Tutto in pochissimi secondi. Il compito del touchpanel HDL è quello di regolare intensità e colore della luce. Nel caso specifico, non parliamo di un sistema ambilight, ma sistema meccanico, appositamente progettato».
“È stata la priorità di questa progetto, quello di dare tanti volti a questi ambienti, per sfruttare lo stesso spazio per eventi completamente diversi, nonché di stupire i clienti con cambi repentini di scenografia – M. Di Rocco
Gestione dei segnali affidati al processore RTI XP-6, per l’audio scelto il preamplificatore Yamaha WXC-50
«L’organizzazione della giornata da affrontare solitamente è nota ai gestori dell’hotel il che significa predisporre in anticipo dalla reception gli apparati audio video della sala, lasciando poi libertà assoluta ai clienti di gestione degli impianti».
La sala contempla anche una mini spa, con sauna, doccia, bagno turco e vasca idromassaggio. Gli ambienti, infatti, si possono predisporre anche per cene galanti, a volte a lume di candela con utilizzo delle aree relax. Il cuore di smistamento dei segnali è sempre affidato ad RTI, con l’impiego del processore RTI XP-6.
«Lo utilizziamo di frequente – ci svela Marco Di Rocco – perché è dotato di un set di funzionalità notevole e mantiene sempre alto il proprio livello di prestazioni. Comprende un elevato numero di porte che garantiscono un sistema di controllo avanzato dei dispositivi: due porte RS-232 dedicate per la comunicazione bidirezionale6 porte IR, 6 porte multiuso MPIO (IR, Input, CM232) e un ingresso di rete per la gestione da remoto».
A completamento della sua descrizione, Marco Di Rocco si sofferma sull’audio per sottolineare la bontà dell’impianto: «Abbiamo lavorato in modo meticoloso affinché la diffusione audio fosse la più possibile uniforme, vista la conformazione della sala non propriamente regolare. Il suono si presenta in alta definizione, con una notevole produzione di bassi, anche qui regolata a seconda dell’evento. Per la gestione dell’audio, ci siamo affidati ad un marchio noto, distribuito da Exertis Pro AV, che utilizziamo spesso nelle nostre progettazioni: Yamaha. In questo caso, abbiamo impiegato il WXC-50 che governa le playlist dei vari temi: è un preamplificatore audio wireless Yamaha, semplice e compatto, con sistema MusicCast».
La scelta di questo dispositivo è dovuta all’estrema qualità audio garantita, unitamente ad una grande flessibilità d’utilizzo. «Garantisce un suono elegante e profondo- conclude Formisano – indipendentemente dalla sorgente di provenienza, grazie alla sua tecnologia Compressed Music Enhancer, che restituisce dei livelli di frequenza adeguati, e alla funzione Advanced Bass Extension che garantisce bassi profondi e definiti».■
Paolo Formisano
Consulente Tecnico Commerciale
A.V.L. Srl
Marco Di Rocco
Consulente Tecnico Commerciale
A.V.L. Srl
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